Arriva da martedì prossimo in tv (alle 20.25, su Ra1) “L’amica geniale“, fiction in otto puntate che trae spunto dal romanzo bestseller di Elena Ferrante. Le quattro attrici scelte dal regista Saverio Costanzo per interpretare le protagoniste sono Elisa del Genio e Ludovica Nasti nei panni di Elena e Lila da bambine, mentre per interpretare le due amiche adolescenti sono state prese Margherita Mazzucco e Gaia Girace.
Il libro solo in Italia ha venduto più di un milione e mezzo di copie, che ha venduto milioni di copie in tutto il mondo. La serie racconta non solo la storia di una grande amicizia tra due donne dall’infanzia all’età adulta – un’amicizia complessa in cui convivono intesa, comprensione, complicità insieme a odio, rivalità e gelosia – ma anche di un intero Paese, attraversando vari decenni, fotografando ideali e aspirazioni dei personaggi e di diverse generazioni. Il racconto incomincia ai giorni nostri con la misteriosa scomparsa di Lila che spinge l’amica Elena a ripercorrere la storia che le ha unite fin dall’infanzia in un rione popolare di Napoli negli anni ‘50.
La fiction è targata Hbo-Rai Fiction e TimVision, prodotta da Lorenzo Mieli e Mario Gianani per Wildside e da Domenico Procacci per Fandango, in collaborazione con Rai Fiction, TimVision ed Hbo Entertainment, in co-produzione con Umedia. La sceneggiatura è opera della stessa Ferrante con Francesco Piccolo e Laura Paolucci. I primi due episodi della serie sono stati presentati fuori concorso al 75esimo Festival di Venezia. Andrà in onda in ben 56 paesi, mentre negli Stati Uniti la Hbo ha già mandato in onda il primo episodio.
Elena Ferrante, per mantenere il mistero che avvolge la sua identità, ha contribuito alla realizzazione del lavoro via email, e con suggerimenti anche sul cast artistico e sullo stesso regista. Abbiamo avuto un bellissimo rapporto – dice Costanzo – e la comunicazione scritta è stata anche più proficua, visto che magari a parole alcune cose si perdono. Quello che mi ha colpito è stata la sua velocità nel risolvere i nostri dubbi, rivelando un istinto molto profondo per la scrittura cinematografica”. Il nostro è stato un carteggio ottocentesco – ha poi rivelato il regista – ci diamo del ‘lei'”.
Nella fiction un incredibile dispiegamento di forze: in scena più di 150 attori e 5mila comparse fra attori professionisti e non, 20mila metri quadrati di set, oltre 1.500 costumi.
Il progetto di fare una serie dai tree romanzi è nato nel 2016. “Gli otto episodi sono parte di un unico racconto, eppure la divisione tematica li differenzia per forma filmica e struttura narrativa, ispirandosi ogni volta ai mutamenti del corpo e agli stati d’animo delle protagoniste. L’immagine, la messa in scena, i colori della serie evolvono così e si modificano con l’avanzare della Storia”, ha concluso il regista.