domenica, Luglio 13, 2025
TheSpot.news
  • Arte
  • Attualità
  • Cinema
  • Cultura
  • Eventi
  • Musica
  • Spettacoli
  • Serie Tv
  • Teatro
  • Televisione
No Result
View All Result
TheSpot.news
No Result
View All Result

“Fiore Mio”, il viaggio di Paolo Cognetti tra ghiacciai, anime e silenzi del Monte Rosa

Il regista di Le Otto Montagne torna a raccontare la magia selvaggia della montagna. Al cinema solo il 25, 26, 27 novembre

Monica Straniero by Monica Straniero
20 Novembre 2024
in Cinema
Reading Time: 3 mins read
0
Fiore Mio di Paolo Cognetti ©Daniele Mantione

Fiore Mio di Paolo Cognetti ©Daniele Mantione

593
SHARES
3.3k
VIEWS
Condividi su FacebookCondividi su TwitterCondividi su WhatsappCondividi su Telegram

Ci sono luoghi che non ti abbandonano mai. Si infilano sotto la pelle, nei polmoni, nei sogni. Per Paolo Cognetti, quel luogo è la montagna. Ma non una montagna qualsiasi: è quella che si stende e si innalza sopra di lui, tra i profili solenni e segreti del Monte Rosa. E da quell’amore indissolubile, intriso di radici, solitudine e stupore, nasce Fiore Mio, il suo primo documentario come regista.

Cognetti ci invita a camminare con lui, fianco a fianco, passo dopo passo, in un racconto che non è solo un’ode alla montagna, ma un dialogo intimo con ciò che scorre e muta, dentro e fuori di noi.

L’estate del 2022 ha lasciato il segno, non solo sulla terra, ma anche sull’anima. Per la prima volta, la sorgente che alimentava la casa di Cognetti a Estoul si è prosciugata. Non c’era più acqua. E in quel vuoto liquido, l’autore ha sentito un richiamo. Non solo a raccontare, ma a custodire, a mostrare. La bellezza che ancora resisteva – e quella che rischiava di perdersi per sempre.

Fiore Mio ©Daniele Mantione
Fiore Mio ©Daniele Mantione

Fiore mio è un labirinto di incontri, sguardi, e silenzi, costruito come le 36 vedute del Monte Fuji di Hokusai: ogni angolo un racconto, ogni prospettiva una scoperta. Il Monte Rosa, nella visione di Cognetti, è molto più di un luogo fisico. È memoria e possibilità, sfida e riposo.

Cognetti non è mai veramente solo. Accanto a lui ci sono compagni di vita e di visione, persone che incarnano la montagna con le loro storie. C’è Remigio, guardiano della memoria della Val d’Ayas, che conosce ogni roccia come un vecchio amico. C’è Arturo, che porta negli occhi l’eco del ghiaccio, un alpinista che ancora, a ottant’anni, si orienta con l’aiuto degli stambecchi. E poi sua figlia Marta, che ha trasformato l’Orestes Hutte nel primo rifugio vegano delle Alpi – una sfida alla tradizione che si mescola con il vento della modernità.

Ma è Sete, lo sherpa venuto dal Nepal, che offre il contrappunto più enigmatico. Sorride, ride, e quando parla dei suoi amici “finiti” sotto una valanga, non dice mai che sono morti. “Sono finiti,” dice. Non è una rassegnazione, né un cinismo. È un modo di stare al mondo, di accettare la montagna per ciò che è: potente, indifferente, viva. E poi c’è Laki, il cane inseparabile, una guida. In una scena, sembra quasi che indichi a Cognetti dove andare, come se sapesse già la destinazione. Come se la montagna parlasse attraverso di lui.

Fiore Mio è un film da ascoltare. Il vento che sussurra, l’acqua che scivola, il silenzio che rimbomba. Paolo Benvenuti, il fonico, ha rifiutato i radio-microfoni, troppo invadenti, troppo vicini. Voleva catturare la distanza, l’eco di un camoscio nascosto o il grido di un falco in lontananza. E poi c’è la fotografia di Ruben Impens, che aveva già incantato in Le otto montagne. Qui, Cognetti gli lascia il pieno controllo, perché la montagna non si può dirigere. È lei a dettare il ritmo, i movimenti. L’obiettivo si allarga per abbracciare il paesaggio, poi si stringe per cogliere un dettaglio: una crepa nel ghiaccio, un’ombra che si allunga su una roccia.

Fiore Mio di Paolo Cognetti ©Daniele Mantione
Fiore Mio di Paolo Cognetti ©Daniele Mantione

Cognetti, da parte sua, ha voluto sparire. “Volevo che lo spettatore guardasse attraverso di me,” spiega. E così accade: spesso ripreso di spalle, o assente del tutto, l’autore lascia che siano gli alberi, i torrenti, gli animali a occupare la scena.

La colonna sonora è una creatura a sé. Vasco Brondi, amico fraterno di Cognetti, compone un album che è un prolungamento del film. “Ascoltare gli alberi”, il brano principale, è un inno di leggerezza e malinconia, mentre “Tornare a casa” intreccia le parole di Cognetti con una melodia che sembra sospesa tra terra e cielo. La musica non accompagna le immagini; le attraversa, le amplifica.

Ma la vera protagonista resta lei, la montagna. Non è mai ferma, mai immobile. Cognetti, che nei suoi scritti ama le parole come strumenti di precisione, qui fa una scelta consapevole: abolire il verbo “essere”. “Il paesaggio si muove, agisce,” spiega. Un albero non è, ma ondeggia. Un torrente non è, ma scorre. È una montagna viva, pulsante, che non ha bisogno di voce per parlare.

