Un tempo si chiamava Novecento, oggi si chiama Osteria Fratelli Mori. Il locale di via dei Conciatori, ubicato a pochi passi dalla Piramide Cestia, cambia nome e si presenta al pubblico con un brand rinnovato – realizzato da Repubblica Gastronomica – in cui viene messa in evidenza la proprietà familiare e la precisa connotazione dell’attività ristorativa, l’Osteria per l’appunto. Il ristorante, aperto nel 2004, nasce dalla passione della famiglia Mori, in particolare di papà Ambrogio, per la cucina. Oggi i due figli, Alessandro e Francesco Mori, due ‘Osti Contemporanei’ hanno deciso di dare al locale una chiara impronta che evidenziasse il loro amore per la letteratura e la poesia romanesca.
Nasce così l’incontro con i Poeti Der Trullo, un giovane e celebre gruppo romano di street poets, che raccontano nei loro versi metroromantici la realtà di tutti i giorni. Per loro la poesia è “un’interpretazione del Romanticismo calata nei contesti urbani in cui sono cresciuti: la città, la metropoli, il quartiere, il sobborgo, la periferia di Roma”. I Poeti Der Trullo hanno ideato, scritto e dipinto sulle pareti bianche dell’Osteria Fratelli Mori, poesie perlopiù inedite che ne raccontano in chiave ‘MetroRomantica’ l’atmosfera e l’approccio culinario, perché in fondo:
“so’ piatti e tradizioni der popolo romano
Ricordi tramandati e passati mano in mano
Perché se stamo ‘nsieme, tavola imbandita,
L’affronteremo mejo le sfide de la vita”
Nel video, i due giovani osti spiegano la loro filosofia di cucina.