Sul palco della Cavea dell’Auditorium Parco Della Musica Ennio Morricone, Madame, nome d’arte di Francesca Calearo è accolta da un’ovazione del pubblico. Fin dalle prime battute, l’artista vicentina mette le cose in chiaro: vuole riscattare il ruolo di chi esprime attraverso la propria voce, il proprio modo anticonformista e non catalogabile di fare musica.
Ne ha fatta di strada Madame da quel giorno in cui ha sfidato il pubblico bigotto e tradizionale di Sanremo rompendo gli schemi del rap. Genere che ha per molto tempo tenuto a bada le donne, spesso ignorandole del tutto. Il rap celebrato per la sua capacità di permettere a una generazione dimenticata di respirare un’aria di libertà e creatività, ha tragicamente fallito nel fornire lo stesso spazio ed entusiasmo alle donne.
Nello scenario del Roma Summer Festival, di fronte ad un pubblico numeroso, attento ed entusiasta, Madame porta in scena l'”Amore”, titolo del suo secondo album che ha debuttato al numero uno della classifica dei dischi più venduti e che include il singolo multiplatino presentato al Festival di Sanremo “Il bene nel male”.
L’amore non sdolcinato o superficiale ma di chi decide di resistere alla discriminazione sociale attraverso il filtro ideale della ribellione, del rifiuto dello status quo. Una visione più spirituale ed essenziale. Il pubblico si trova di fronte un’artista consapevole di sé e lo si sente dai testi. “Avatar” apre il live che segue le tracce dell’album dove Madame racconta la sua storia ma anche quella degli altri, in particolare di donne che, con le loro forti contraddizioni e testardaggini, hanno alzato la testa e capovolto l’ordine dei ruoli di genere stabiliti dalla società.
Madame fa della parola e della vocalità uno strumento per cambiare le carte in tavola. La setlist tra vecchi e nuovi successi invitano il pubblico a spostare i margini di ciò che è possibile per ognuno. Sperimentare, grazie all’amore, chiavi di lettura della realtà che non siano egemonizzate dallo sguardo altrui. Madame cede alle richieste del pubblico ed esegue Il Bene nel Male che mette in crisi il confine tra giusto e sbagliato, così come è stato codificato, e di dare una nuova luce ai nostri desideri. “Vivete secondo le vostre norme, senza voler compiacere nessuno se non voi stessi e stesse”, è il messaggio di Madame al suo pubblico. La Cavea si trasforma in un confessionale dove c’e’ chi dichiara il proprio amore con bacio a seguire, e chi svela il sogno impossibile di diventare fotografa ma si ritrova incastrata nell’azienda di famiglia.
Si muove sicura sul palco con quel “sorriso ironico e sornione”, Madame è pura espressione di sé e del proprio corpo che trasmette gioia e liberazione. Il rap ha trovato una nuova voce, non autoreferenziale ma, al contrario, reattiva per sentirsi, insieme, presenti nella società.
Scaletta del concerto
- Avatar
- Quanto forte ti pensavo
- Tu mi hai capito
- Baby
- Donna vedi
- Nimpha
- Clito
- Respirare
- 17
- Pensavo a…
- Vergogna
- L’eccezione
- Schiccherie
- Sentimi
- Il mio nuovo maestro
- Il bene nel male
- Se non provo dolore
- Voce
- Aranciata
- Marea
- Tejno Pokè