Dopo “Serendipity” a “Shall We Dance” fino al successo Disney “Hannah Montana: The Movie”, il regista Peter Chelsom torna al cinema con un thriller: Security, in arrivo il 7 giugno in prima assoluta su Sky Cinema e NOW.
Il film è il primo thriller Sky Original, un prodotto italiano e internazionale al tempo stesso, che indaga le paure umane più recondite. Ambientato a Forte dei Marmi d’inverno, la storia si svolge tra le lussuose ville della spendida località toscana.Il protagonista è Roberto (Marco D’Amore), il responsabile della sicurezza di alcune villette, protette da sofisticati circuiti di video sorveglianza.
Una notte, la giovane studentessa Maria Spezi (Beatrice Grannò) viene ritrovata coperta di sangue, in evidente stato di shock. In molti incolpano subito suo padre Walter (Tommaso Ragno), i cui problemi di alcol sono noti a tutti, ma Roberto non è convinto della sua colpevolezza e inizia ad indagare sulla vicenda. Intanto sua moglie Claudia (Maya Sansa) aspira a diventare sindaco di Forte dei Marmi, e sarà costretta a scelte molto difficili per proseguire nel proprio percorso, sostenuta dall’imprenditore Curzio Pilati (Fabrizio Bentivoglio). Roberto è un uomo infelice del suo matrimonio, poiché ama ancora Elena (Valeria Bilello), un suo vecchio amore. Sua figlia Angela (Ludovica Martino) ha una relazione clandestina col suo professore Stefano Tommasi (Silvio Muccino), un uomo ambiguo e senza scrupoli.
Sceneggiato dallo stesso regista insieme a Tinker Lindsay, Silvio Muccino, Michele Pellegrini e Amina Grenci, da un soggetto di Peter Chelsom, Umberto Contarello e Sara Mosetti, il film mette in scena una vicenda ricca di tensione. Il regista dimostra di conoscere il cinema e di avere anche una buona mano nelle riprese, che seguono la narrazione, creando scene che, appunto, determinano un progressivo senso di isolamento e, soprattutto, disorientamento. Il punto debole del film, purtroppo, è aver voluto mettere fin troppa “carne al fuoco”, e lascia lo spettatore con la sensazione che alcuni passaggi siano troppo nebulosi, forzati nel loro inserimento all’interno di una storia che avrebbe potuto fare meglio con meno.
Eccellente la fotografia, che rende con l’uso del colore e delle luci le diverse atmosfere del film; e gli stati d’animo contrastanti del protagonista principale, Marco D’Amore: “Security è un film tragico e attuale che per certi versi mi ricorda Blow Up di Antonioni, dove più ti avvicini all’immagine, più ti allontani e ti distogli dall’obbiettivo”.
Sull’ambientazione in Italia, Peter Chelsom ha spiegato: “Non c’è stata difficoltà nel trasporre il romanzo: nonostante il libro fosse ambientato in una città americana, Forte dei Marmi forse ha funzionato meglio del luogo originale in quanto vi è un forte contrasto tra estate ed inverno, la stagione più introspettiva per eccellenza. Inoltre, al di là delle differenze (il personaggio di Roberto è stato creato ad hoc), il tema della sicurezza è universale ed è andato bene in questo contesto.”