I primi due episodi della miniserie in 8 parti saranno presentati alla Mostra del Cinema di Venezia. Il regista è Saverio Costanzo, che ha firmato La solitudine dei numeri primi e Hungry Hearts. Poi si gireranno i successivi capitoli tratti dagli altri romanzi per un totale di 32 episodi. parliamo della serie tv, “L’amica geniale”, che adatta il ciclo di romanzi di Elena Ferrante e che andrà in onda sulla Rai a partire dal 30 ottobre. Nata dal sodalizio tra Rai Fiction, Timvision e l’illustre Hbo, racconta racconta non solo la storia di una grande amicizia tra due donne dall’infanzia all’età adulta ma anche di un intero Paese, attraversando vari decenni e generazioni.
La saga de “L’amica geniale” e l’autrice stessa hanno polarizzato l’attenzione dei media internazionali negli ultimi anni. Gli ingredienti ci sono tutti: il mistero di una narratrice che difende con coraggio la sua invisibilità, tanto da aver suscitato la morbosità di molti riguardo alla sua vera identità; il racconto di una Napoli che non è Gomorra e nella quale non compaiono pizze e mandolini; storie d’amicizia e di amore contrastato, che la vita mette a dura prova, fragile eppure indistruttibile.
La Ferrantemania negli States è talmente diffusa che tutti vogliono Elena Ferrante, il Guardian le ha dato spazio con una rubrica settimanale; l’autrice delle “Napoletan series” – titolo della saga oltreoceano – affascina con la sua penna e il mistero del suo volto, giustificato da lei stessa come un’esigenza, poiché la troppa visibilità la distoglierebbe dalla dimensione autentica che ogni romanziere dovrebbe conservare.
Sullo sfondo di una Napoli madre e matrigna, la trama ruota intorno a due donne diverse eppure gemelle: Raffaella Cerullo ed Elena Greco, meglio note come Lila e Lenù. Due destini differenti in un ambiente di nascita identico, un patto di sangue sancito da una stretta di mano mentre salgono una scala, cercando di recuperare una bambola, balocco raro in un rione che odora di miseria e disamore. Lila e Lenù fanno continuamente atti di ribellione in un mondo in cui le donne potevano essere mogli, madri o al massimo amanti. L’intelligenza che sfiora in entrambe la genialità è il lasciapassare per l’emancipazione e se Lila, anarchica e indurita dalla vita nel rione, la possiede come un dono naturale, Elena la allenerà attraverso lo studio, la fatica e quel senso di ammirazione competitiva nei confronti della sua amica.
La serie tv riuscirà a far emergere tutto questo? Come verranno tradotte in immagini questi sentimenti così magmatici e irrisolti?
La Ferrante stessa si è occupata della sceneggiatura, consapevole che la fedeltà al romanzo possa essere compromessa dalle necessità del racconto visuale, ha preteso che gli attori non fossero professionisti, soprattutto i bambini, perché come dichiarato dalla scrittrice stessa: “I bambini attori ritraggono i bambini come gli adulti immaginano che dovrebbero essere. Invece i bambini che non sono attori hanno qualche possibilità di uscire dallo stereotipo, specialmente se il regista è capace di trovare il giusto equilibrio tra realtà e finzione”.
Alla fine di un casting svolto tra i vicoli di Napoli – sono stati provinati 9000 bambini e 5000 adulti – la scelta delle protagoniste bambine è caduta su Ludovica Nasti ed Elisa Del Genio, Magherita Mazzucco e Gaia Girace saranno Elena e Lila adolescenti.
Chi ha amato i romanzi, tanto da non riuscirsene a staccare, aspetta ansioso la messa in onda. I detrattori di tale produzione colossale temono che la HBO possa trasformare un capolavoro letterario in un prodotto di consumo totalmente distaccato dal testo, il coinvolgimento di Raifiction invece, per il politically correct che contraddistingue i prodotti della tv pubblica, fa temere che possano essere censurate ed edulcorate scene salienti. Per non rimanere delusi per tagli, censure, omissioni, imbarbarimenti dati dalla transcodifica dal testo all’immagine, lo spettatore dovrà resettare la sua memoria letteraria e godersi una produzione che fa bene ad un settore affamato di investimenti e spettatori.
Per pochi fortunati ci sarà una proiezione su grande schermo dei primi due episodi alla mostra del cinema di Venezia. Per tutti gli altri l’appuntamento è il 30 ottobre sulle reti Rai.