Torna l’edizione milanese di Open House, vetrina internazionale di architettura, nata a Londra nel 1992 e diffusasi in più di 36 città del mondo, Roma Milano Torino comprese.
Milano – come Roma – città aperta. Almeno per il weekend dal 5 all’8 maggio che è stato dedicato all’annuale appuntamento con Open House.
Oltre 20.000 visitatori attesi, 300 volontari impegnati, 100 siti architettonici aperti, 6 aree storiche da scoprire, 4 continenti coinvolti, 36 città che aprono le porte e, tra queste, anche Milano.
Open House Milano #OHM è un evento per tutti: un weekend in cui accedere gratuitamente a edifici pubblici e privati dal notevole valore architettonico e non sempre accessibili, aiutati da guide specializzate e, soprattutto, volontarie. Il concept originale di Open House è nato a Londra nel 1992, per poi svilupparsi nel resto del mondo e diventare un vero e proprio circuito, l’Open House Worldwide, a cui l’Italia aderisce nel 2012, quando Roma si apre, ancora una volta, per l’Open House Roma.
“Non sapersi orientare in una città non significa molto. Ci vuole invece una certa pratica per smarrirsi in essa come ci si smarrisce in una foresta” scriveva Walter Benjamin e, Tuttosommato, in questo weekend, l’obiettivo rimane sempre lo stesso: perdersi per la città, attraverso la pratica e la condivisione della sua architettura, dei suoi edifici, per riscoprire l’identità di Milan, per svelarne l’anima.
Oltre 20.000 visitatori attesi, quindi, 300 volontari impegnati, 100 siti architettonici aperti, 6 aree storiche da scoprire, 4 continenti, 36 città e… 5 buoni motivi per perdersi per Open House Milano:
1. I palazzi storici dall’atmosfera magica
Tra i tanti androni eleganti di cui Milano è piena, quello di Palazzo Castiglioni è sicuramente uno tra i più spiati, ma anche tra i meno accessibili. Nella giornata di sabato 5 maggio però ci sarà la possibilità di vedere da vicino il maestoso scalone e la stanza dei pavoni: rimarrete a bocca aperta!
2. Nuovi edifici eco-friendly
Se c’è ancora qualche milanese che storce il naso davanti alle nuove costruzioni, probabilmente dopo Open House Milano si ricrederà. Molti dei giganti di cemento che dominano Milano sono infatti concepiti nel rispetto dell’ambiente. Uno fra tutti Garage Italia, sorto sulle rovine della stazione Eni in Piazzale Accursio, rinasce oggi sotto forma di navicella spaziale con materiali eco sostenibili grazie all’impegno di Lapo Elkann, Michele De Lucchi e Carlo Cracco. Restando sempre nell’ambito del green, sarà bello anche fare un salto nel cuore di Brera dove lo studio d’architettura Piuarch apre il suo “Orto sui cortili”, un vero e proprio orto cresciuto su un terrazzo urbano.
3. Gli studi di architettura milanesi
Gli studi di architettura sono spesso snobbati, ma sono dei veri tesori, interessanti quanto i progetti a cui si dedicano! Lo Studio Binocle, per esempio, si trova in un edificio chiamato “Cremlino” e dalle sue finestre si possono ammirare tramonti spettacolari. Vi consiglio anche di fare un salto allo Studio A2BC: ha sede al piano terra di una magnifica palazzina liberty in Sant’Ambrogio e nel suo androne c’è uno dei cancelli di ferro battuto di Mazzucotelli, il mastro ferraio del liberty milanese. Non siate timidi e fatevi raccontare la storia di come è stato gestito il restauro dell’appartamento in un condominio di così grande importanza!
3. Interior che vi faranno venire subito voglia di ri-arredare casa
Avete presente tutte quelle cucine splendenti e quei bagni con marmi pregiati che catturano la vostra attenzione quando sfogliate le pagine di qualche rivista di arredamento? Per 48 ore avrete la possibilità di vedere dal vivo alcuni tra gli appartamenti che la rivista Living ha scovato per noi umili sognatori… Non perdetevi nemmeno uno degli appartamenti che verranno aperti esclusivamente per la manifestazione!
5 . Luoghi tutt’altro che ordinari
Gioiello da poco tornato alla luce dopo 30 anni di buio, il Teatro Gerolamo non è un semplice teatro, ma una “Scala in miniatura” dove le opere vengono messe in scena dalle marionette. E per rimanere in tema di marionette fate un salto all’Atelier Colla: fu proprio Carlo Colla a dare il via a questo tipo di spettacoli, ancora oggi richiestissimo. Prenotatevi infine per l’opening dello Studio legale Iannacone: Giuseppe Iannacone, fondatore dello studio legale, arricchisce dagli anni ’90 il suo studio con opere d’arte contemporanea e del periodo tra le due guerre mondiali.