In “Gloria” del 2013, il Premio Oscar Sebastián Lelio seguiva gli alti e bassi di una cinquantenne divorziata (interpretata da Paulina García) alla ricerca dell’amore e dell’autorealizzazione nella capitale del Cile. Gloria Bell, remake americano diretto ancora una volta da Lelio, ad interpretare il ruolo di una donna alle prese con la crisi di mezza età, troviamo questa volta la bravissima Julianne Moore.
Gloria ama i suoi figli, ormai adulti, ma non è solo una madre e una nonna attenta. Ama ballare nei club per single e, tra un amante all’altro, non smette di credere all’amore. Proprio sulla pista da ballo incontra Arnold recentemente divorziato: tra i due nasce una passione travolgente che gli farà riscoprire una felicità quasi dimenticata. La sua ex moglie e le figlie, ormai adulte, però, sono una presenza ingombrante nella vita di Arnold, John Turturro, un uomo non meno tormentato di Rodolfo, che nell’originale era interpretato da Sergio Hernandez, ma sicuramente più simpatico.
“Gloria Bell” è fedele allo spirito e al cuore di “Gloria”. Se nel remake americano, la storia si trasferisce da Santiago a Los Angeles, rimangono intatti altri elementi della sceneggiatura come il guardaroba di Gloria, i suoi grandi occhiali e il gatto glabro che continua ad intrufolarsi nel suo appartamento. Ma non è la storia ciò che conta. Il vero viaggio di Gloria Bell ha infatti poco a che fare con la relazione tra Gloria e Arnold. Questo è un film che mette a fuoco i piccoli dettagli di una vita ai margini: la discoteca in cui Gloria cerca di riprendere in mano la sua vita, la sessione di ceretta e gli amici che suggeriscono che se si vuole sottoporre ad un intervento di chirurgia plastica, dovrebbe anche cambiare il taglio di capelli perché è questo che la gente noterà, non le sue rughe.
Pur mantenendo la sua grinta e il costante bisogno degli altri, Gloria scoprirà quanto possa essere importante ballare da sola. Imparerà a trovare la più grande soddisfazione nell’amare se stessa. In un film in cui le battaglie più grandi si svolgono nel cuore e nella mente di Gloria, Lelio lascia quindi che i suoi momenti cruciali si svolgano in silenzio.
Nelle sale italiane dal 7 marzo distribuito da Cinema di Valerio De Paolis, Gloria Bell, come l’originale, restituisce un ritratto femminile di stupefacente onestà e sensibilità impreziosito da nuovi grandi interpreti.