Natale con chi vuole, pasquetta con Harry Styles. È proprio così che è andata per circa diecimila ragazzi e ragazze che hanno assistito alla prima tappa italiana di Harry Styles – membro della celeberrima band One Direction – attualmente in tour da solista.
Accolto da un Mediolanum Forum completamente sold out, il cantante britannico si è proposto come una sorta di messia contemporaneo.
Eufemismo dovuto per lo più al suo motto, stampato su magliette, fasce, poster e cappelli che hanno riempito gli stand fuori dal Forum: TREAT PEOPLE WITH KINDNESS che, se vogliamo, non è poi così diverso dal duplice comandamento dell’amore di Gesù Cristo risalente a millenni fa. È così che Styles si presenta ancora prima di salire sul palco ed ha del rivoluzionario, se si pensa quanto quest’ultimissimo periodo storico sia stato piuttosto all’insegna dell’intolleranza e dell’odio. Ma Harry Styles chiaramente non ci sta e si fa portavoce di un messaggio di gentilezza e rispetto reciproco.
L’intera scaletta – composta di 17 canzoni, tra cui una cover omaggio ai Fleetwood Mac – è un inno all’amore, alla tolleranza e al rispetto e questo, se il merchandising. “Stasera sentitevi liberi di essere chiunque voi vogliate, il vostro compito oggi è quello di passare i momenti più belli della vostra vita” dice Styles dopo aver esordito con le prime due canzoni della scaletta. Ed è così che il Mediolanum Forum – nello spesso paese in cui si sentono ancora crimini di xenofobia e omofobia – si trasfigura nel posto sicuro di migliaia di giovani che sposano appieno la causa dell’artista britannico. È infatti durante Sign of The Times – primo singolo estratto dall’omonimo album da solista di Styles uscito lo scorso maggio – che gli spalti dell’area si illuminano di luci colorate, mentre in platea c’è una festa di bandiere arcobaleno, simbolo della comunità LGBT+.
Tante sono le critiche che vengono quotidianamente rivolte ai cosiddetti Millennials, eppure questa volta i “bamboccioni” hanno rinunciato al barbecue di pasquatta per erigersi ad apostoli e fare di un evento di intrattenimento – quale è un concerto – un fenomeno socialmente e politicamente pregnante.
Il topos della serata è stato senz’altro il rispetto reciproco, soprattutto quando il Forum di Assago ha deciso di tacere per tutta la durata di From The Dining Table, canzone dal testo molto personale firmato dal cantautore del Cheshire. Questa è stata forse la parte più toccante dei novantacinque minuti che Harry Styles ha dedicato ai suoi fan: diecimila persone che decidono di tacere per mostrare rispetto alle parole dell’artista che è sul palco. Non è di certo qualcosa che si sente tutto i giorni, ma del resto si è già visto come questo concerto sia stato unico nel suo genere.
Non è comunque mancato l’euforico fanatismo, come del resto ci si aspettava per il membro della band più di successo dell’ultimo ventennio almeno: alcuni hanno dormito fuori dal Forum di Assago per oltre cinque giorni nella speranza di accaparrarsi le prime file, altri – oltre un centinaio – hanno optato per una soluzione più soft, passando sull’asfalto “solo” la notte tra Pasqua e pasquetta.
In uno scintillante abito Gucci, Harry Styles ha saputo tenere il palco del Mediolanum Forum come una vera rockstar, non mancando di interagire con il suo pubblico che, a sua volta, è riuscito a regalare uno spettacolo incredibile all’insegna dell’amore e della tolleranza che i presenti difficilmente dimenticheranno, Harry Styles incluso.