lunedì, Novembre 17, 2025
  • Arte e Cultura
  • Cinema
  • Attualità
  • Eventi
  • Musica
  • Spettacoli
  • Serie Tv
  • Teatro
  • Televisione
TheSpot.news
  • Arte e Cultura
  • Cinema
  • Attualità
  • Eventi
  • Musica
  • Spettacoli
  • Serie Tv
  • Teatro
  • Televisione
No Result
View All Result
TheSpot.news
No Result
View All Result

“Zvanì, il romanzo famigliare di Giovanni Pascoli”: Giuseppe Piccioni racconta il suo film

Dal Capalbio Film Festival arriva l’opera intima e visionaria di Giuseppe Piccioni, che invita a rivalutare Pascoli oltre l’etichetta di “poeta delle piccole cose”.

Monica Straniero by Monica Straniero
30 Settembre 2025
in Cinema
Reading Time: 3 mins read
0
Giuseppe Piccioni al Capalbio Film Festival

Giuseppe Piccioni al Capalbio Film Festival

591
SHARES
3.3k
VIEWS
Condividi su FacebookCondividi su TwitterCondividi su WhatsappCondividi su Telegram

Presentato in anteprima al Capalbio Film Festival, il nuovo film di Giuseppe Piccioni riporta al centro Giovanni Pascoli, troppo a lungo relegato nei manuali scolastici come il “poeta delle piccole cose”. Con Zvanì, il regista sceglie uno sguardo intimo e personale, mettendo al centro la famiglia del poeta e, soprattutto, la sorella Mariù. Lo abbiamo incontrato per parlare della genesi del progetto, del peso della sofferenza nella vita di Pascoli e del rapporto che le nuove generazioni potrebbero ancora avere con lui.

Cosa l’ha convinta a dirigere questo film dopo aver letto la sceneggiatura di Sandro Petraglia?
Mi ha colpito la scelta di non voler raccontare tutto. Pascoli è un universo sterminato: poesie, saggi, studi, lettere. Sarebbe impossibile racchiuderlo in un film. La sceneggiatura, invece, si concentrava sul suo legame con le sorelle, soprattutto con Mariù. È lì che si vede l’uomo dietro il poeta: i silenzi, le ferite, la voglia di ricostruire quel “nido” familiare spezzato. Questo approccio mi è sembrato il più vero e, paradossalmente, anche il più cinematografico.

Benedetto Croce lo definiva “poeta delle piccole cose”. Un’etichetta che ha pesato molto, soprattutto nella scuola.
Sì, è stata una definizione che lo ha impoverito. Generazioni di studenti hanno conosciuto Pascoli come un autore minore, legato a immagini delicate e dolorose, ma ridotto quasi a un soprammobile poetico. In realtà era un uomo attraversato da passioni, contraddizioni e modernità sorprendente. Era un pacifista, un intellettuale inquieto, capace di affrontare questioni che ci toccano ancora oggi. Con questo film vorrei che i ragazzi si liberassero dell’idea di un Pascoli solo “lacrimoso” e scoprano invece quanto sia vicino ai loro turbamenti.

La vita di Pascoli è stata segnata da perdite e dolore. Quanto conta la sofferenza nella sua arte?
Credo che in ogni artista ci sia una ferita che diventa linguaggio. Nel caso di Pascoli, la tragedia familiare è stata devastante: la morte del padre, la povertà, la dispersione dei fratelli. Ma accanto al dolore c’era una disciplina straordinaria, una cultura vastissima. Dal latino ai classici, dalla filologia alla metrica, Pascoli ha saputo trasformare le sue mancanze in poesia. Non è stato solo un uomo ferito, ma un artista che sapeva reinventarsi e continuare a scrivere anche nei momenti bui.

Perché la sorella Mariù è così centrale nella sua versione cinematografica?
Mariù è stata la custode di Giovanni. Senza di lei, molte opere non esisterebbero. È stata la sua compagna, la sua protettrice, la presenza che gli ha permesso di non soccombere. Attraverso di lei ho voluto raccontare un Pascoli fragile, che aveva bisogno di affetto e di qualcuno che lo difendesse. Mariù ci permette di entrare nel cuore della sua quotidianità e di cogliere il lato più umano del poeta.

Nel film il treno funebre diventa un luogo sospeso, tra realtà e visione. Come mai questa scelta?
Non volevo limitarmi al realismo. Pascoli viveva in dialogo con i morti, e molte sue poesie sembrano sedute spiritiche. Il treno che porta il suo corpo da Bologna a Barga è diventato per me un simbolo: un corridoio dove passato e presente, apparizioni e memorie si intrecciano. Ho cercato di restituire quell’atmosfera onirica, un dormiveglia che appartiene alla sua scrittura.

Quanto hanno contato gli attori in questa avventura?
Sono stati determinanti. Federico Cesari ha restituito la vitalità e la fragilità del giovane Pascoli, senza imitarlo ma trovandone l’essenza. Benedetta Porcaroli ha portato modernità a Mariù, evitando la retorica del sacrificio. Liliana Bottone e gli altri giovani hanno dato freschezza, mentre interpreti più maturi come Margherita Buy e Riccardo Scamarcio hanno aggiunto profondità. Senza di loro, il film non sarebbe quello che è.

