C’è qualcosa nei personaggi straordinari di un’epoca specifica dei romanzi polizieschi europei che continua a risuonare con il pubblico, come dimostrato dall’influenza persistente di figure come Sherlock Holmes più di un secolo dopo il suo debutto.
In linea con questa tendenza, la versione di Netflix del ladro gentiluomo Arsène Lupin di Maurice Leblanc è balzata in cima alle classifiche degli streamer quando è uscita nel 2021, diventando all’epoca la serie non inglese più vista sulla piattaforma.
La terza stagione di Lupin su Netflix dal 5 ottobre
Alla base del successo di Lupin ci sono divertenti giochi di prestigio narrativi insieme a un avvincente dramma familiare, il tutto ancorato alla performance profondamente carismatica di Omar Sy. Per fortuna, la terza parte, disponibile sulla piattaforma dal 5 ottobre, riprende esattamente da dove si era interrotto il suo predecessore.
Nella nuova stagione, dopo essere riuscito a scappare per un pelo da Parigi e aver intrappolato con successo Pellegrini, l’uomo che ha incastrato suo padre per furto, il maestro ladro Assane Diop ( ancora nel ruolo Omar Sy), ispirato a Lupin, si nasconde.
Tuttavia, mentre le news sono ossessionate dalle sue imprese, si rende conto che la sua fama sta creando non pochi problemi alla famiglia che è stato costretto a lasciarsi alle spalle, tra cui sua moglie Claire (Ludivine Sagnier) e suo figlio Raoul (Etan Simon).
Costretto a fare la cosa giusta, torna a Parigi per quello che spera sarà il suo ultimo lavoro. Riunendosi con il suo migliore amico Benjamin (Antoine Gouy), i due escogitano un piano che dovrebbe risolvere i problemi personali di Diop e permettergli di riprovare a rubare la Perla Nera francese, in un colpo solo.
Ma le cose non vanno esattamente come previsto e il nostro moderno maestro del travestimento riceve la visita di un fantasma del suo passato che minaccia di svelare tutto.
La terza stagione è un susseguirsi di colpi di scena
La terza stagione mette a segno una raffica continua di emozionanti rapine, costruite in modo ancora più intelligente rispetto alle puntate precedenti. A causa di circostanze che eviterò di svelare, il nostro ladro gentiluomo è costretto a mettere in atto una serie di audaci piani con annessi depistaggi.
Un altro elemento cruciale del successo della serie è che, nonostante le molte qualità che rendono Assane un ladro senza rivali, come la sua arguzia, la comprensione della psicologia umana e la destrezza di mano, non riesce a gestire con altrettanto successo i conflitti nella sua vita personale.
La famiglia al centro
Mentre l’ultima stagione era in gran parte basata sul suo tentativo di cercare giustizia per il padre ingiustamente imprigionato, questa si concentra sulla sua relazione irrisolta con sua madre. Inoltre Claire è perseguitata dai giornalisti ovunque vada e suo figlio è vittima di bullismo a scuola.
I setti episodi della terza stagione si sviluppano intorno alle relazioni personali di Assane, tralasciando sulla sfondo le questioni di discriminazione e classismo nella Francia contemporanea, che erano invece state al centro delle puntate precedenti.