lunedì, Ottobre 20, 2025
  • Arte e Cultura
  • Cinema
  • Attualità
  • Eventi
  • Musica
  • Spettacoli
  • Serie Tv
  • Teatro
  • Televisione
TheSpot.news
  • Arte e Cultura
  • Cinema
  • Attualità
  • Eventi
  • Musica
  • Spettacoli
  • Serie Tv
  • Teatro
  • Televisione
No Result
View All Result
TheSpot.news
No Result
View All Result

“Cannibali”: anatomia di una rivolta letteraria

Dai racconti pulp degli anni novanta al presente digitale, Hilary Tiscone ricostruisce la furia di una generazione che scelse di divorare la realtà invece di rappresentarla

Elena Marcheggiano Dal Forno by Elena Marcheggiano Dal Forno
20 Ottobre 2025
in Cinema
Reading Time: 3 mins read
0
Cannibali
593
SHARES
3.3k
VIEWS
Condividi su FacebookCondividi su TwitterCondividi su WhatsappCondividi su Telegram

Presentato nella sezione Freestyle della 20ª Festa del Cinema di Roma, Cannibali di Hilary Tiscione  si apre come un archivio segreto: lentamente, con la cura di chi sa che la memoria è sempre un materiale esplosivo. Lo schermo si accende su un’Italia del 1997 impolverata e isterica, a metà tra MTV e il telegiornale, in bilico tra la promessa di un futuro globale e il collasso di ogni identità. È l’anno in cui usciva Gioventù cannibale, antologia curata da Daniele Brolli per Einaudi Stile Libero.

Da quel momento, nulla fu più come prima.

Una raccolta di racconti brevi e feroci — Aldo Nove, Tiziano Scarpa, Niccolò Ammaniti, Isabella Santacroce, Alda Teodorani — scritta con una lingua contaminata, sfrontata, televisiva.
Non era un movimento, né un manifesto, ma un corto circuito: una generazione che scopriva di non avere un futuro da raccontare, solo un presente da divorare. Li chiamarono “i Cannibali”, e per qualche anno sembrò che la letteratura italiana avesse ritrovato il suo istinto primario: mordere.

Nel documentario, Tiscione non ricostruisce soltanto un momento culturale: lo seziona. Seduti in stanze spoglie, gli ex protagonisti di quella stagione rievocano la spinta che li portò a infrangere ogni codice morale della narrativa. La noia, l’iperrealtà, il rumore televisivo diventarono carburante creativo.
“Non volevamo essere realisti,” confessa uno di loro. “Volevamo che la realtà ci sputasse in faccia”.

Il film alterna interviste, materiali d’archivio e frammenti di un’epoca in cui la violenza era ovunque: nei telegiornali, nei varietà, nelle strade. Scorrono immagini dei Cannibali ospiti in RAI, i loro volti giovani e impazienti, le parole taglienti che scandalizzavano un’Italia abituata alla compostezza dei salotti letterari.
In sottofondo, la voce di Bret Easton Ellis e il suo American Psycho: Patrick Bateman come fratello maggiore e mostro guida.

Cannibali riporta l’attenzione su quella rivoluzione che, nel bene e nel male, ha riscritto la narrativa italiana.
Fu davvero una generazione o una trovata mediatica? Un movimento consapevole o una coincidenza editoriale amplificata dai giornali? A distanza di quasi trent’anni, nessuna risposta è definitiva.
Per alcuni fu l’ultima vera avanguardia del Novecento, per altri solo una fiammata, ma ciò che resta è l’energia di una lingua che non voleva più rappresentare la realtà: voleva distruggerla e riscriverla.

Tiscione guarda a quel gruppo non con nostalgia, ma con lucidità. “C’era bisogno di ritrovare quella vitalità,” ha spiegato la regista, “quella furia creativa che ha nutrito generazioni e aperto nuovi orizzonti”.

Accanto alla regista, compaiono le voci di Aldo Nove, Paolo Repetti, Alda Teodorani, Raul Montanari, Marino Sinibaldi e Daniele Ciprì. La loro coralità restituisce un affresco di idee contrastanti, dove l’arte diventa insieme rifugio e detonatore.

La regia di Tiscione lavora per sottrazione. Non c’è nostalgia né ricostruzione: c’è ritmo, attrito, carne. Come nei racconti originali, il film preferisce il rumore alla chiarezza. Perché i Cannibali non raccontavano solo la fine del secolo, ma l’inizio del nostro. Nel 1997 scrivevano di alienazione; oggi la chiamiamo algoritmo. La loro estetica pulp anticipava l’iperrealtà digitale, la spettacolarizzazione della violenza, l’umorismo grottesco che ancora domina i feed. Non furono dei profeti, ma dei sintomi: la prova che la letteratura, prima di morire, può ancora infettare.

