sabato, Luglio 19, 2025
TheSpot.news
  • Arte
  • Attualità
  • Cinema
  • Cultura
  • Eventi
  • Musica
  • Spettacoli
  • Serie Tv
  • Teatro
  • Televisione
No Result
View All Result
TheSpot.news
No Result
View All Result

Venezia 75 Dead Women Walking, la crudezza delle esecuzioni capitali

Elena Marcheggiano Dal Forno by Elena Marcheggiano Dal Forno
8 Settembre 2018
in Spettacoli, Cinema
Reading Time: 3 mins read
0
Venezia 75 Dead Women Walking, la crudezza delle esecuzioni capitali
694
SHARES
3.9k
VIEWS
Condividi su FacebookCondividi su TwitterCondividi su WhatsappCondividi su Telegram

Nove donne condannate alla pena capitale rinchiuse nel braccio della morte, in attesa dell’esecuzione. Hagar Ben-Asher, regista e sceneggiatrice israeliana, ha portato a Venezia il suo Dead Women Walking, selezionato tra gli eventi speciali ed in collaborazione con il Tribeca Film Festival. Non c’è scampo, Hagar Ben-Asher ci mette di fronte nove ritratti di donne che hanno commesso omicidi, efferati. Attendono la ‘punizione’ decretata dalla ‘giustizia umana’. La narrazione è nuda, nessuna concessione didascalica a ragionamenti sociologici. Il film è la messa in visione di una realtà dura, quella dell’umanità coinvolta e allo spettatore è richiesto sì uno sforzo emotivo: misurare la propria compassione. Questa sta prima e sta dopo ogni altra valutazione.

Le storie, che durano ciascuna poco più di 10 minuti, concorrono insieme a comporre  il mosaico del tempo di attesa. Si svolgono in un lasso temporale che si avvicina sempre di più al momento dell’esecuzione, in un crescendo di tensione emotiva ed ineluttabilità. Il primo episodio racconta di Donna Black, interpretata da June Carryl. È in attesa dell’appello finale per la grazia richiesta. Le sarà negata. L’avvocato le chiede di non sorridere, almeno durante quest’ultima seduta. Deve mostrare pentimento, ma il sorriso di Donna è largo, nonostante lo sforzo. Gli unici soddisfatti sono i giornalisti che la ritraggono. Smette si sorridere solo quando vede suo figlio, ma non può smettere di canticchiare la filastrocca che entrambi conoscono. Wendy (Joy Nash) aspetta che la famiglia venga a farle un’ultima visita. Vorrebbe vedere sua madre, sentirla almeno a telefono. Non accadrà. Potrà giocare a carte fuori dalla cella con la sua amica. Condannate a morte entrambe. Per un attimo esistono nella pietà delle guardie carcerarie che concedono loro un ‘arrivederci a presto’ al di là delle sbarre. Helena, interpretata da una struggente Maya Lynne Robinson, sceglie con cura gli oggetti da riporre in una scatola. È destinata a quel figlio ormai diciottenne (Ashton Sanders) che nato in carcere, fu dato in adozione. Pochi minuti per coprire anni. Un gesto semplice per colmare tutti i vuoti. Nel quarto ritratto, Dale Dickey è straordinaria nel ruolo di suor Rebecca, guida spirituale di Ruth (Bess Rous). La speranza di poter assistere la giovane donna nell’ultimo istante si infrange sull’intransigenza delle procedure. Non le resta che pregare il direttore di lasciare che Ruth possa fumare un’ultima dose di crack. Gliela procura un poliziotto spacciatore e Ruth la fuma all’aperto: nessuno guarda, nemmeno Dio. Il sole acceca e così sia. Dorothy (Dot-Marie Jones) viene trasferita alla casa circondariale dove verrà eseguita la sentenza. Una delle guardie che l’accompagnano è un suo ex compagno di scuola e suo fan. Dovrebbe ringraziarlo. Lui e la sua famiglia, compresi i 6 bambini, hanno seguito le sue vicende giudiziarie dall’inizio. È l’unica persona che conoscono che è una sorta di star in tv. A Celine (Lynn Collins), resta un’ora da vivere. Non ha mangiato ancora il suo ultimo pasto. Preferisce guardare il documentario che racconta della mattanza di cui lei sarebbe responsabile. Becky (Maya Eshet) vuole arrivare all’appuntamento con il suo amato, bella e pulita. Fa una doccia e nel mentre consegna i suoi ricordi alla guardia carceraria che la piantona. Per ravvivare quelle labbra pallide, senza un rossetto a portata di mano, potrà bastare il rosso di un evidenziatore preso in prestito dall’ufficio del direttore. Mancano 15 minuti. La madre di una vittima incontra la madre della condannata. Di Dianne sentiamo solo le ultime parole. Pochi istanti ed è la fine. La rabbia ed il desiderio di vendetta non colmano i vuoti; la giustizia li ha solo raddoppiati: non ci sono più vittime né assassini, solo reciproca compassione. Nell’episodio finale la protagonista è la ritualità che accompagna l’esecuzione: quella di Donna Black. Il mosaico temporale è completo.