Come sarà questa montagna quando non ci saremo più? La nostra assenza cambierà qualcosa? E noi, possiamo imparare a sparire, a diventare trasparenti come Mia al Mezzalama, o come Sete che si perde tra le vette? Cognetti invita a guardare. Ad ascoltare. A camminare. La montagna, forse, non si ricorderà di noi. Ma noi, mentre la attraversiamo, possiamo scoprire un modo nuovo di essere. Un modo più vicino alla terra, agli alberi, al silenzio. Un modo che, come il titolo del film, sboccia all’improvviso, fragile e perfetto. Un fiore. Un Fiore Mio.

Presentato in anteprima al Locarno Film Festival e al Festival dei Popoli di Firenze, il film arriva al cinema il 25, 26 e 27 novembre.

Tags: Fiore mioLe Otto MontagneMonte RosaPaolo Cognetti
Share237Tweet148SendShare
Previous Post

Il Gattopardo: In arrivo la serie su Netflix nel 2025 ispirata al capolavoro di Tomasi di Lampedusa DI LAMPEDUSA

Next Post

Aggiungi un posto a tavola”: 50 anni di storia, emozioni e applausi senza tempo

Monica Straniero

Monica Straniero

Ti potrebbero interessare

Nahuel Pérez Biscayart in Kill the Jockey, regia di Luis Ortega. © Ufficio stampa del film
Cinema

“Kill the Jockey”: il delirio visionario di Ortega tra cavalli, travestimenti e fantasmi del Sud

by Elena Marcheggiano Dal Forno
12 Luglio 2025
Grande successo per il live dei Thirty Seconds To Mars a Gorizia
Cinema

Grande successo per il live dei Thirty Seconds To Mars a Gorizia

by Marco Guarella
7 Luglio 2025
Paolo Sorrentino_crediti foto by Michael Avedon
Cinema

A Ventotene, Paolo Sorrentino apre i 30 anni del festival

by Luisa Gabbi
7 Luglio 2025
Brad Pitt guida a 320 km/h! E’ F1 il Film
Attualità

Brad Pitt guida a 320 km/h! E’ F1 il Film

by Marco Michelli
26 Giugno 2025
A Lecco il cinema fa sul serio. E parla soprattutto al femminile
Cinema

A Lecco il cinema fa sul serio. E parla soprattutto al femminile

by Monica Straniero
26 Giugno 2025

Seguici sui social

Video

Currently Playing

“Ho cercato di liberarmi dalle sovrastrutture” – Angela Baraldi torna con 3021

Angela-Baraldi-ph-©-Claudia-Pajewski-Caravan

“Ho cercato di liberarmi dalle sovrastrutture” – Angela Baraldi torna con 3021

Cultura
Red carpet , vip al tappeto

Vip al Tappeto: Il caos sul red carpet!

Eventi
Better man di Robbie Williams

Anteprima italiana di Better Man di Robbie Williams

Cinema

Da leggere

Capri Revolution, naturalismo e utopia nel nuovo film di Mario Martone

Capri Revolution, naturalismo e utopia nel nuovo film di Mario Martone

13 Dicembre 2018
A Roma è arrivata la mostra “Disney – L’arte di raccontare storie senza tempo”

A Roma è arrivata la mostra “Disney – L’arte di raccontare storie senza tempo”

20 Aprile 2022

Non perderli

CIRANO_DI_BERGERAC_1923_Pierre_Magnier_nel_ruolo_di-Cirano_©FPA_Classics
Eventi

Le Giornate del Cinema Muto 2025: Pordenone accende il proiettore sul passato più vibrante del cinema

12 Luglio 2025
prime video
Spettacoli

Prime Video 2025: tra amore, risate e tradimenti, la stagione più audace di sempre

12 Luglio 2025
Nahuel Pérez Biscayart in Kill the Jockey, regia di Luis Ortega. © Ufficio stampa del film
Cinema

“Kill the Jockey”: il delirio visionario di Ortega tra cavalli, travestimenti e fantasmi del Sud

12 Luglio 2025
Ultimo
Spettacoli

La generazione Ultimo canta a casa: Roma è tutta sua

11 Luglio 2025
Ghali
Spettacoli

Roma si prepara al sermone laico di Ghali

11 Luglio 2025
Coez raddoppia Roma: nuova data al Palazzo dello Sport e un tour nei palasport all’insegna di 1998
Spettacoli

Coez raddoppia Roma: nuova data al Palazzo dello Sport e un tour nei palasport all’insegna di 1998

10 Luglio 2025
thespot-sito

Privacy Policy - Cookie Policy - Contatti

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma numero 151 del 19/09/2018
© restyling di Studio Campisi per TheSpot.news .

TheSpot.news
Gestisci Consenso Cookie
Utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Lo facciamo per migliorare l'esperienza di navigazione e per mostrare annunci personalizzati. Il consenso a queste tecnologie ci consentirà di elaborare dati quali il comportamento di navigazione o gli ID univoci su questo sito. Il mancato consenso o la revoca del consenso possono influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Gestisci opzioni Gestisci servizi Gestisci {vendor_count} fornitori Per saperne di più su questi scopi
Visualizza le preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Arte
  • Attualità
  • Cinema
  • Cultura
  • Eventi
  • Musica
  • Spettacoli
  • Serie Tv
  • Teatro
  • Televisione

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma numero 151 del 19/09/2018
© restyling di Studio Campisi per TheSpot.news .

 

Caricamento commenti...
 

Devi effettuare l'accesso per postare un commento.