Rivederli oggi — lucidi, ironici, consapevoli — significa anche misurare la distanza tra quella rabbia e la nostra rassegnazione. Nel loro linguaggio contaminato, pieno di sangue e pubblicità, c’era un’idea precisa: che la cultura potesse ancora ferire.

Tags: Aldo NoveCannibaliGioventù cannibaleHilary Tiscioneisabella santacroce
Share237Tweet148SendShare
Previous Post

Gli occhi degli altri: il desiderio come potere nel film di Andrea De Sica

Elena Marcheggiano Dal Forno

Elena Marcheggiano Dal Forno

Elena è giornalista pubblicista dal 1994 e vegana dal 2011. Si occupa di vita in generale, cinema, arte, tennis, diritti degli animali. Quando non è al cinema è in viaggio. Spesso la cosa coincide. Scrive anche sul Corriere della Sera.

Ti potrebbero interessare

Gli-occhi-degli-altri-10-foto-di-Paolo-Ciriello-©-Vivo-film-Wildside-Vision-Distribution
Cinema

Gli occhi degli altri: il desiderio come potere nel film di Andrea De Sica

by Monica Straniero
20 Ottobre 2025
Il Falsario
Cinema

“Il Falsario”: la Roma degli anni Settanta nel nuovo film di Stefano Lodovichi

by Elena Marcheggiano Dal Forno
20 Ottobre 2025
brunori-sas-il-tempo-delle-noci
Cinema

“Brunori Sas – Il tempo delle noci”: tra musica, vita e impegno

by Monica Straniero
20 Ottobre 2025
Fuori la verità
Cinema

Fuori la verità di Davide Minnella

by Monica Straniero
19 Ottobre 2025
Angelina Jolie
Cinema

Angelina Jolie incanta la Festa del Cinema di Roma

by Monica Straniero
18 Ottobre 2025

Articoli + popolari

  • Pumbino

    Pumbino non ce l’ha fatta. E il suo addio commuove il web

    6958 shares
    Share 2782 Tweet 1739
  • Bob Dylan zittisce il pubblico dell’Auditorium di Roma

    2271 shares
    Share 908 Tweet 568
  • “Un uomo di nome Otto”: un’accattivante commedia con Tom Hanks

    2268 shares
    Share 907 Tweet 567
  • Under 30, il premio per i giovani attori italiani

    1878 shares
    Share 751 Tweet 469
  • Antoni Benaiges: Una storia di coraggio e memoria

    1662 shares
    Share 665 Tweet 416

Articoli recenti

Cannibali

“Cannibali”: anatomia di una rivolta letteraria

20 Ottobre 2025
Gli-occhi-degli-altri-10-foto-di-Paolo-Ciriello-©-Vivo-film-Wildside-Vision-Distribution

Gli occhi degli altri: il desiderio come potere nel film di Andrea De Sica

20 Ottobre 2025
Il Falsario

“Il Falsario”: la Roma degli anni Settanta nel nuovo film di Stefano Lodovichi

20 Ottobre 2025
Un Professore con Alessandro Gassmann

“Un Professore 3”: anticipazioni e destino dei Simuel

20 Ottobre 2025
brunori-sas-il-tempo-delle-noci

“Brunori Sas – Il tempo delle noci”: tra musica, vita e impegno

20 Ottobre 2025
Fuori la verità

Fuori la verità di Davide Minnella

19 Ottobre 2025
Angelina Jolie

Angelina Jolie incanta la Festa del Cinema di Roma

18 Ottobre 2025
c-yaman_-conferenza_sandokan_fotodammicco

“Sandokan”: il mito di Salgari rinasce alla Festa del Cinema di Roma

18 Ottobre 2025
v-bruni-tedeschi-v-mastrandrea_-photocall-cinque-secondi_mirkopizzichini

“5 secondi”: la nuova parabola umana di Paolo Virzì

18 Ottobre 2025
Marco Bellocchio

Il senso di un paese – L’anno delle scoperte

17 Ottobre 2025

thespot-sito

Privacy Policy - Cookie Policy - Contatti

  • Progetto
  • Contatti
  • Partner
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma numero 151 del 19/09/2018

TheSpot.news
Gestisci Consenso Cookie
Utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Lo facciamo per migliorare l'esperienza di navigazione e per mostrare annunci personalizzati. Il consenso a queste tecnologie ci consentirà di elaborare dati quali il comportamento di navigazione o gli ID univoci su questo sito. Il mancato consenso o la revoca del consenso possono influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Gestisci opzioni Gestisci servizi Gestisci {vendor_count} fornitori Per saperne di più su questi scopi
Visualizza le preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Arte e Cultura
  • Cinema
  • Attualità
  • Eventi
  • Musica
  • Spettacoli
  • Serie Tv
  • Teatro
  • Televisione

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma numero 151 del 19/09/2018