Tags: Benedetta PorcaroliCapalbio Film FestivalFederico CesariGiovanni PascoliGiuseppe PiccioniZvanì film
Share236Tweet148SendShare
Previous Post

Renato Zero: a settantacinque anni, l’ora di ricominciare

Next Post

Giornata Internazionale del Caffè

Monica Straniero

Monica Straniero

Ti potrebbero interessare

Il Diavolo Veste Prada 2
Cinema

Il Diavolo Veste Prada 2: il cast originale torna nel sequel atteso del 2026

by Monica Straniero
13 Novembre 2025
L’Illusione Perfetta, Now You See Me 3, Quattro Cavalieri, Cinema 2025, Film in uscita, Ruben Fleischer, Jesse Eisenberg
Cinema

“L’Illusione Perfetta” riporta i Quattro Cavalieri al cinema

by Floriana Lovino
12 Novembre 2025
Predators Badlands il poster
Cinema

Predator: Badlands, la recensione

by Marco Michelli
7 Novembre 2025
Il regista Gastón Duprat presenta Homo Sapiens?, ritratto ironico e malinconico dell’uomo moderno, tra Buenos Aires e la Sicilia
Cinema

Gastón Duprat: “Homo Sapiens? è una commedia sull’imperfezione umana

by Monica Straniero
29 Ottobre 2025
Dettagli allegato Luca-Argentero-@ANDREA-PIRRELLO
Cinema

“Una famiglia sottosopra”: Luca Argentero nel nuovo film di Alessandro Genovesi

by Floriana Lovino
27 Ottobre 2025

Articoli + popolari

  • Pumbino

    Pumbino non ce l’ha fatta. E il suo addio commuove il web

    6964 shares
    Share 2785 Tweet 1741
  • Bob Dylan zittisce il pubblico dell’Auditorium di Roma

    2275 shares
    Share 910 Tweet 569
  • “Un uomo di nome Otto”: un’accattivante commedia con Tom Hanks

    2271 shares
    Share 908 Tweet 568
  • Under 30, il premio per i giovani attori italiani

    1881 shares
    Share 752 Tweet 470
  • Antoni Benaiges: Una storia di coraggio e memoria

    1677 shares
    Share 671 Tweet 419

Articoli recenti

Durante la conferenza, Jovanotti presenta l’immagine-simbolo dell’Arca di Loré: un ritratto scenico che racconta lo spirito nomade e visionario del nuovo viaggio

“L’Arca di Loré”: Jovanotti rimette in moto il mondo tra musica, bici e territori

14 Novembre 2025
TUTTOBRUNORI – canzoni e monologhi”, in arrivo nei teatri italiani nel 2026.

Brunori Sas torna al teatro: “TUTTOBRUNORI” è un viaggio dentro la sua storia

13 Novembre 2025
Il Diavolo Veste Prada 2

Il Diavolo Veste Prada 2: il cast originale torna nel sequel atteso del 2026

13 Novembre 2025
Mi manca Van Gogh Foto di Francesca di Paola.

Mi manca Van Gogh al Teatro India

13 Novembre 2025
L’Illusione Perfetta, Now You See Me 3, Quattro Cavalieri, Cinema 2025, Film in uscita, Ruben Fleischer, Jesse Eisenberg

“L’Illusione Perfetta” riporta i Quattro Cavalieri al cinema

12 Novembre 2025
Cineatelier

CineAtelier 2025 – Il cinema che cresce tra le mani dei ragazzi

12 Novembre 2025
Muta-Imago-_-Atomica-©-Eleonora-Mattozzi

“Atomica” di Muta Imago: dialogo tra colpa, coscienza e tecnologia

12 Novembre 2025
“Preghiera per andare in Paradiso con gli asinelli” – L’installazione al rhinoceros di Roma

“Preghiera per andare in Paradiso con gli asinelli” di Raffaele Curi: la spiritualità come rivoluzione poetica

12 Novembre 2025
Stranger Things 5: la premiere globale in attesa dell’uscita del 27/11

Stranger Things 5: la premiere globale in attesa dell’uscita del 27/11

10 Novembre 2025
Predators Badlands il poster

Predator: Badlands, la recensione

7 Novembre 2025

thespot-sito

Privacy Policy - Cookie Policy - Contatti

  • Progetto
  • Contatti
  • Partner
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma numero 151 del 19/09/2018

TheSpot.news
Gestisci Consenso Cookie
Utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Lo facciamo per migliorare l'esperienza di navigazione e per mostrare annunci personalizzati. Il consenso a queste tecnologie ci consentirà di elaborare dati quali il comportamento di navigazione o gli ID univoci su questo sito. Il mancato consenso o la revoca del consenso possono influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Gestisci opzioni Gestisci servizi Gestisci {vendor_count} fornitori Per saperne di più su questi scopi
Visualizza le preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Arte e Cultura
  • Cinema
  • Attualità
  • Eventi
  • Musica
  • Spettacoli
  • Serie Tv
  • Teatro
  • Televisione

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma numero 151 del 19/09/2018