Uno dei cantautori piu’ leggendari della storia torna in Italia dopo 9 anni sul palco dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone di Roma. Dopo sei decenni di carriera stellare, Yusuf / Cat Stevens si ripresenta al pubblico con canzoni del passato e del presente che dipingono un’immagine allettante e vivida di come il mondo potrebbe essere.
Fin dalle prime note il messaggio di Stevens è chiaro: è ora di restituire la speranza all’umanità. Per farlo il cantautore britannico riporta il pubblico a tempi meno travagliati con canzoni che sono a metà tra racconti e poesia. Con il dolce rullio degli anni settanta di The Wind e Moonshadow, immaginiamo la terra perfetta dove tutto si ricollega alla natura per poi immergerci nella forma più rock di “Sitting“, una canzone che, dal punto di vista dei testi, scava nelle sue esperienze personali, nelle esperienze di tutti. Arriva uno dei temi preferiti di Stevens, la religione, che si intreccia nei versi di “O’Caritas” e un odore mistico si diffonde nell’aria della Cavea.
La chitarra di Stevens ci trascina in un ascolto emozionante con il mood tutto americano di “All Nights, All Days”. Herd Headed Woman e’ una dedica alla moglie e Elvis Presley. Mentre Tea for the Tillerman, Morning is broken, Wild World, Father and Son e Peace Train testimoniano la vita di uno che ne ha viste e sentite tante. Tutte riescono a condensare molto di quello che ci capita in storie capaci di elevare anche il quotidiano a metafora universale.
Credits – Musacchio, Ianniello, Pasqualini & Fucilla
A fare da sfondo alle parole, le illustrazioni, disegnate dallo stesso Stevens, che sullo schermo raccontano ai temi dell’album. Tanti gli omaggi ad artisti che hanno segnato la sua storia musicale, da Nina Simone fino ai Beatles con Here comes the sun o ancora John Lennon e Paul McCartney con una splendida All you need is love.
Un concerto che diventa una sorta di raccolta di appunti di viaggio a testimoniare in ogni fase del percorso come la sua musica sia sempre stata incentrata sulla ricerca dell’illuminazione spirituale e sulla ricerca della pace. Lui, che come nessun altro, dagli anni ’70 ha lavorato direttamente nel campo degli aiuti umanitari e dell’istruzione. Continua a raccogliere fondi e sostenere le vittime di disastri sia naturali causati dall’uomo attraverso la sua fondazione globale Peace Train. E’ questo l’immenso Cat Stevens.