Dopo il successo del primo La Befana vien di Notte, il duo di sceneggiatura di Jeeg Robot, Nicola Guaglianone e Menotti tornano a collaborare per scrivere un film per ragazzi. “Un film cioè dove avventure, miracoli e superpoteri non sono echi di un mondo esotico e lontano, ma avvengono proprio qui, in Italia, a due passi da casa”, commentano i due sceneggiatori. La Befana vien di notte II, Le origini, per la regia di Paola Randi è il prequel del film del 2018 con Paola Cortellesi, ed esplora le origini della Befana attraverso un racconto di crescita e formazione.
Nel cast del film ci sono Zoe Massenti, Monica Bellucci e Fabio De Luigi. Insieme a loro anche Alessandro Haber, Herbert Ballerina, Guia Jelo e Corrado Guzzanti. “Per tanti anni abbiamo dato per scontato che il pubblico italiano non avrebbe creduto a personaggi straordinari che parlassero la nostra lingua”, ha detto Guaglianone in conferenza stampa. “Ma questo non è vero. Basta guardarci alle spalle e studiare la nostra tradizione, cinematografica e non solo. La Befana, per dire, avrà parenti nordici ma è un personaggio rigorosamente italiano. E chi di noi, pensando alla propria infanzia, non ricorda l’emozione di scoprire, la mattina del 6 gennaio, cosa ci avrebbe portato”?
Protagonista è Paola, una ladruncola coi capelli arruffati e la faccia sporca di carbone, poco interessata al prossimo se non come mezzo per realizzare la propria felicità. Il film racconta il percorso di crescita che la porterà a comprendere la sua identità, ad aprire il suo cuore agli altri. Ad aiutare Paola ad entrare nella leggenda c’è Dolores, Monica Bellucci, una strega buona che vive a contatto con la natura prendendosi cura di bambini abbandonati. Una donna che per il villain di turno, il Barone De Michelis, Fabio De Luigi, è una strega che va bruciata al rogo.
Alla regista Paola Randi va infine riconosciuto il merito di aver adattato nella maniera più efficace quanto scritto sulla carta alle esigenze della realtà. “La Befana è una supereroina italiana. Le protagonsta hanno fatto un ttimo lavoro col corpo e le inflessioni, dal siciliano al bolognese, un tratto fondamentale della nostra penisola che permette alla gente di identificarsi con i personaggi”.