L’agricoltura industriale, attraverso le monocolture, ha destinato migliaia di ettari a un’unica specie: mais, riso, soia. I terreni producono grazie all’uso massiccio di fertilizzanti di sintesi, erbicidi, insetticidi e sono veri e propri deserti alimentari per gli impollinatori (api, bombi, farfalle…), che non trovano il necessario per sopravvivere, se non per brevi periodi.
Bee the Future è un progetto concreto che dà agli agricoltori uno strumento antico e formidabile per fare la differenza: seminare biodiversità. Le api, esposte in questi anni a incredibili stress climatici e ai drammatici effetti dei pesticidi, potranno trovare rifugio nei campi degli Agricoltori Resistenti: tra cui l’Azienda Apistica La Pecheronza in provincia di Bari e l’Azienda Agricola Biancavigna di Treviso. Lanciato a Terra Madre Salone del Gusto 2018, nei primi 9 mesi ha già ottenuto 50 adesioni. Le zone di intervento sono quelle in cui le api e gli altri impollinatori vivono i disagi maggiori. Oggi le aree seminate coprono più di 50 ettari, dal nord al sud Italia. Per raggiungere l’obiettivo Bee the Future sta cercando altri Agricoltori Resistenti e sta promuovendo una stretta collaborazione tra settori che solitamente non dialogano: agricoltura, apicoltura e tutela del paesaggio.
Un progetto importante nato dalla collaborazione tra Eataly, Fondazione Slow Food per la Biodiversità e Università degli Studi di Palermo per riunire agricoltori e apicoltori interessati a riportare la biodiversità e la vita nelle zone agricole più importanti d’Italia, spesso le più compromesse dal punto di vista ambientale, e restituire alla campagna il giusto ruolo ecosistemico.
La tutela dell’ambiente è una questione che coinvolge tutti noi, nessuno escluso. Compresi quindi i clienti di Eataly che grazie al progetto possono partecipare attivamente alla battaglia in favore delle api. In tutti i negozi Eataly sono infatti disponibili le bustine con il miscuglio “Millefiori” delle piante amiche delle api vendute a prezzo di costo fino a fine agosto. 1.50€ a bustina. Il miscuglio ha una caratteristica decisiva: si tratta di semi biologici di 10 specie mellifere, a impollinazione aperta e non conciati. In questo modo si evita l’uso di pesticidi e si mette in atto una reale azione benefica a favore degli impollinatori.
Sul sito www.eataly.net/bee-the-future tutte le informazioni per chi fosse interessato a partecipare al progetto Bee the Future.