54 serate, tutte sold out.
Ben oltre le cinquecentomila persone (591.123!) hanno celebrato il ritorno di Jovanotti sul palco con PALAJOVA, lo show post incidente in bici in Sud America e recupero cominciato a marzo e che si chiude con le due serate il 30 e 31 maggio all’Unipol Arena di Bologna dopo le 12 serate tutte esaurite fatte al PalaEur e che rappresentano un nuovo record per la capitale.
Prodotto da Trident Music di Maurizio Salvadori, da oltre trent’anni al fianco del cantante romano di adozione e cortonese, il PALAJOVA ha mostrato tutto l’effettivo recupero di Lorenzo che nelle 54 serate fatte in poco più di due mesi ha mostrato tutta la sua energia che ha esaltato i fan e fugato ogni dubbio sul recupero fisico, visto che quello creativo l’aveva già dimostrato con l’uscita – dopo 3 anni di (quasi) pausa – del nuovo album “Il corpo umano vol. 1” e i due successi contenuti quali “Fuorionda” e soprattutto l’emozionante “Un mondo a parte”.
Sul palco, accanto a Lorenzo, sempre una band eccezionale fatta di amici e nuovi innesti: Saturnino al basso, compagno di viaggio insostituibile; Christian “Noochie” Rigano alle tastiere e alla programmazione; Adriano Viterbini alla chitarra; Franco Santarnecchi al piano; Leo Di Angilla e Kalifa Kone alle percussioni; Carmine “B-Dog” Landolfi alla batteria. La sezione fiati è guidata da Gianluca Petrella al trombone, con Camilla Rolando alla tromba e Sophia Tomelleri al sax. A completare l’ensemble, le voci di Micol Touadi, Jennifer Vargas e Morris Pradella, anche alla seconda chitarra.
Dopo il Jova Beach Party che ha letteralmente stravolto l’idea di concerto in Italia, Cherubini non si è fermato: infatti, il PALAJOVA è stato il tour più sostenibile mai realizzato nell’ambito delle grandi produzioni live. Grazie a un investimento importante, reso possibile dalla collaborazione con aziende tecnologiche attive nella transizione energetica, ogni tappa ha utilizzato energia proveniente al 100% da fonti rinnovabili certificate, mentre circa l’80% degli spostamenti – di persone e materiali – è avvenuto con mezzi e soluzioni a basso impatto ambientale. Lo show è stato alimentato da energia idroelettrica, solare ed eolica fornita da A2A, contribuendo a un modello di spettacolo dal vivo che si avvicina all’abbattimento totale delle emissioni legate alla produzione energetica.
Nei prossimi mesi sarà disponibile la registrazione ufficiale dello spettacolo, dal titolo JOVA! LIVE! LOVE! in uscita per Island Records/Universal Music Italia: un modo per rivivere la magia del tour, per chi c’era e per chi vorrà esserci, anche da casa. L’album sarà disponibile dall’estate in digitale, in triplo vinile e in doppio cd ed è stato registrato in tour dall’ingegnere del suono Pino “Pinaxa” Pischetola, in consolle con Lorenzo per i 54 appuntamenti.
Dopo gli ultimi appuntamenti bolognesi l’estate 2025, prevede per Jova un solo appuntamento live, che sarà un’ennesima chicca: il bike concert ai Laghi di Fusine, all’interno del No Borders Music Festival. Un concerto speciale, pomeridiano, unico anche nel cartellone del festival, perché riservato esclusivamente a 5.000 ciclisti (tutti gli altri eventi della rassegna prevedono l’accesso in auto). I biglietti, disponibili solo per chi raggiungerà il luogo in bicicletta, sono andati sold out in appena 34 minuti di prevendita. Un’esperienza nuova, che unisce musica, movimento e spirito di avventura.
Scrive del tour: “Dopo 54 notti di musica, sudore e meraviglia, il PALAJOVA lascia il palco con il cuore pieno, l’energia ancora nell’aria e un sorriso stampato in faccia come dopo un giro sulle giostre. Con Lorenzo ogni avventura apre la strada alla prossima. Lo slancio vitale non rallenta: si prende fiato, si cambia ritmo e… ora cominciamo”.