sabato, Dicembre 6, 2025
  • Arte e Cultura
  • Cinema
  • Attualità
  • Eventi
  • Musica
  • Spettacoli
  • Serie Tv
  • Teatro
  • Televisione
TheSpot.news
  • Arte e Cultura
  • Cinema
  • Attualità
  • Eventi
  • Musica
  • Spettacoli
  • Serie Tv
  • Teatro
  • Televisione
No Result
View All Result
TheSpot.news
No Result
View All Result

“Cannibali”: anatomia di una rivolta letteraria

Dai racconti pulp degli anni novanta al presente digitale, Hilary Tiscone ricostruisce la furia di una generazione che scelse di divorare la realtà invece di rappresentarla

Elena Marcheggiano Dal Forno by Elena Marcheggiano Dal Forno
20 Ottobre 2025
in Cinema
Reading Time: 3 mins read
0
610
SHARES
3.4k
VIEWS
Condividi su FacebookCondividi su TwitterCondividi su WhatsappCondividi su Telegram

Presentato nella sezione Freestyle della 20ª Festa del Cinema di Roma, Cannibali di Hilary Tiscione  si apre come un archivio segreto: lentamente, con la cura di chi sa che la memoria è sempre un materiale esplosivo. Lo schermo si accende su un’Italia del 1997 impolverata e isterica, a metà tra MTV e il telegiornale, in bilico tra la promessa di un futuro globale e il collasso di ogni identità. È l’anno in cui usciva Gioventù cannibale, antologia curata da Daniele Brolli per Einaudi Stile Libero.

Da quel momento, nulla fu più come prima.

Una raccolta di racconti brevi e feroci — Aldo Nove, Tiziano Scarpa, Niccolò Ammaniti, Isabella Santacroce, Alda Teodorani — scritta con una lingua contaminata, sfrontata, televisiva.
Non era un movimento, né un manifesto, ma un corto circuito: una generazione che scopriva di non avere un futuro da raccontare, solo un presente da divorare. Li chiamarono “i Cannibali”, e per qualche anno sembrò che la letteratura italiana avesse ritrovato il suo istinto primario: mordere.

Nel documentario, Tiscione non ricostruisce soltanto un momento culturale: lo seziona. Seduti in stanze spoglie, gli ex protagonisti di quella stagione rievocano la spinta che li portò a infrangere ogni codice morale della narrativa. La noia, l’iperrealtà, il rumore televisivo diventarono carburante creativo.
“Non volevamo essere realisti,” confessa uno di loro. “Volevamo che la realtà ci sputasse in faccia”.

Il film alterna interviste, materiali d’archivio e frammenti di un’epoca in cui la violenza era ovunque: nei telegiornali, nei varietà, nelle strade. Scorrono immagini dei Cannibali ospiti in RAI, i loro volti giovani e impazienti, le parole taglienti che scandalizzavano un’Italia abituata alla compostezza dei salotti letterari.
In sottofondo, la voce di Bret Easton Ellis e il suo American Psycho: Patrick Bateman come fratello maggiore e mostro guida.

Aldo Nove con Paola Malanga. Foto Mirko Pizzichini
Aldo Nove con Paola Malanga. Foto Mirko Pizzichini

Cannibali riporta l’attenzione su quella rivoluzione che, nel bene e nel male, ha riscritto la narrativa italiana.
Fu davvero una generazione o una trovata mediatica? Un movimento consapevole o una coincidenza editoriale amplificata dai giornali? A distanza di quasi trent’anni, nessuna risposta è definitiva.
Per alcuni fu l’ultima vera avanguardia del Novecento, per altri solo una fiammata, ma ciò che resta è l’energia di una lingua che non voleva più rappresentare la realtà: voleva distruggerla e riscriverla.

Tiscione guarda a quel gruppo non con nostalgia, ma con lucidità. “C’era bisogno di ritrovare quella vitalità,” ha spiegato la regista, “quella furia creativa che ha nutrito generazioni e aperto nuovi orizzonti”.

Accanto alla regista, compaiono le voci di Aldo Nove, Paolo Repetti, Alda Teodorani, Raul Montanari, Marino Sinibaldi e Daniele Ciprì. La loro coralità restituisce un affresco di idee contrastanti, dove l’arte diventa insieme rifugio e detonatore.

Cannibali

La regia di Tiscione lavora per sottrazione. Non c’è nostalgia né ricostruzione: c’è ritmo, attrito, carne. Come nei racconti originali, il film preferisce il rumore alla chiarezza. Perché i Cannibali non raccontavano solo la fine del secolo, ma l’inizio del nostro. Nel 1997 scrivevano di alienazione; oggi la chiamiamo algoritmo. La loro estetica pulp anticipava l’iperrealtà digitale, la spettacolarizzazione della violenza, l’umorismo grottesco che ancora domina i feed. Non furono dei profeti, ma dei sintomi: la prova che la letteratura, prima di morire, può ancora infettare.

Rivederli oggi — lucidi, ironici, consapevoli — significa anche misurare la distanza tra quella rabbia e la nostra rassegnazione. Nel loro linguaggio contaminato, pieno di sangue e pubblicità, c’era un’idea precisa: che la cultura potesse ancora ferire.

