La drammatica testimonianza “sul campo” della guerra in Ucraina, ma anche il successo del Festival di Sanremo, e poi la satira più dissacrante e la fiction impegnata. O ancora la politica, l’economia, lo sport, in un racconto puntuale che mette sempre al centro l’informazione di qualità e le questioni più scottanti, accanto all’intrattenimento e all’inclusione. Sono questi i temi che animeranno domani la XIV edizione del Premio Biagio Agnes – Premio Internazionale del Giornalismo e dell’Informazione, la cui cerimonia di premiazione andrà in onda il prossimo martedì 5 luglio in seconda serata su Rai1.
Promosso dalla Fondazione Biagio Agnes, in collaborazione con la Rai e in partnership con Confindustria, il Premio dedicato allo storico Direttore Generale della Rai per la prima volta si svolgerà a Roma, in piazza del Campidoglio, e ospiterà volti noti e illustri personaggi della comunicazione e del giornalismo: a condurre il tradizionale appuntamento su Rai1 torneranno Mara Venier e Alberto Matano, due volti televisivi molto amati che nel corso della serata daranno spazio a momenti di intrattenimento e di spettacolo, ma anche di riflessione.
Sul palco, i vincitori dell’autorevole riconoscimento, istituito fin dal 2009 da Simona Agnes, presidente della Fondazione Biagio Agnes e designati dalla Giuria presieduta da Gianni Letta: dal Premio Internazionale aMstyslav Čhernov, Evgeniy Maloletka e Vasilisa Stepanenko, Associated Press, per il racconto del conflitto russo-ucraino alle grandi professioniste dell’informazione, con Monica Maggioni, Direttrice del Tg1, che vince ilPremio Giornalismo Televisivo; da Monica Guerzoni, Corriere della Sera per il Premio Carta Stampata, aMaria Corbi e Francesca Sforza, magazine Specchio –supplemento domenicale de La Stampa- premiate per ilGiornalismo Periodico, a Ileana Sciarra, Adnkronos, che si aggiudica il Premio Miglior Cronista. Il Premio Giornalismo Politico è assegnato quest’anno ad Angelo Panebianco, Corriere della Sera; il Premio Giornalismo Digitale a Marco Pratellesi del settimanale Oggi mentre il Premio Giornalismo Sportivo è stato attribuito a Pier Bergonzi, La Gazzetta dello Sport.
Ad Amadeus va il Premio per la Televisione per il grande successo della 72a edizione del Festival di Sanremo; mentre il Premio Fiction e il Premio Cinema sono assegnati rispettivamente a Blanca, interpretata da Maria Chiara Giannetta per la regia di Jan Maria Michelini, e al film I Fratelli De Filippo, diretto da Sergio Rubini. E ancora, Michele Guardì riceve il prestigioso Premio Speciale dell’edizione 2022, mentre David Robert Gilmour, biografo, storico ed editorialista del settimanale britannico The Spectator, vince il Premio alla Carriera. Il Premio Giornalista Economico va ad Alberto Orioli, Il Sole 24 Ore; il Premio per la Radio alla satira socio-politica di Un giorno da pecora, Rai Radio 1, con i conduttori Geppi Cucciari e Giorgio Lauro; Virman Cusenza, Giocatori d’azzardo. Storia di Enzo Paroli, l’antifascista che salvò il giornalista di Mussolini(Mondadori, 2022) si aggiudica il Premio Giornalista Scrittore; Camilla Mozzetti, Il Messaggero, vince il Premio Under 40.
“Con questo Premio vogliamo dare il giusto risalto all’informazione più autorevole e al lavoro di tanti professionisti preparati e capaci, sempre attenti a rispettare quei valori e quella serietà che costituiscono la principale eredità lasciata da Biagio Agnes”, afferma Simona Agnes, Presidente della Fondazione Biagio Agnes, “un impegno che perseguiamo tutto l’anno con costanza e determinazione, in ognuna delle attività della Fondazione”. “Il Premio Agnes in questa edizione rivolge il suo primo pensiero ai giornalisti impegnati nel racconto sul campo della guerra in Ucraina”, prosegue la Presidente, “in queste settimane la crisi internazionale ha riportato drammaticamente al centro dell’attualità la necessità di un racconto fatto direttamente dai luoghi del conflitto: moltissimi giornalisti in queste settimane hanno dimostrato il loro valore e continuano a farlo, raccontando la verità dei fatti con grande coraggio, anche se questo significa rischiare la vita”. E aggiunge: “In un momento difficile come quello attuale, con il nostro Paese che cerca di riprendersi dalla pandemia e con il conflitto alle porte dell’Europa, siamo ancora più motivati a portare avanti il Premio Biagio Agnes, convinti che una manifestazione come questa possa contribuire a stimolare riflessioni e confronti”. La Presidente, inoltre, ci tiene a sottolineare quanto la Fondazione sia “felice e onorata che il Premio si tenga a Roma a Piazza del Campidoglio: è motivo di orgoglio per noi poter svolgere la Cerimonia di premiazione in una cornice istituzionale così prestigiosa”.
Tenendo fede, fin dalla sua istituzione, all’obiettivo di tutelare e promuovere il giornalismo accurato e libero da condizionamenti, come strumento essenziale per interpretare la società globale in continua trasformazione, il Premio Biagio Agnes torna dunque a impegnarsi per valorizzare i professionisti del giornalismo. In questa fotografia della realtà, non poteva mancare l’attenzione alle donne, nella consapevolezza che una società matura è quella che garantisce una piena parità. Con l’intento di dare il proprio contributo alla valorizzazione del talento femminile e al contrasto di ogni discriminazione di genere, nella giornata di domani, sabato 25 giugno, si terrà alle ore 11 nella Sala Pietro da Cortona – Musei Capitolini a Roma l’incontro “Con le donne verso il futuro dell’Italia”: un evento al quale interverranno, dopo i saluti istituzionali di Alessandro Onorato, assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Capitale, Agnese Pini, direttrice de La Nazione, Alessandra Baronciani, presidente Confindustria Pesaro Urbino, Stefania Brancaccio, vice presidente COELMO Spa, Anna Loretoni, professoressa ordinaria di Filosofia Politica e preside della classe di Scienze Sociali della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. Nel dibattito, moderato dalla giornalista Lina Palmerini (Il Sole 24 ore) e con la partecipazione di Gigi Marzullo, si discuterà di ruolo e competenze femminili nel mondo del lavoro, con un focus sulla formazione e sulle aziende familiari in cui le donne hanno raggiunto posizioni apicali.