Cena con delitto, Knives out, scritto e diretto da Rian Johnson (‘Star Wars – Gli ultimi Jedi’) ha un cast impressionante. Oltre alla star della Marvel Chris Evans, Toni Colette nel ruolo di influencer di Gwyneth Paltrow, Jamie Lee Curtis, donna d’affari tradita dal marito, troviamo un divertente Daniel Graig nei panni dell’ispettore Benoit Blanc e Christopher Plummer in quelli di Harlan Thrombey, celebre scrittore di gialli, che per il suo 85° compleanno ha organizzato una grande festa. Quando il romanziere viene trovato morto tutti i membri della famiglia e della servitù diventano sospettati, anche perchè c’è in gioco una grossa eredità.
“Sono da sempre un amante dei libri di Agatha Christie – dice il regista – e quando è arrivata la storia giusta ho voluto realizzare un whodunit, un giallo deduttivo, con al centro un misterioso omicidio e arricchito da colpi di scena”. Cena con delitto, al cinema dal 5 dicembre con 01Distribuzione, ha rispolverato un genere che sembrava ormai andato in pensione, contento di trascorrere le sue giornate stravaccato su una calda poltrona.
Il risultato è un giro sulle montagne russe costruito in modo impeccabile. I tempi sono perfetti e la sceneggiatura nitida e incisiva. Una dimensione politica più profonda prende lentamente forma per mettere in scena una satira sociale dell’America contemporanea. A casa del patriarca c’è infatti anche Marta, Ana de Armas, giovane e bella infermiera sudamericana, che per i Thrombre , fa parte della famiglia, ma non riescono però neanche a ricordare da quale Paese provenga.
La ricerca dell’assassino diventa così il pretesto per affrontare temi di grande attualità come i privilegi di classe, le discriminazioni politiche e razziali ma ancora di più i conflitti familiari che si scatenano intorno alle eredità. Un film che a colpi di risate, mette alla berlina le manie dell’era Trump, tra nevrosi, estremismi, manipolazioni mediatiche e inganni.