Source: https://www.youtube.com/watch?v=GAqLsVvEJl0
Tags: Aldo NoveCannibaliGioventù cannibaleHilary Tiscioneisabella santacroceNiccolò Ammaniti
Share244Tweet153SendShare
Previous Post

Gli occhi degli altri: il desiderio come potere nel film di Andrea De Sica

Next Post

Re Chicchinella di Emma Dante al Teatro Argentina

Elena Marcheggiano Dal Forno

Elena Marcheggiano Dal Forno

Elena è giornalista pubblicista dal 1994 e vegana dal 2011. Si occupa di vita in generale, cinema, arte, tennis, diritti degli animali. Quando non è al cinema è in viaggio. Spesso la cosa coincide. Scrive anche sul Corriere della Sera.

Ti potrebbero interessare

"La Grazia"
Cinema

Italy On Screen Today New York: dieci anni di cinema italiano che parlano al mondo

by Marco Michelli
29 Novembre 2025
Torino Film Festival 2025
Cinema

I vincitori del Torino Film Festival 2025

by Elena Marcheggiano Dal Forno
29 Novembre 2025
Orfeo – Buzzati secondo Virgilio Villoresi
Cinema

Orfeo – Buzzati secondo Virgilio Villoresi

by Monica Straniero
28 Novembre 2025
RIP – la nuova dark comedy di D’Ambrosi e De Santis con fantasmi e paura molto terrestri
Cinema

RIP – la nuova dark comedy di D’Ambrosi e De Santis con fantasmi e paura molto terrestri

by Floriana Lovino
26 Novembre 2025
Dreams Locandina
Cinema

Dreams, il nuovo film con Jessica Chastain tra classismo e ipocrisia democratica

by Floriana Lovino
23 Novembre 2025

Articoli + popolari

  • Pumbino

    Pumbino non ce l’ha fatta. E il suo addio commuove il web

    6965 shares
    Share 2785 Tweet 1741
  • Bob Dylan zittisce il pubblico dell’Auditorium di Roma

    2276 shares
    Share 910 Tweet 569
  • “Un uomo di nome Otto”: un’accattivante commedia con Tom Hanks

    2274 shares
    Share 910 Tweet 569
  • Under 30, il premio per i giovani attori italiani

    1882 shares
    Share 752 Tweet 470
  • Antoni Benaiges: Una storia di coraggio e memoria

    1688 shares
    Share 675 Tweet 422

Articoli recenti

Fabrizio Bentivoglio al Teatro India e Lucia Mascino al Teatro Torlonia concludono il Flautissimo Festival 2025

Fabrizio Bentivoglio al Teatro India e Lucia Mascino al Teatro Torlonia concludono il Flautissimo Festival 2025

5 Dicembre 2025
Palazzo Dama a Roma

La nuova stagione di Palazzo Dama: piscina riscaldata e spa nel cuore di Roma

5 Dicembre 2025
MIKA – fuori ora il singolo “IMMORTAL LOVE”

MIKA – fuori ora il singolo “IMMORTAL LOVE”

5 Dicembre 2025
Tommaso Paradiso

“Forse” di Tommaso Paradiso in cima alle classifiche

5 Dicembre 2025
Dubrovnik by Julien Duval

Da Dubrovnik a Roma, tutto l’anno: si decolla senza stagione

5 Dicembre 2025
Salmo al Firenze Rocks

Salmo conquista Milano e annuncia la sua partecipazione a Firenze Rocks

5 Dicembre 2025
Lo Schiaccianoci, Teatro Brancaccio

Lo Schiaccianoci torna a Roma in una versione visionaria

5 Dicembre 2025
Simone Belli

Simone Belli: “Be Your Muse” – La Magia del Natale tra Bellezza ed Emozioni

5 Dicembre 2025
Bambole di Pezza

Sanremo 2026: ecco i volti nuovi che (forse) non conosci

2 Dicembre 2025
Panettone Maximo 2025

Panettone Maximo 2025: I vincitori

2 Dicembre 2025

thespot-sito

Privacy Policy - Cookie Policy - Contatti

  • Progetto
  • Contatti
  • Partner
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma numero 151 del 19/09/2018

TheSpot.news
Gestisci Consenso Cookie
Utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Lo facciamo per migliorare l'esperienza di navigazione e per mostrare annunci personalizzati. Il consenso a queste tecnologie ci consentirà di elaborare dati quali il comportamento di navigazione o gli ID univoci su questo sito. Il mancato consenso o la revoca del consenso possono influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
  • Gestisci opzioni
  • Gestisci servizi
  • Gestisci {vendor_count} fornitori
  • Per saperne di più su questi scopi
Visualizza le preferenze
  • {title}
  • {title}
  • {title}
No Result
View All Result
  • Arte e Cultura
  • Cinema
  • Attualità
  • Eventi
  • Musica
  • Spettacoli
  • Serie Tv
  • Teatro
  • Televisione

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma numero 151 del 19/09/2018

 

Caricamento commenti...
 

Devi effettuare l'accesso per postare un commento.