Oggi ad Halle siamo carichi come delle molle. La sfida Italia – Svizzera a distanza potrebbe prendere forma e quindi siamo gasati, in trepidante attesa di una sfida tra il nostro gigante meraviglioso, il romano Matteo Berrettini e il Maestro Roger Federer. Ma. Come sempre ci sono gli avversari. Qui in Germania troppe volte abbiamo sbagliato pronostico, chi avrebbe detto Herbert e Goffin in semifinale alle spese di Coric, campione uscente ieri ritirato per mal di schiena e Alexander Zverev che, se anche quest’anno non ne azzecca una, è sempre un brutto cliente?
Ecco quindi che oggi è giornata di gran prime volte.
Alle 13 Berrettini – Goffin, nessun precedente tra i due, solo da una parte l’agilità leggiadra dello scricciolo Davide contro il gigante Golia-Matteo che però è dotato anche di un gran tocco. Ieri con Kachanov ha fatto un partitone, solido da ogni lato e con grandi attributi tirati fuori nei momenti che contavano. Bravo Matteo che poi con grande umiltà ha detto che “ancora devo migliorare dappertutto, figuratevi se a 23 anni sono un giocatore completo, ogni aspetto del mio gioco va ancora sistemato, ma sono contento di come sto giocando e del livello espresso fin qui”.
In conferenza stampa ieri ho chiesto a Roger cosa pensava di Matteo, se lo aveva seguito o visto.
“Visto le sue partite no, qui solo tre match ho seguito un po’ – ha detto – ma non conta molto. Però ho guardato i risultati e sono a dir poco impressionato! Che altro possiamo dire, ha fatto già 5 finali, ha vinto Stoccarda senza perdere il servizio ed è imbattuto da 7 partite, mi sembra il minimo dire che è uno da cui guardarsi in questo periodo, non solo qui ma anche a Wimbeldon”.
Quanto a Roger anche lui oggi gioca per la prima volta contro Herbert, alle 15,30. Pierre-Hugues è un ragazzo gentilissimo, che da bambino è cresciuto naturalmente guardando Federer e ispirandosi ai suoi colpi, gioca una volèe meravigliosa, a dir poco simile a quella del Maestro. Sarà un match per appassionati di tecnica e di magie, per fortuna ad Halle e sull’erba riusciamo ancora a vedere del tennis di straordinaria qualità oltre alle bombe da fondocampo.
Per quanto ieri ha fatto vedere contro Bautista Agut, Roger è assolutamente trasportato alle vittorie dal pubblico, dalla sua aura e dai colpi straordinari che tira fuori ogni tanto, ma ancora non ha giocato un match di alto livello dall’inizio all fine. Magari Today is the day. Herbert per fortuna non offre troppa potenza ma quel meraviglioso serve and volley che sull’erba non si vede più.
“Sapevo che Roberto mi avrebbe dato più di qualche problema – ha detto Federer – se non stai attento lui ti può infilare da qualsiasi angolo, è un top player e ha battuto in carriera fior di giocatori tra cui anche numeri uno. E’ stata una battaglia vera e sono contento di esserne uscito. Spero di recuperare al meglio per il match contro Herbert che sarà, ancora una volta, molto diverso da tutti gli altri giocati qui”.