Ai nastri di partenza il Treviso Comic Book Festival, che dal 29 settembre al 1° ottobre festeggia i suoi primi 20 anni con un’edizione che non solo fa luce sul fumetto locale, ma chiama anche a raccolta i nomi più promettenti della scena internazionale, tra talk, workshop e ben tredici progetti espositivi sparsi in gallerie private e musei civici.
IL FUMETTO IN MOSTRA A TREVISO
Tra le mostre in programma spicca Vent’anni di fumetti trevigiani che, a cura di Alberto Corradi, ripercorre la storia della nona arte sul territorio, passando da Altan a Luca Genovese, Karen Darboe, Marianna Pescosta, fino a Paolo Gallina e molti altri.
Ma il festival guarda anche oltreoceano, con l’esposizione a Spazio Solido di Ten in Goblin Years, del canadese Patrick Kyle, mentre dalla Spagna approda al Dump Cristian Robles (in arte Ken Sausage), poliedrico artista visivo capace di creare immaginari surreali e a tratti inquietanti e folli. Dedicata al fumetto contemporaneo svedese è la rassegna a Casa Robegan, che accende i riflettori su tre ospiti d’eccezione: Bim Eriksson, con il distopico Baby Blue; Moa Romanova con l’esordio Goblin Girl; e infine Erik Svetoft con l’anteprima di SPA, la sua prima opera a essere tradotta a livello internazionale.
I TALK E LA MOSTRA MERCATO
Zoccolo duro della kermesse è la Mostra Mercato: sabato 30 e domenica 1° ottobre, il Museo Nazionale Collezione Salce diventa punto di incontro nevralgico con numerosi editori e oltre duecento tra autori e autoproduzioni. A Palazzo della Luce invece hanno luogo i talk, tra cui quello con FumettiBrutti che presenta il nuovo libro La separazione del maschio. Tra gli ospiti illustri, a Palazzo Bomben la personale di Paolo Bacilieri, un viaggio nell’universo creativo di uno dei più grandi autori del fumetto italiano, che include oltre cento tavole dei suoi lavori più noti, tra cui l’inedito Basta a ciascun giorno la sua pena, in uscita per Coconino Press. Il programma completo è consultabile online.