“Jojo Rabbit” dello sceneggiatore e regista Taika Waititi, autori di affascinanti racconti sull’adolescenza come Boy and Hunt for the Wilderpeople, e del blockbuster Thor: Ragnarok, è l’ultimo esempio di questa tendenza resiliente. Il film cerca di bilanciare la commedia bizzarra e il cupo realismo per raccontare una della pagine più nere della storia europea.
Nonostante la sua giovane età, Jojo è un nazista zelante, un ragazzo fanatico, orgoglioso di indossare l’uniforme della Gioventù Hitleriana. Si prepara per quello che promette di essere “il miglior weekend di sempre”, due giorni di indottrinamento dell’ideologia nazista. Dopo un incidente che lo ha lasciato sfigurato, Jojo viene confinato in casa, uno spazio vuoto dato che suo padre è andato a combattere al fronte e la madre, Scarlett Johansson, occupata a nascondere la sua attività nella Resistenza.