Il gruppo francese dei Nouvelle Vague è arrivato sul palco di Villa Ada Incontra il Mondo con il suo tour acustico per celebrare nel 2019 il suo quindicesimo anniversario. Un anno importante che vede anche l’uscita del documentario Nouvelle Vague By Nouvelle Vague, in cui viene raccontata la singolare storia del gruppo, e di due album: “Rarities” (tracce rare e bonus track) e “Curiosities“.
Era il 2004, quando il gruppo guidato da Marc Collin e Olivier Libaux, pubblica il primo album, diffondendo il suo marchio in tutto il mondo: New Wave = Wave Bossa Nova = Nouvelle Vague. In questo modo i Nouvelle Vague hanno rivoluzionato il concetto di cover band reinterpretando i classici post-punk e new wave degli anni ’80 in stile bossa nova brasiliano. Le angoscianti esplosioni di Killing Joke, Depeche Mode, The Ramones, The Cure e altri giganti della New Wave ritrovano una nuova vita soft grazie ad una girandola di voci femminili.
Presentata in anteprima nel Regno Unito nel giugno del 2018, l’ultima produzione live dei Nouvelle Vague ci riporta alle loro origini: una chitarra acustica, qualche tastiera, un’atmosfera essenziale, e due cantanti (Mélanie Pain, Elodie Frégé, o Phoebe Killdeer), ad interpretare le canzoni più iconiche della band.
C’è complicità tra le due interpreti femminili nello scambio tra una canzone e l’altra: Guns of Brixton, Ever Fallen in Love, Too Drunk To Fuck. Scherzano col pubblico. Ed anche quando l’atmosfera si placa con le ballad Heart of Glass e Bizzarre Love Triangle, nessuno ascolta troppo intenti ad ammirare la teatralità delle due cantanti di scena che si muovono con un abbandono trasandato e un luccichio civettuolo negli occhi.
La performance vocale di Melanie su brani come Dance with me e In a manner of Speaking è stata incantevole e i suoi eleganti e sensuali movimenti di danza ricordavano i titoli di apertura dei classici film di James Bond.
Sulla cover di Love Will Tear Us Apart dei Joy Division, il pubblico è stato invitato a partecipare con cori inneggianti al titolo in un loop romantico, l’illusione breve di una piacevole eternità. Verso il finale Mélanie ha ricordato: “Sì, siamo francesi!” Prima di consegnare una versione di “La Pluie et le Beau Temps” nella sua lingua madre. Alla fine del concerto si è creato un un rapporto alla pari, tra noi che ci siamo divertiti e i Nouvelle Vague che volevano fare altrettanto. E si ritorna a casa con la consapevolezza di essere stati testimoni di uno spettacolo con un tocco sexy e cabarettistico. E la vita cos’è se non una continua ricerca di questi momenti?
Foto di Copertina. Villa Ada pagina Facebook https://www.facebook.com/VillaAda.Fest/photos/a.1186057651539469/1804790732999488/?type=3&theater