Due sono i liquidi molto graditi al corpo umano, il vino all’interno, l’olio all’esterno. Ambedue le piante sono molto importanti, ma l’olivo è indispensabile’: così scrive Plinio il Vecchio nella sua Storia naturale. È la scelta migliore quando si parla di condimenti, per sapore, fragranza ma anche per le tante virtù salutari. L’’olio di oliva però è un prodotto le cui caratteristiche possono variare assai, in funzione della qualità della materia prima, della diversa spremitura e lavorazione. Non sorprende quindi che negli ultimi anni le truffe sull’olio d’oliva spacciato per extravergine siano in continuo aumento, parliamo di prodotti che promettono una qualità che di fatto non hanno.
L’idea del premio “Leone d’Oro dei Mastri Oleari”, il primo e più prestigioso concorso internazionale dal 1991, vuole valorizzare i migliori oli extravergine d’oliva di ogni provenienza, stimolando e pubblicizzando l’impegno delle imprese per assicurare la qualità e l’autenticità dell’olio d’oliva, a vantaggio della sicurezza del prodotto e del consumatore..
Il Premio del 2018 è promosso e organizzato da O’Live & Italy, Associazione Culturale per la diffusione della cultura dell’olio Evo di qualità, per conto della Corporazione Italiana dei Mastri Oleari. La missione è quella di dare sostegno alle imprese olivicole e, dall’altro, creare un circuito virtuoso per un rilancio dei consumi di un prodotto di qualità superiore e di origine garantita.
Le imprese che intendono partecipare al Concorso hanno tempo fino al 30 marzo per inviare i campioni di olio extra vergine di oliva. Nel corso di due giornate che si terranno nella prima settimana di Aprile, un Panel composto da assaggiatori iscritti agli elenchi regionali/nazionale di tecnici ed esperti degli oli di oliva vergini ed extra vergini, da esperti a livello nazionale ed internazionale, effettuerà la selezione tramite esame organolettico e analisi chimico-fisiche. I risultati saranno divulgati tramite social e stampa entro il 15 di Aprile 2018, mentre la proclamazione dei vincitori è prevista dopo la finale e comunque entro il 15 Maggio 2018.
Ma c’è dell’altro e per niente trascurabile. Si parla tanto di una cultura dell’olio ma di fatto non si fa. “Vogliamo avvicinare le persone a un prodotto cardine della cucina italiana, in grado di valorizzare le materie prime” , spiega Maria Paola Gabusi, direttrice del concorso. E’ da qui che nasce l’impegno di Olive Oil verso la divulgazione dei risultati del concorso e allo stesso tempo promuovere in diverse iniziative collaterali nell’arco di tutto l’anno, di tutti gli oli che hanno ottenuto un punteggio complessivo globale superiore o uguale a 80/100, raggruppati sotto la comune denominazione Selezione Leone d’Oro.
“Unica condizione – conclude Gabusi – che le bottiglie che verranno commercializzate all’interno di queste iniziative dovranno obbligatoriamente apporre il bollino che certifica il risultato ottenuto”.