venerdì, Ottobre 17, 2025
  • Arte e Cultura
  • Cinema
  • Attualità
  • Eventi
  • Musica
  • Spettacoli
  • Serie Tv
  • Teatro
  • Televisione
TheSpot.news
  • Arte e Cultura
  • Cinema
  • Attualità
  • Eventi
  • Musica
  • Spettacoli
  • Serie Tv
  • Teatro
  • Televisione
No Result
View All Result
TheSpot.news
No Result
View All Result

“40 secondi”, Il film di Vincenzo Alfieri sulla morte di Willy Monteiro Duarte

Presentato alla Festa del Cinema di Roma, il film è ambientato nella provincia italiana, dove la noia e la rabbia diventano tragedia.

Monica Straniero by Monica Straniero
17 Ottobre 2025
in Cinema
Reading Time: 3 mins read
0
“40 secondi”, Il film di Vincenzo Alfieri sulla morte di Willy Monteiro Duarte
585
SHARES
3.3k
VIEWS
Condividi su FacebookCondividi su TwitterCondividi su WhatsappCondividi su Telegram

Un litigio nato da un equivoco, un pestaggio durato meno di un minuto, una morte che ha segnato un Paese intero. Quaranta secondi bastano a distruggere una vita: quella di Willy Monteiro Duarte, ventun anni, ucciso la notte del 5 settembre 2020.
A partire da quella tragedia, Vincenzo Alfieri costruisce un film che non è un’inchiesta e nemmeno un racconto di cronaca: è un viaggio nella banalità del male, dentro la provincia italiana, tra ragazzi qualunque e rabbie che covano sotto la superficie. “Non volevo raccontare la violenza, ma ciò che la precede,” dice Alfieri. “Le ventiquattro ore prima, gli sguardi, la noia, le piccole umiliazioni quotidiane che si accumulano fino a diventare qualcosa di incontrollabile.”

Il regista, conosciuto per commedie e noir d’azione, qui cambia registro. Dopo aver letto Alzati e corri, direttore! di Federica Angeli, ha scelto di guardare il caso di Willy non come un fatto di cronaca ma come una parabola sull’educazione, la perdita e l’indifferenza.
Il film nasce da una lunga ricerca: sopralluoghi nei luoghi reali, interviste a testimoni e amici, settimane di conversazioni con ventenni delle stesse zone. “Mi interessava capire come quei ragazzi vivono, cosa ascoltano, come parlano. Non giudicarli, ma metterli davanti a uno specchio”.

Alfieri gira con la macchina da presa attaccata ai volti, quasi sempre in primo piano.
“Volevo catturare le micro-espressioni,” racconta. “I piccoli gesti che tradiscono emozioni vere. È un taglio quasi documentaristico, ma con il ritmo del cinema.” Ha montato lui stesso il film, giorno per giorno, per lasciare agli attori la possibilità di vedersi e aggiustare il tiro.

Nel cast convivono professionisti e volti presi dalla strada. Lo street casting è stato essenziale per restituire autenticità. Accanto a interpreti come Francesco Di Leva, Sergio Rubini e Maurizio Lombardi, ci sono Giordano Giansanti, Luca Pedrini, Justin De Vivo e Beatrice Puccilli, giovani per cui questa è la prima esperienza davanti alla camera. Puccilli racconta di aver capito subito che “non bisognava recitare, ma vivere le scene”. De Vivo, scoperto per caso in una discoteca, dice che il ruolo “gli è caduto addosso come un destino”, e che il regista “lo chiamava la sera per rassicurarlo, come un fratello maggiore”.
Giansanti parla di “un lavoro per capire la violenza, non per giustificarla”.

Francesco Di Leva, figura centrale nel cast, sintetizza così l’esperienza: “Ci sono film che non scegli per interpretare un personaggio, ma perché ti danno la possibilità di dire chi sei. Questo è uno di quelli”.

Alfieri rifiuta l’estetica dello shock. La violenza nel film non è mai mostrata in modo esplicito: rimane fuori campo, un’assenza che pesa più delle immagini. “Volevo un impatto psicologico, non visivo,” spiega. “La morte di Willy non doveva diventare spettacolo, ma coscienza”.

L’autore parla spesso di “assurdità”, “incomprensibilità”, “verità paradossali”. Alcune scene sono romanzate, ma sembrano reali; altre, realmente accadute, risultano quasi irreali. “La realtà non ha obblighi morali verso la verosimiglianza. Il cinema sì. Ma stavolta ho scelto di non rispettarlo”.

In controluce, “40 secondi” racconta una generazione disorientata. Un virus silenzioso, lo chiama il regista: la noia. È quella che scava, che svuota, che fa esplodere. Non un film “di cronaca nera”, ma un ritratto dell’Italia minore, dove la rabbia cresce nel vuoto di senso e nel desiderio di appartenere a qualcosa.

“È una storia di ventenni,” conclude Alfieri, “e del male che si annida nelle loro giornate tutte uguali. La violenza è solo l’ultimo atto di un dramma invisibile che comincia molto prima”.

