domenica, Agosto 24, 2025
  • Arte
  • Attualità
  • Cinema
  • Cultura
  • Eventi
  • Musica
  • Spettacoli
  • Serie Tv
  • Teatro
  • Televisione
TheSpot.news
  • Arte
  • Attualità
  • Cinema
  • Cultura
  • Eventi
  • Musica
  • Spettacoli
  • Serie Tv
  • Teatro
  • Televisione
No Result
View All Result
TheSpot.news
No Result
View All Result

The Old Oak. La recensione del film di Ken Loach

Monica Straniero by Monica Straniero
12 Novembre 2023
in Cinema
Reading Time: 2 mins read
0
The Old Oak. La recensione del film di Ken Loach
613
SHARES
3.4k
VIEWS
Condividi su FacebookCondividi su TwitterCondividi su WhatsappCondividi su Telegram

Il nuovo film di Ken Loach, The Old Oak, racconta dell’insediamento di famiglie di rifugiati siriani in un villaggio sperduto nella Contea di Durham. Il film ruota intorno a Yara, una rifugiata siriana che fa anche la fotografa, e TJ, il proprietario di un pub a  The Old Oak, che a malapena riesce a sbarcare il lunario. La loro amicizia e le loro relazioni non sempre facili con la gente che li circonda, provenienti da entrambe le comunità, rappresentano i principali motori della narrazione.

Da quasi sei decenni, Loach,  mette al centro delle sue storie, i poveri, le persone più vulnerabili e ricattabili nel Regno Unito  o a livello internazionale,  ma anche la loro resilienza e la capacità di superare le avversità con una buona dose di umorismo. Ha realizzato film indimenticabili come Bread and Roses, I Daniel Blake e Sorry, I Missed you. E lo ha fatto rispettando sempre la dignità dei suoi soggetti, senza mai scivolare in caricature pigre o stereotipi grossolani.

Non poteva essere diverso in “The Old Oak”, nei cinema dal 16 novembre con Lucky Red, dove concede piena libertà ai personaggi di esprimere opinioni e pregiudizi scioccanti, pronunciati in uno stile naturalistico, forse improvvisato, incoraggiato dallo stesso Loach. Dall’ostilità e dall’aggressività che accoglie i primi arrivi siriani, alle successive chiacchierate al pub, l’odio e il risentimento viscerale di alcuni abitanti del villaggio verso i nuovi arrivati è convincente e spaventoso.

Eppure, non permette a questi atteggiamenti di rappresentare l’intera comunità ospitante. Tuttavia, l’ingrediente chiave dei film di Loach è la sua profonda comprensione della politica di classe. Nelle mani di un altro regista, questo film avrebbe potuto essere una semplice storia della classica lotta del bene contro il male, di poveri rifugiati in fuga dalla guerra e dalla povertà che si difendono da  persone bianche razziste e xenofobe.

Ci sono personaggi vili, e altri personaggi confusi e deboli che li seguono. Ma Loach si premura di collocare l’intero conflitto nel contesto di una piccola comunità rovinata da decenni di neoliberismo (alias capitalismo) e austerità, deindustrializzata. Alcune famiglie nel villaggio fanno i conti con la fame. Sono intrappolate in una comunità in una regione disagiata del Regno Unito, un luogo dal quale è impossibile scappare a causa del crollo dei prezzi immobiliari. All’inizio del film, tre piccole case a schiera vengono acquistate all’asta da una società immobiliare per 8.000 sterline ciascuna, pronte per essere affittate a prezzi esorbitanti.

In una pentola a pressione dove i conflitti sociali sono pronti a esplodere, la cosa più semplice sarebbe stata mettere in scena una guerra tra poveri per spartirsi poche briciole a cui non sono disposte a farsi condannare. È compito dei due personaggi principali, TJ e Yara, cercare di non arrendersi ad uno scenario che sembra lasciare poco spazio alla solidarietà tra chi condivide lo stesso destino. Non si arrendono ai pregiudizi e si alleano per  risolvere le difficoltà che la comunità nel suo complesso sta affrontando.

La situazione dei rifugiati siriani stessi, i loro orrori passati per mano del regime di Assad e il loro trauma , sono descritti con delicatezza ed empatia.  Alcune scene del film sono commoventi. Merito anche della performance dei  due protagonisti principali, Dave Turner nel ruolo di  TJ ed Ebla Mari in quello di  Yara, ma anche da una serie di personaggi di supporto, compresi quelli vili!

Tags: cinemaKen Loach
Share245Tweet153SendShare
Previous Post

Back to the Wine, la fiera del vino artigianale a Venezia il 12 e 13 novembre

Next Post

A Napoli Anteprima VitignoItalia 2024

Monica Straniero

Monica Straniero

Ti potrebbero interessare

Lindsay Lohan in una scena del film
Cinema

Quel pazzo venerdì, sempre più pazzo

by Elena Marcheggiano Dal Forno
8 Agosto 2025
La vita va così apre la ventesima Festa del Cinema di Roma
Cinema

La vita va così apre la ventesima Festa del Cinema di Roma

by Redazione di TheSpot.news
5 Agosto 2025
Il rapimento di Arabella, il secondo film di Carolina Cavalli, con protagonisti Benedetta Porcaroli e Chris Pine
Venezia 82

Alla Mostra di Venezia, lo sguardo delle registe

by Elena Marcheggiano Dal Forno
23 Luglio 2025
A Crotone la sesta edizione del Calabria Movie Film Festival
Cinema

A Crotone la sesta edizione del Calabria Movie Film Festival

by Lola Fernandez
22 Luglio 2025
Nahuel Pérez Biscayart in Kill the Jockey, regia di Luis Ortega. © Ufficio stampa del film
Cinema

“Kill the Jockey”: il delirio visionario di Ortega tra cavalli, travestimenti e fantasmi del Sud

by Elena Marcheggiano Dal Forno
12 Luglio 2025

Video

Categories

  • Arte
  • Attualità
  • Cinema
  • Comunicazione
  • Cultura
  • Eventi
  • Festa del Cinema di Roma
  • Festival di Cannes 2024
  • Fotografia
  • Giornate Degli Autori 2024
  • Giornate degli Autori 2025
  • L'Intervista
  • Libri
  • Musica
  • Netflix
  • New York
  • News
  • NordEst
  • Prime Video
  • Sanremo25
  • Sapori&Gusto
  • Serie Tv
  • Società
  • Spettacoli
  • Sport
  • Teatro
  • Televisione
  • Venezia 82
  • Venezia81
  • Video

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma numero 151 del 19/09/2018
© restyling di Studio Campisi per TheSpot.news .

TheSpot.news
Gestisci Consenso Cookie
Utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Lo facciamo per migliorare l'esperienza di navigazione e per mostrare annunci personalizzati. Il consenso a queste tecnologie ci consentirà di elaborare dati quali il comportamento di navigazione o gli ID univoci su questo sito. Il mancato consenso o la revoca del consenso possono influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Gestisci opzioni Gestisci servizi Gestisci {vendor_count} fornitori Per saperne di più su questi scopi
Visualizza le preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Arte
  • Attualità
  • Cinema
  • Cultura
  • Eventi
  • Musica
  • Spettacoli
  • Serie Tv
  • Teatro
  • Televisione

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma numero 151 del 19/09/2018
© restyling di Studio Campisi per TheSpot.news .