Tutto inizia come un gioco. Marion e Ben hanno trent’anni, vivono a Parigi, e si conoscono su Tinder… e questo è praticamente tutto ciò che hanno in comune. Dopo qualche ora dal loro incontro, decidono di andare in vacanza insieme in Bulgaria. Solo che i due hanno personalità e stili di vita diametralmente opposti: lei è intrepida e ama l’avventura, lui è ordinato e ipocondriaco. Il viaggio ovviamente amplifica solo le loro differenze. Arriva nelle sale italiane il 20 giugno, dopo l’anteprima nazionale nell’edizione 2019 del Biografilm Festival – International Celebration of Lives di Bologna, con I Wonder Pictures e Unipol Biografilm Collection, la frizzante commedia francese “La Prima vacanza non si scorda mai” diretta da Patrick Cassir.
Il film è quello che potremmo definire uno pseudo road movie a cui vengono aggiunti tutti gli ingredienti di un romance comedy francese piuttosto tradizionale. Cassir e sua moglie Camille Chamoux, che è anche la protagonista del film, hanno presentato due casi di studio in salsa satirica : le vacanze di coppia e il turismo moderno. I personaggi del film si incontrano su Tinder, viaggiano usando AirBnb e scelgono i ristoranti consultando TripAdvisor. “Oggi tutti i miei amici fanno incontri su Tinder!”, racconta il regista, “un luogo, che è facilmente giudicato antiromantico e volgare, ma che, di fatto, consente alle persone che non hanno lo stesso background di socializzare. Ma spesso l’entusiasmo di un nuovo incontro consuma tutto in tempi record”.
Ecco che le vacanze sono la peggiore prova per la coppia! Dal momento della scelta del luogo e del modo di andare in vacanza, ai desideri necessariamente divergenti di attività o non attività, per non parlare della noia o della sensazione del cosiddetto “so what?”. O di quel momento in cui sei in vacanza e pensi: “Ma cosa c’entro con questa persona?
L’altra sfida del film è esplorare come internet e i portatili hanno cambiato il modo di viaggiare. Attraverso Ben e Marion, il regista mette a confronto coloro che rifiutano lo status di turista e zaino in spalla preferiscono alloggiare negli ostelli e le pensioni in giro per il mondo, con chi cerca solo relax, comfort o lusso… E per farlo sceglie un luogo che non è ancora pronto per il turismo e poco mostrato al cinema, la Bulgaria. “In Grecia, Spagna o Italia, non c’è ostilità, racconta Cassir, la Bulgaria invece offre spiagge dove il mare non è abbastanza blu, dove il cemento è più che della sabbia, dove il cibo è un po’ indefinibile. Inoltre, la Bulgaria si è aperta al turismo di recente e ha costruito complessi turistici un po’ di fretta e senza sapere come”. Quale luogo migliore per cercare risposte a domande del tipo: si può vivere con qualcuno molto diverso da te, qualcuno con cui non condividi opinioni politiche, o il modo in cui vivere la quotidianità?