Dal 10 luglio al 1 ottobre 2024, l’arte scultorea di Fernando Botero invaderà letteralmente la Capitale: l’esposizione diffusa, curata da Lina Botero, prevede otto opere monumentali dell’artista colombiano installate in alcune delle piazze più suggestive di Roma, tra cui la Terrazza del Pincio, Piazza del Popolo, Largo dei Lombardi, Piazza di San Lorenzo in Lucina, Piazza Mignanelli e Piazza San Silvestro. Questa straordinaria mostra è resa possibile grazie alla collaborazione tra pubblico e privato, con il sostegno del Municipio I Roma Centro e dell’assessora alle Politiche Culturali, Politiche ed Educative allo Sport e alle Politiche Giovanili, Giulia Silvia Ghia, nonché di tutti gli uffici dell’Assessorato alla Cultura del Municipio I e del Comune di Roma.
Fernando Botero è un maestro nell’arte della pittura e della scultura, noto per il suo inconfondibile stile che celebra la voluminosità delle forme. Le sue figure ingrandite e paffute – uomini, donne, animali e persino oggetti – sono diventate un marchio di fabbrica riconosciuto in tutto il mondo. L’approccio di Botero alle figure voluminose non è solo una questione estetica, ma un modo per esplorare e celebrare la sensualità, l’opulenza e la gioia della vita. Le sue opere, che possono essere ammirate in prestigiose collezioni come quelle del MoMA e del Metropolitan Museum di New York, del Museo di Medellín e del Macba di Barcellona, trasmettono un senso di pienezza e di vitalità che invita lo spettatore a una riflessione profonda sull’essenza della bellezza e dell’esistenza umana.
Donne distese, veneri maestose, una coppia di Adamo ed Eva, un enorme gatto e un possente cavallo sono le otto opere monumentali dislocate nel centro storico di Roma: a Piazza del Popolo, Terrazza del Pincio, Largo San Carlo, Piazza San Lorenzo in Lucina, Piazza Mignanelli e Piazza San Silvestro.
Lina Botero, figlia dell’artista scomparso un anno fa e curatrice della mostra, ha voluto celebrare il legame profondo di suo padre con Roma: “Credo che nulla avrebbe potuto far più piacere a mio padre che vedere le sue sculture monumentali esposte oggi nel cuore di questa città straordinaria, Capitale di un Paese che amava profondamente e che influenzò tanto la sua opera. L’Italia, sotto ogni aspetto, fu la sua seconda patria, non solo per l’ammirazione che portava per la sua arte, ma anche per l’amore che provava per questa terra.”
Dalle piazze ai musei con una retrospettiva dedicata a Fernando Botero che sarà inaugura a settembre a Palazzo Bonaparte. Questa mostra sarà la più completa mai realizzata a Roma e offrirà un’ampia panoramica del lavoro di Botero, con dipinti, acquerelli, sculture e alcuni pezzi inediti. Le sale del Palazzo saranno animate dalle sue figure volumetriche e colorate, che rappresentano un universo femminile sontuoso e tridimensionale, lontano dalla semplice sensualità o dall’estetica naïf.