It all comes down to one single match. Alla fine ne resterà soltanto uno. Purtroppo ieri è sfumato il sogno di una finale Italia-Svizzera perchè David Goffin ha interrotto a 8 la striscia vincente di Matteo Berrettini che ha battuto per 7-6 6-3.
Oggi alle 13 la finale di Halle mette di fronte il 37enne ragazzino svizzero Roger Federer contro il 29enne David Goffin. I precedenti dicono 8-1 per il Maestro con l’unica vittoria del belga – sanguinosa – nella semifinale del Master di Londra 2017 quando Roger, già sul 6-2 del primo set, invece di essere spietato, lasciava che Goffin rientrasse e si aggrappasse a tutte le palle possibili per restare attaccato come una cozza allo scoglio. Alla fine vinse David per 2-6, 6-3 6-4.
“L’ho fatto correre – ha detto Goffin in conferenza stampa – e questo è stato la chiave. Non ho rilevato particolari problemi col rovescio sinceramente, non mi sembra abbia tutte queste debolezze. In più non sono stato lì a cercarglielo a tutti i costi, perchè chiaramente si sarebbe spostato sul dritto e mi avrebbe infilato. Ho cercato di stare molto focalizzato sul mio gioco, rispondere a tutto e muoverlo e credo questo sia stata la chiave. Matteo è un giocatore splendido, serve benissimo, se non stai dentro ogni punto lui è molto aggressivo e ti prende il tempo, poi è dura inseguirlo”.
Matteo, il cui unico rammarico è forse quello di aver giocato un po’ maluccio sul back e slice di rovescio, per il resto ha poco da rimproverarsi.
Dall’altra parte Roger ha vinto facile contro Pierre-Hugues Herbert, poco più di un’ora e Maestro in relax finalmente dopo le gran fatiche degli scorsi giorni. Un doppio 6-3 e tutti a prendere il sole dato che ad Halle la media temperatura è 25 gradi, oggi saranno 28. In tribuna c’erano anche le due figliolette di Federer, adorabili.
Invece di dirvi le solite cose che ha detto poi in conferenza stampa, vi racconto due cose.
Dopo la partita, finita alle 16,30 circa, Roger è stato fino alle 19 tra televisioni, autografi, sala stampa, tifosi sparsi lungo la via a chiedere selfie e foto, l’ho visto sorridente con tutti, addirittura prendeva i telefoni dalle mani dei fans per fare selfie più belli, gentile e disponibile con tutti, un campione di una professionalità e di un livello di disponibilità assurde. Mai visto. Alle 19,45 stava invece alla festa vip di Gerry Weber a fare salotto, presenza e interviste. L’entusiasmo di questo “ragazzo” per il gioco è ammirevole. Chapeau è dire poco!
L’altra cosa che vi racconto è che ieri al torneo del Queen’s a Londra, un altro signore di 37 anni, lo spagnolo Feliciano Lopez è stato in campo 5 ore! tra singolo e doppio e ha vinto tutte le partite, tra cui quella contro il 18enne Felix Auger-Aliassime battuto da Matteo in finale a Stoccarda. Oggi sarà in campo in tutte le finali. Ieri un altro signore di 37 anni, lo spagnolo Tommy Robredo, ha raggiunto la finale al Challenger di Parma. Insomma 37 is the new 27 almeno per oggi con buona pace di tutta la Next Gen!