La notizia del giorno è che Roger Federer è arrivato al Foro Italico o che Matteo Berrettini batte Alexander Zverev nella sua prima vittoria con un top ten? Tutte e due, perchè ieri è stata per Roma una giornata a dir poco esaltante, divisa a metà. La mattina per il Re del tennis, il pomeriggio per la stella ormai luminosa del movimento italiano. Il ragazzo romano ha battuto per la prima volta un top 5 in carriera, esprimendo un tennis esaltante, mostrando gli occhi della tigre sin dall’avvio di partita.
E invece com’è incontrare da vicino vicino Roger Federer?
E’ incredibile! Finalmente ce l’ho fatta e in conferenza stampa gliel’ho detto, “Roger, hai realizzato il mio sogno”. Lui mi ha sorriso, forse mi ha compatito, ma cosi è. Ora che sa che lo amo, il torneo può iniziare. Scherzo.
Roger è eleganza, signorilità, gentilezza, perfezione in ogni attimo. Charme e grazia indescrivibili . Fin dalle 8,30 del mattino ora in cui arriva al Foro Italico e ancora prima di mettersi le braghette già scatta selfie e firma autografi. Si allena per un’ora con Seppi concedendosi prima sul Campo Centrale, poi sul 5. Arriva in conferenza stampa puntuale al secondo, disponibilissimo, sorridente e pumped up come dice lui per giocare a Roma. E’ talmente bello che potrebbe anche starsene zitto. Invece risponde in inglese, in francese, in tedesco e poi firma autografi per oltre 10 minuti. Rilassato, sorridente, confident e pieno di energia. In confronto Nadal è sembrato un campione di rigidità, nervosismo e semi incazzatura. Si è concesso solo ai tifosi, come se i giornalisti fossero da evitare. Non bene.
Roger ha un’aura di fascino rara. E quello sguardo da 007 che vedrei bene sul grande schermo una volta chiusa la carriera, speriamo nel 2140.
E’ gasato, non vede l’ora di giocare a Roma, perchè andare in in Svizzera ad allenarsi con 5 gradi invece di godere del sole e del calore dei tifosi romani? Detto fatto, è felice di essere qui, ama l’Italia dove si è allenato tantissimo da Junior, sta fisicamente bene e sente il bisogno di giocare un po’ di più prima di presentarsi a Parigi. E’ amareggiato che la Federtennis abbia raddoppiato i prezzi dei biglietti per il suo esordio ma non può farci niente. Be’ Roger, se vuoi, puoi comprare 500 biglietti e regalarli fuori dallo stadio di buon mattino… fai pure! Gioca oggi alle 11, sul Centrale, contro il portoghese Joao Sousa, diretta Sky.
Se la mattina è stata dominata dal Re, il pomeriggio è stato tutto del ragazzo romano nato sulla terra rossa e che da bambino sognava di giocare sul Centrale, Matteo Berrettini. In una giornata di vento e sole difficile da gestire Matteo ha dato prova di forza e carattere, ribaltando ad esattamente un anno di distanza, il risultato di Roma 2018. Vero che Zverev è un po’ l’ombra di sè stesso in questi giorni ma bisogna sempre vincere perchè la partita non te la regala di certo.
“Sapevo di poterlo battere – ha detto alla fine – ho una consapevolezza nuova e più esperienza ora, maggiore fiducia nei miei mezzi e un team che mi supporta davvero in modo eccezionale. So che ancora devo migliorare ma vincere su questo campo dove sognavo di giocare da bambino, in quello che per me è il torneo più bello del mondo, mi rende davvero felice. Ci credevo tanto, dentro sentivo emozioni forti, ma quelle giuste, ero davvero carico e si è visto. Mi sento bene, mi piace giocare, sono adrenalinico dentro e i risultati si stanno vedendo”.
Oggi avremo ancora in campo altri tre italiani, Fabio Fognini contro Albot, Cecchinato contro Kohlschreiber ma soprattutto il fenomeno Jannick Sinner contro l’altro fenomeno, il greco Stefanos Tsitsipas (a proposito, tira forte, ma veramente forte, ed è meraviglioso anche lui). Sognare è sempre lecito e non costa nulla.
E’ un Magic Wednesday quello che ci apprestiamo a vivere. Roger, Rafa, Nole, Dominic, Stefanos, Shapo, DelPo, Nick e tra le donne Osaka, Halep, Kvitova e Muguruza, saranno tutti in campo. Pioggia permettendo. Chi non viene al Foro… non ha scuse! Vi aspetto.