Si conclude con Fiammetta Grasselli in lacrime, disperata, empaticamente distrutta dall’olocausto animale al quale assistiamo tutti i giorni. Ho pianto con lei, siamo tutti disperati, noi vegan attivisti.
Non può che essere cosi quando pensiamo ai milioni, sì ai milioni di animali che ogni giorno, ogni giorno esatto, vengono uccisi per essere sfruttati dall’uomo. Per essere precisi nel mondo vengono uccisi a scopo alimentare:
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- 170 miliardi di animali ogni anno;
- oltre 14 miliardi di animali ogni mese;
- mezzo miliardo di animali ogni giorno;
- 19 milioni di animali ogni ora;
- oltre 300.000 animali ogni minuto;
- oltre 5.390 animali al secondo.
Il numero di animali uccisi ogni 3 ore nel mondo per la nostra alimentazione è pari al numero di abitanti dell’Italia.
Sono cifre spaventose, da urlo, da pianto, da brivido. Piangiamo perchè non comprendiamo come manchi questa empatia a chi ancora li mangia per soddisfare la pancia e il palato.
Per questo esistono al mondo organizzazioni che ci ricordano che non solo Human Lives Matter, ma anche Animal Lives Matter, ovvero anche gli animali esistono e hanno dei diritti. Sono esseri senzienti che come noi amano, respirano, vivono e hanno un cuore enorme, spesso più grande del nostro. Spesso, per non dire sempre.
Anonymous for the Voiceless, letteralmente gli anonimi per coloro che non hanno voce, hanno scelto di dare voce a chi non ce l’ha. Paul Bashir ha fondato questa organizzazione nel 2016 in Australia e da allora è stato un continuo allargare i confini fino a coprire anche il nostro territorio che è attivissimo attraverso tutti i suoi capitoli sparsi nelle varie città d’Italia.
Sabato 25 giugno a Roma c’è stata la manifestazione nazionale, organizzata dal capitolo di Roma (Fiammetta Grasselli e Alessandro Monti) con il contributo di tutti i capitoli nazionali. Una giornata apertasi con il seminario dello stesso Bashir che ha ricordato come si debbano far sentire i non vegani responsabili di ciò che ancora accade nei macelli e nei campi di concentramento animale, di come ci si debba approcciare a chi non è vegano e come il movimento possa crescere attraverso le sue manifestazioni.
Il momento clou è stata la manifestazione, dalle 15,30 alle 19,30 quasi 250 attivisti sotto il sole cocente di Piazza Giovanni XXIII hanno tenuto cartelli e video mostrando a tutti LA VERITA’. Quella dello sfruttamento, delle torture, della violenza che ogni giorno mezzo miliardo di creature subisce per colpa nostra. Mezzo. Miliardo. Ogni. Giorno.
Disposti a quadrato, cioè a CUBO, imperterriti, sotto il sole, hanno mostrato a passanti e curiosi la VERITA’. Quando nel video vedi una mucca alla quale stanno per sparare come ti senti? Da lì, da quella morte, da quello spavento, da quella sofferenza esce la tua bistecca. Questa è la verità. Come ti senti dopo? Lo vuoi ancora il tuo hamburger?
E’ stato il mio primo cubo, ho pianto con Fiammetta ho conosciuto persone meravigliose come Clelia e Luca e ho ancora i brividi.
Vorrei un CUBO ogni giorno, tutti i giorni, in tutte le piazze. Vorrei cartelloni pubblicitari di 30 metri per 30 a piazza di Spagna o sul grattacielo Pirelli a ricordare ogni giorno che il tuo hamburger non vale la loro morte.
Ascoltiamo Fiammetta e poi Clelia e Luca. Cambiare si può. Si deve, per pietà. Per. Pietà.
Per tutte le info su tutti i capitoli
https://www.facebook.com/AnonymousfortheVoicelessItalia/