Roma. Sono 17 gli Obiettivi di sviluppo sostenibile previsti dall’Agenda 2030 dell’Onu: in Italia, 7 sono stati valutati come rossi, 10 come gialli. Tra questi c’è l’obiettivo di contrastare il riscaldamento globale. L’Europa deve investire 180 miliardi di euro da qui al 2030 per rispettare l’accordo di Parigi sul clima del 2015 con lo scopo di contenere l’aumento della temperatura ben al di sotto dei 2 gradi. Anche per questo è nato, due anni fa, il Festival dello sviluppo sostenibile un festival organizzato dall’Alleanza per lo Sviluppo Sostenibile che dura 17 giorni, quanti gli obiettivi.
“Il Festival nasce per coinvolgere e sensibilizzare fasce sempre più ampie della popolazione sui temi della sostenibilità economica, sociale e ambientale”, spiega Maria Luisa Parmigiani di Asvis. Slogan di quest’anno, “Senza di te lo sviluppo sostenibile non c’è”, per rimarcare proprio la volontà di coinvolgere anche i non addetti ai lavori, coinvolgendo e sensibilizzando fasce sempre più ampie della popolazione sulle sfide del nostro tempo: dalla povertà al lavoro, dall’educazione alle disuguaglianze, fino all’energia, alle infrastrutture, alla cooperazione internazionale, all’ambiente, alle città e all’innovazione.
Dagli stadi della Serie A alle stazioni ferroviarie, da prestigiosi musei alle piazze di numerosi comuni, fino alle università e alle scuole, sarà l’intero Paese a rendere visibile l’impegno per la realizzazione per promuovere un cambiamento culturale di comportamenti e stimolare richieste dal basso che impegnino le istituzioni a rispettare gli impegni presi in sede Onu.
“Se il successo della prima edizione aveva già segnalato un interesse diffuso per le tematiche dello sviluppo sostenibile – spiega il presidente dell’ASviS, Pierluigi Stefanini – il Festival 2018 trasmette un messaggio forte e chiaro a tutte le componenti della società italiana: l’Agenda 2030 può e deve essere il quadro di riferimento nel quale disegnare il futuro del nostro Paese”. Per il portavoce dell’ASviS, Enrico Giovannini, “il numero e la qualità degli eventi che si terranno in tutta Italia, in luoghi e con format molto diversi ma tutti accomunati dalla medesima finalità, testimoniano come il Festival rappresenti un’esperienza unica, cui guardano con interesse anche altri Paesi europei. Il frutto di questo lavoro verrà presentato il 7 giugno alle massime cariche dello Stato e alle istituzioni, testimoniando che l’economia e la società italiana sono già in cammino verso lo sviluppo sostenibile, ma che bisogna accelerare molto il passo e che deve essere la politica ad assumersi questo impegno”.
In ognuno dei 17 giorni sarà proposto un evento di rilevanza nazionale incentrato sui diversi SDGs, che si aggiungerà alle centinaia di eventi che popolano il cartellone del Festival 2018. Oltre a importanti rappresentanti del mondo imprenditoriale, accademico, istituzionale e della cultura, parteciperanno ai diversi eventi del Festival, tra gli altri, il Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni Silveri, lo scrittore indiano Amitav Gosh, l’economista Branko Milanović, il Primo Vice-Presidente della Commissione Europea Frans Timmermans, il Direttore Generale dell’Organizzazione internazionale del lavoro Guy Ryder.
Tra gli eventi in programma da segnalare il 31 maggio all’UniCredit Pavilion di Milano l’incontro internazionale dal titolo: “SDGs, Climate and the Future of Europe”, per discutere di futuro dell’Europa e sostenibilità. Mentre l’evento di chiusura del Festival si terrà il 7 giugno a Roma, presso la Camera dei Deputati, per condividerne i risultati con le alte cariche dello Stato.