E chi l’ha detto che Milano è solo “da bere”?
Dal 24 aprile, aperitivi, cocktail e happy hour lasciano il posto a smartphone, QR Code e e-book aprendo di fatto le porte di metro e autobus alla terza edizione di “Milano da leggere”.
L’iniziativa, promossa dal Comune di Milano e Atm, in collaborazione con il Sistema Bibliotecario di Milano e la preziosa disponibilità degli autori dei libri, durerà fino al 30 giugno e sta già invadendo le banchine e i corridoi della metro di una nuova segnaletica metropolitana fatta di manifesti gialli, copertine di libri e QR Code.
Basta un semplice click sul QR Code del libro sul cartellone che più ti attrae per ricevere un e-book in regalo e iniziare così il tuo viaggio tra dieci libri – e altrettanti itinerari della mente – che raccontano Milano attraverso lo sguardo dell’umorismo e dell’ironia.
L’intuizione avuta dal Comune di Milano sul potere metaforico, ma tangibile, dei mezzi di trasporto che penetrano nei cunicoli della città, ma anche nei meandri della mente, ci suggerisce uno sguardo più ampio sulla connessione, sul legame che c’è tra il diritto alla mobilità dei cittadini e il diritto a ciò che è pubblico e “open”, alla conoscenza, al sapere, all’istruzione, a ciò che è sviluppo per la società.
Tuttosommato, se Rosa Parks avesse ceduto il suo posto – che era guarda caso proprio un posto a sedere su un autobus – la storia dei diritti civili avrebbe avuto sicuramente un altro corso… o un’altra corsa.