Dopo il passaggio a Biografilm Festival, il film Stray Bodies – Corpi Erranti arriva al cinema. ‘Il film è nato dalla mia osservazione delle disparità nei diritti umani in Europa”, ha detto la regista Elina Psykou. “Volevo esplorare come le leggi diverse nei vari paesi influenzano le vite delle persone, in particolare in termini di libertà di scelta sul proprio corpo. Ho incontrato storie di persone che hanno dovuto attraversare confini nazionali per accedere a servizi medici essenziali, e queste storie meritavano di essere raccontate”.
Il documentario parla di autodeterminazione dei corpi, aborto, eutanasia e fecondazione assistita, arriva al cinema. la regista spiega: “È stata una sfida, ma era essenziale per me presentare le storie in modo rispettoso e imparziale. Ho cercato di includere una vasta gamma di voci, dalle persone direttamente coinvolte ai sostenitori e oppositori di questi diritti. Non volevo imporre una mia visione, ma piuttosto aprire un dialogo e mostrare le complessità delle esperienze individuali. Questo approccio permette agli spettatori di formarsi una propria opinione basata sulle storie reali”.
Le protagoniste del documentario sono Robin, Caterina, Gaia e Kiki, donne con storie diverse ma fuggono tutte da luoghi dove si rischia la persecuzione o l’arresto per un’interruzione di gravidanza o per aver scelto di porre fine alla propria vita a causa di una malattia incurabile e vorrebbe solo morire, . “Ognuna rappresenta diverse facce di una stessa medaglia: la ricerca della libertà di scelta. Ho scelto di seguire queste donne perché le loro storie illustrano chiaramente le conseguenze delle leggi restrittive nei loro paesi. La sfida principale è stata ottenere il loro consenso e guadagnare la loro fiducia per raccontare momenti così intimi e dolorosi delle loro vite. È stato fondamentale stabilire una relazione basata sulla comprensione e il rispetto reciproci”.
Psykou punta il dito contro le speculazioni legate alle procedure mediche. “Gli interessi commerciali sono un elemento cruciale del problema. Interventi medici che dovrebbero essere accessibili a tutti, diventano di fatto un lusso per pochi a causa dei costi elevati. Questo crea ulteriori disparità e ingiustizie. Nel documentario, ho voluto mettere in luce come la mercificazione della sanità sia una barriera significativa per molte persone che cercano di esercitare i propri diritti fondamentali”.
Stray Bodies – Corpi Erranti lascia il pubblico con una serie di riflessioni sulla libertà di scelta e sui diritti umani. “Voglio che gli spettatori comprendano l’importanza di avere il controllo sul proprio corpo e sulla propria vita, e come le leggi e le politiche possano influenzare profondamente questa libertà. Mi auguro che “Stray Bodies – Corpi Erranti” possa contribuire a un dialogo più ampio e inclusivo su questi temi cruciali:”.