La Divina Commedia Opera Musical arriva a Roma. Dal I al 6 marzo prossimi, con 6 date e 7 repliche, il kolossal teatrale che porta in scena il capolavoro di sempre della letteratura italiana, il viaggio di Dante tra Inferno, Purgatorio, Paradiso, dalla disperazione alla salvezza dell’animo umano, sarà sul palcoscenico del Brancaccio, «la casa romana della Divina Commedia Opera Musical» come al regista e interprete di Virgilio, Andrea Ortis, piace chiamare e sentire il Teatro di via Merulana.
Prodotto da MIC Musical International Company, l’acclamato spettacolo, che di nuovo in questo tour 2021-‘22, come già nei precedenti, continua a incantare i maggiori palcoscenici italiani con ripetuti sold out, risplende di nuova potenza e straordinaria bellezza e, dopo Tolentino, Torino, Reggio Calabria, Bologna, Milano, dove in corso d’opera sono state aggiunte addirittura tre repliche straordinarie, e Firenze, torna nella città dove tutto è cominciato anni fa.
«Il teatro Brancaccio è stato il palcoscenico del debutto di questa meravigliosa avventura che nel tempo si è evoluta, ingrandita, diventando anche altro dalla sua prima versione. Per questo viviamo questo importantissimo teatro un po’ come una nostra casa, la nostra casa romana. Tornarci adesso, dopo tanto, con le emozioni di un successo che forse all’inizio non sapevamo nemmeno immaginare ha un sapore veramente speciale» rimarca Ortis, forte del consenso ottenuto ovunque anche in questo tour 2021-’22.
Per la regia di Andrea Ortis, che assieme a Gianmario Pagano ha curato anche i testi, con le musiche composte da Marco Frisina, e la voce narrante di Giancarlo Giannini, interpreti eccezionali danno vita ai personaggi più emblematici, unici ed eterni del poema dantesco: Antonello Angiolillo (Dante), Andrea Ortis (Virgilio), Myriam Somma (Beatrice), Noemi Smorra (Francesca, Matelda), Angelo Minoli (Ulisse, Catone, Guido Guinizzelli), Mariacarmen Iafigliola (Pia dei Tolomei, La donna), Antonio Melissa (Caronte, Ugolino, San Bernardo), e Antonio Sorrentino (Pier delle Vigne, Arnaut). Il corpo di ballo acrobatico, guidato dal capoballetto Mariacaterina Mambretti, è come un’onda che avvolge e rafforza il racconto. Tutt’attorno, una realtà aumentata dà al passato la sostanza del presente.
Il più grande racconto sull’uomo, delle sue cadute senza possibilità di riscatto e della sua potenza, tra vizi, peccati e virtù che non cambiano mai, prende la forma dello spettacolo di voci, danze e tecnologia in un allestimento così straordinario da far guadagnare a La Divina Commedia Opera Musical la Medaglia d’oro dalla Società Dante Alighieri, il titolo per ben due volte di Miglior Musical al Premio Persefone edizione 2019 e edizione 2020, e la partecipazione istituzionale nel 2021 con il riconoscimento del Senato della Repubblica, il patrocinio del Ministero della Cultura, oltre al sempre costante patrocinio morale della Società Dante Alighieri all’intero tour. Successo, riconoscimenti e presenze di grandissima valenza.
«Il bilancio di questa stagione è molto positivo – evidenzia la produttrice esecutiva Lara Carissimi –. Arriviamo a Roma con l’entusiasmo di tanti sold out in un momento molto particolare e molto delicato per i motivi che tutti conosciamo. È una soddisfazione immensa per gli artisti, per la produzione, per tutti coloro che a questo spettacolo danno anima e corpo davanti e dietro le quinte».
Inferno, Purgatorio e Paradiso: proiezioni immersive in 3D inondano il pubblico e lo immergono nell’immensità sublime che solo il padre della lingua italiana ha saputo creare nelle tre cantiche; potenti effetti di luci e proiezioni, ancor più evoluti e sorprendenti, dipingono la scena. E in questo viaggio teatrale, dove la tecnologia è elemento essenziale della narrazione, tutti gli spettatori, anche i più giovani, possono ammirare, comprendendola appieno, la grandezza del Sommo Poeta.
L’edizione 2021-2022 è arricchita di numerose novità a completamento di testi innovativi e quadri scenici realizzati e pensati dal regista e dal team creativo per rendere l’opera musical un moderno kolossal teatrale.
Oltre due ore di spettacolo, in due atti, più di 200 costumi e 70 scenari: numeri così importanti rivelano tutto l’amore e tutto l’impegno riversati in questo preziosissimo musical di continua tensione. Una riscrittura fluida dei versi e delle storie più toccanti del poema rende poi semplice e immediata la sua totale comprensione.
«La potenza di questo allestimento, la sua idea vincente è nella possibilità che tutti abbiamo di compiere per intero il viaggio che Dante fa nella sua “Commedia”. Non soltanto l’Inferno, spesso l’unica cantica che si riesce a conoscere a scuola, ma anche le storie e i personaggi del Purgatorio e del Paradiso. Ecco, il nostro spettacolo dà l’opportunità della visione completa di un poema grandioso. E sentire i nostri spettatori esclamare: ci avete fatto venire voglia di leggere La Divina Commedia! è motivo di orgoglio, fierezza. È la ragione che ci fa amare oltremisura il