Tags: 40 secondiFrancesco di LevaVincenzo AlfieriWilly Monteiro
Share234Tweet146SendShare
Previous Post

Anime: Chainsaw Man arriva al cinema

Next Post

Il senso di un paese – L’anno delle scoperte

Monica Straniero

Monica Straniero

Ti potrebbero interessare

Nina DaCosta regista di Hedda
Cinema

“Hedda”: Nia DaCosta riscrive Ibsen come un thriller moderno al femminile

by Monica Straniero
16 Ottobre 2025
edoardo-leo-alessandro-aronadio-teresa-saponangelo-javier-francesco-leoni_red-carpet-per-te_e-manco
Cinema

“Per Te”, Edoardo Leo alla Festa del Cinema di Roma

by Monica Straniero
16 Ottobre 2025
Diletta di Nicolantonio e Sara Serraiocco di Ciao, Varsavia
Cinema

Intervista a Di Nicolantonio e Serraiocco per “Ciao, Varsavia”

by Monica Straniero
16 Ottobre 2025
Ciao, Varsavia con Carlotta Gamba
Cinema

Intervista a Carlotta Gamba, attrice del corto “Ciao, Varsavia”

by Paola Medori
16 Ottobre 2025
Il cast di La Vita va cosi di Riccardo Milani. A.Baglio-V.Raffaele-G.I.Loi-D.Abatantuono-G.Cucciari@Claudio-Iannone
Cinema

“La vita va così” di Riccardo Milani apre la Festa del Cinema di Roma

by Monica Straniero
16 Ottobre 2025

Articoli + popolari

  • Pumbino

    Pumbino non ce l’ha fatta. E il suo addio commuove il web

    6958 shares
    Share 2782 Tweet 1739
  • Bob Dylan zittisce il pubblico dell’Auditorium di Roma

    2271 shares
    Share 908 Tweet 568
  • “Un uomo di nome Otto”: un’accattivante commedia con Tom Hanks

    2268 shares
    Share 907 Tweet 567
  • Under 30, il premio per i giovani attori italiani

    1878 shares
    Share 751 Tweet 469
  • Antoni Benaiges: Una storia di coraggio e memoria

    1660 shares
    Share 664 Tweet 415

Articoli recenti

Marco Bellocchio

Il senso di un paese – L’anno delle scoperte

17 Ottobre 2025
“40 secondi”, Il film di Vincenzo Alfieri sulla morte di Willy Monteiro Duarte

“40 secondi”, Il film di Vincenzo Alfieri sulla morte di Willy Monteiro Duarte

17 Ottobre 2025
Anime: Chainsaw Man arriva al cinema

Anime: Chainsaw Man arriva al cinema

17 Ottobre 2025
Filippo Timi torna a Roma con Non sarò mai Elvis Presley

Filippo Timi torna a Roma con Non sarò mai Elvis Presley

17 Ottobre 2025
Nina DaCosta regista di Hedda

“Hedda”: Nia DaCosta riscrive Ibsen come un thriller moderno al femminile

16 Ottobre 2025
edoardo-leo-alessandro-aronadio-teresa-saponangelo-javier-francesco-leoni_red-carpet-per-te_e-manco

“Per Te”, Edoardo Leo alla Festa del Cinema di Roma

16 Ottobre 2025
Diletta di Nicolantonio e Sara Serraiocco di Ciao, Varsavia

Intervista a Di Nicolantonio e Serraiocco per “Ciao, Varsavia”

16 Ottobre 2025
Ciao, Varsavia con Carlotta Gamba

Intervista a Carlotta Gamba, attrice del corto “Ciao, Varsavia”

16 Ottobre 2025
Il cast di La Vita va cosi di Riccardo Milani. A.Baglio-V.Raffaele-G.I.Loi-D.Abatantuono-G.Cucciari@Claudio-Iannone

“La vita va così” di Riccardo Milani apre la Festa del Cinema di Roma

16 Ottobre 2025
Disegno VirzìOriginal_Francesco Valdiserri

#24FrameAlSecondo torna alla Festa del Cinema di Roma con “La mia battaglia”

15 Ottobre 2025

thespot-sito

Privacy Policy - Cookie Policy - Contatti

  • Progetto
  • Contatti
  • Partner
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma numero 151 del 19/09/2018

TheSpot.news
Gestisci Consenso Cookie
Utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Lo facciamo per migliorare l'esperienza di navigazione e per mostrare annunci personalizzati. Il consenso a queste tecnologie ci consentirà di elaborare dati quali il comportamento di navigazione o gli ID univoci su questo sito. Il mancato consenso o la revoca del consenso possono influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Gestisci opzioni Gestisci servizi Gestisci {vendor_count} fornitori Per saperne di più su questi scopi
Visualizza le preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Arte e Cultura
  • Cinema
  • Attualità
  • Eventi
  • Musica
  • Spettacoli
  • Serie Tv
  • Teatro
  • Televisione

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma numero 151 del 19/09/2018