“Passages”: Un complicato arazzo sessuale intrecciato tra Desideri e Conseguenze
Il regista Ira Sachs, (Little Men, Love is Strange) che ha co-scritto “Passages” con Mauricio Zacharias, ha creato un complicato arazzo sessuale. Ci sono tre personaggi principali in questo film. Tomas, brillantemente interpretato da Franz Rogowski, è un regista tedesco che vive a Parigi. Insegue in modo insaziabile il piacere personale senza molto riguardo per le potenziali conseguenze. È sposato con un Martin molto stabile e comprensivo, teneramente interpretato da Ben Whishaw. L’ultimo giorno di riprese del film di Tomas alla festa finale con il cast, Tomas incontra Agathe, una donna francese meravigliosamente interpretata da Adèle Exarchopoulos. L’attrazione è reciproca, e in men che non si dica i due sono avvolti l’una nelle braccia dell’altro. Un incontro che risveglia qualcosa nel corpo di Tomas che non perde tempo ad coinvolgere Martin e Agathe in un ménage à trois, che si rivela poco soddisfacente per tutti.
Un Regista in Balia dei Desideri: Un Complicato Ménage à Trois di “Passages”
Assecondando le sue inclinazioni edonistiche, Tomas continua a incontrare Agathe fino al momento in cui Martin esaurisce la sua pazienza e si separano. Tomas e Agathe vanno a vivere insieme e Martin inizia a vivere con Amad, uno scrittore interpretato da Erwan Kepoa Falé. Tomas è follemente geloso e non intende lasciare che Martin si rifaccia una vita.
Passages, nelle sale italiane il 17 agosto, nasconde tra le righe della trama, tracce autobiografiche di Ira Sachs. Sotto questo aspetto, il film è piuttosto coraggioso. Un dramma snello e spietato su un narcisista incredibilmente egoista che piega alla forma del suo desiderio chi gli sta intorno. La regia é abile nel ritrarre tutte le debolezze del cuore umano da un punto osservazione austero e non giudicante. Sachs lascia che la telecamera viva nella passione di ciascun personaggio, con lunghe sequenze di sesso tra Tomas e Martin così come tra Tomas e Agathe.
Il direttore della fotografia Josée Deshaies inquadra magnificamente i personaggi in scatole di emozioni, sia che si tratti di primi piani intimi mentre Tomas e Agathe condividono un abbraccio o di uno scambio gelido tra Tomas e Martin.
L’eccellente narrazione rivela lentamente quanto spesso le persone a noi vicine debbano spesso fare i conti con la zavorra emotiva che lasciamo dietro le nostre sconsiderate azioni. Sono tanti i dettagli di Passages che confermano il talento di Sachs di riuscire a catturare in ogni scena l’amore in tutta la sua confusione.