Hagar Ben-Asher non indugia sulla giustezza o meno della pena capitale. La potenza del film è tutta nell’espressione della umanità che vive nei bracci della morte. I personaggi tutti, guardie, funzionari, medici  si muovono in attesa dell’evento, la morte annunciata ed attesa non solo dalle condannate.  La gestualità di tutti è quella del dovere a cui non ci si sottrae se con degli strappi empatici, da assecondare al di là dei crimini: il realismo filmico è uno schiaffo, e alla fine ci si può solo destare, in consapevolezza.

Tags: braccio della mortecinemapena di morteVenezia 75
Share278Tweet174SendShare
Previous Post

Venezia 75, Ricordi? Valerio Mieli tra presente e passato

Next Post

Roma di Cuaron vince la 75esima edizione della Mostra Internazionale d’arte cinematografica di Venezia

Elena Marcheggiano Dal Forno

Elena Marcheggiano Dal Forno

Elena è giornalista pubblicista dal 1994 e vegana dal 2011. Si occupa di vita in generale, cinema, arte, tennis, diritti degli animali. Quando non è al cinema è in viaggio. Spesso la cosa coincide. Scrive anche sul Corriere della Sera.

Ti potrebbero interessare

Joe Bonamassa
Spettacoli

Joe Bonamassa a Rock in Roma: la leggenda del blues-rock live alla Cavea il 19 luglio

by Elena Marcheggiano Dal Forno
17 Luglio 2025
Nick Cave a Pompei
Spettacoli

Pompei: Nick Cave in concerto con Greenwood dei Radiohead

by Monica Straniero
17 Luglio 2025
Benji&Fede live 2025
Spettacoli

Benji & Fede: il ritorno dell’estate

by Marco Michelli
15 Luglio 2025
The Black Keys. Credit: Ufficio Stampa
Spettacoli

The Black Keys: rock’n’roll d’alta quota a Rock in Roma

by Lola Fernandez
15 Luglio 2025
prime video
Spettacoli

Prime Video 2025: tra amore, risate e tradimenti, la stagione più audace di sempre

by Monica Straniero
12 Luglio 2025

Seguici sui social

Video

Currently Playing

“Ho cercato di liberarmi dalle sovrastrutture” – Angela Baraldi torna con 3021

Angela-Baraldi-ph-©-Claudia-Pajewski-Caravan

“Ho cercato di liberarmi dalle sovrastrutture” – Angela Baraldi torna con 3021

Cultura
Red carpet , vip al tappeto

Vip al Tappeto: Il caos sul red carpet!

Eventi
Better man di Robbie Williams

Anteprima italiana di Better Man di Robbie Williams

Cinema

Da leggere

Super Happy Forever: Un viaggio tra felicità ed eternità

Super Happy Forever: Un viaggio tra felicità ed eternità

28 Agosto 2024
L’Hotel degli amori smarriti, una fiaba surreale per imparare la vita

L’Hotel degli amori smarriti, una fiaba surreale per imparare la vita

18 Febbraio 2020

Non perderli

Alexia inaugura l’edizione 2025 di AREA* Roma Pride: la regina dell’eurodance si esibisce il 17 luglio alle Terme di Caracalla
Cultura

AREA torna a Roma e accende le Terme di Caracalla

17 Luglio 2025
Antigone, specchio infranto del nostro tempo: Roberto Latini riporta Anouilh a Ostia Antica
Arte

Antigone, specchio infranto del nostro tempo: Roberto Latini riporta Anouilh a Ostia Antica

17 Luglio 2025
Joe Bonamassa
Spettacoli

Joe Bonamassa a Rock in Roma: la leggenda del blues-rock live alla Cavea il 19 luglio

17 Luglio 2025
Nick Cave a Pompei
Spettacoli

Pompei: Nick Cave in concerto con Greenwood dei Radiohead

17 Luglio 2025
l padiglione del BlueMoon, quartier generale di Venezia Cult, ospiterà talk, live podcast e performance per tutta la durata del Festival
News

Venezia Cult: il nuovo tempio pop della Gen Z sbarca al Lido

16 Luglio 2025
Benji&Fede live 2025
Spettacoli

Benji & Fede: il ritorno dell’estate

15 Luglio 2025
thespot-sito

Privacy Policy - Cookie Policy - Contatti

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma numero 151 del 19/09/2018
© restyling di Studio Campisi per TheSpot.news .

TheSpot.news
Gestisci Consenso Cookie
Utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Lo facciamo per migliorare l'esperienza di navigazione e per mostrare annunci personalizzati. Il consenso a queste tecnologie ci consentirà di elaborare dati quali il comportamento di navigazione o gli ID univoci su questo sito. Il mancato consenso o la revoca del consenso possono influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Gestisci opzioni Gestisci servizi Gestisci {vendor_count} fornitori Per saperne di più su questi scopi
Visualizza le preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Arte
  • Attualità
  • Cinema
  • Cultura
  • Eventi
  • Musica
  • Spettacoli
  • Serie Tv
  • Teatro
  • Televisione

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma numero 151 del 19/09/2018
© restyling di Studio Campisi per TheSpot.news .