domenica, Ottobre 19, 2025
  • Arte e Cultura
  • Cinema
  • Attualità
  • Eventi
  • Musica
  • Spettacoli
  • Serie Tv
  • Teatro
  • Televisione
TheSpot.news
  • Arte e Cultura
  • Cinema
  • Attualità
  • Eventi
  • Musica
  • Spettacoli
  • Serie Tv
  • Teatro
  • Televisione
No Result
View All Result
TheSpot.news
No Result
View All Result

Il calcio femminile può cambiare la nostra cultura?

Marco Michelli by Marco Michelli
27 Giugno 2019
in Sport
Reading Time: 3 mins read
0
Il calcio femminile può cambiare la nostra cultura?
620
SHARES
3.4k
VIEWS
Condividi su FacebookCondividi su TwitterCondividi su WhatsappCondividi su Telegram

In meno di un mese l’Italia ha letteralmente scoperto l’esistenza del calcio femminile. Nel loro cammino mondiale le ragazze, guidate da Milena Bertolini, stanno compiendo un vero e proprio miracolo non solamente sportivo.

Infatti, se sul campo le azzurre prime del loro girone, dopo aver battuto la Cina negli ottavi, aspettano sabato di giocarsi l’accesso alle semifinali contro l’Olanda, il loro successo sportivo oltre che di audience televisiva potrebbe contribuire a far cambiare l’atavica mentalità nostrana di considerare il calcio uno sport da uomini. E può ambire anche a qualcosa in più, ossia permettere di superare tanti piccoli e grandi pregiudizi legati alle donne.

Se l’Italia rosa ha spopolato e ottenuto un seguito di pubblico inimmaginabile fino a pochi mesi fa, lo si deve a tanti motivi: in primo luogo all’esplosione globale di questo sport che un Mondiale ben programmato e diffuso dalla televisione ha contribuito a lanciare. Ma sia chiaro che, fuori dalla nostra penisola, il calcio femminile ha una sua storia e un suo blasone da oltre venti anni: parliamo di una disciplina che, negli Stati Uniti, rappresenta lo sport più praticato e seguito dalle ragazze, con una nazionale che è ben più famosa e titolata di quella maschile.

Un solo dato può chiarirne la portata (anche economica): nella finale del Mondiale disputato nel 1999 il Florida, al Rose Bowl di Pasadena ad assistere al match tra Usa e Cina c’erano 90mila spettatori, con oltre un miliardo di spettatori incollati davanti ai teleschermi di tutto il mondo. In quegli anni Mia Hamm Alex Morgan e Hope Solo erano vere e proprie star sportive a stelle e strisce, paragonabili a mostri sacri quali Tiger Woods o Michael Jordan.

Le loro gesta sportive sono divenute simbolo di donne vincenti, veri e propri modelli da imitare per spirito, orgoglio e coraggio da un intera generazione di ragazze.

Se a questo effetto di internazionalizzazione, che molto spesso la cultura a stelle e strisce diffonde nel resto del globo, si associa la recente nascita di un rinnovato movimento femminile nostrano, guidato su tutte da Juventus, Fiorentina e Milan prime a capire l’importanza del movimento e creare una propria squadra e la presenza della tv come amplificatore, ben si può comprendere la nascita di questo vero e proprio boom sociale

 Queste concause, oltre ovviamente ai risultati che la squadra del ct Milena Bertolini sta ottenendo al Mondiale di Francia stanno finalmente abbattendo quel atavico tabù tutto italico di considerare il calcio un sport da uomini. Ciò non toglie che da qui al superamento dei tanti pregiudizi ci sia ancora tanta strada da fare: basti pensare alle discriminazioni incontrate dalle azzurre nella loro esperienza di giovani calciatrici o, tanto per citare l’ultimo episodio in ordine di tempo, i pessimi commenti che ha scatenato l’immagine postata dall’azzurra Aurora Galli su Instagram dopo la rete contro la Cina, che testimoniano ancora i tanti preconcetti e l’arretratezza culturale del Paese.

La foto di Instagram (https://www.instagram.com/p/BzC5o9nCStT/) ritrae la numero 4 azzurra che si bacia con un’altra donna protesa dagli spalti: per la cronaca si tratta della sorella, ma il loro bacio ha scatenato polemiche di genere stupide e incomprensibili (se anche fosse stata la compagna che cosa sarebbe cambiato?).


 

 

Ecco allora che il cammino della azzurre al Mondiale, specie se riusciranno nell’impresa di battere la favorite olandesi ed accedere tra le quattro regine della specialità, può diventare un piccolo ma importante tassello per abbattere quei muri culturali, non solo di genere, di cui purtroppo la nostra cultura ancora risente (e non poco), insegnandoci a mettere da parte i pregiudizi.

 

Siamo una nazione che si appassiona agli sport nei suoi picchi olimpici o mondiali e che poi li dimentica troppo facilmente, basti pensare agli sport olimpici che vivono il proprio apice solamente ogni quattro anni: speriamo che questa volta, prima che passino i loro “quindici minuti di notorietà” le nostre azzurre siano capaci di dare a questo sport la dignità che merita.

Per tutto il resto basterebbe vi fosse un semplice riconoscimento di normalità.

 

Tags: CalciofemminilemondialiSport
Share248Tweet155SendShare
Previous Post

White Crow, la storia del leggendario danzatore russo Rudolph Nureyev

Next Post

Il grande cinema al Teatro Antico, i Premi e le masterclass del Taormina Film Fest 2019

Marco Michelli

Marco Michelli

Ti potrebbero interessare

CC BY 4.0view terms File:Sports Court Harmony of the Seas 2025.jpg Created: 1 March 2025 Uploaded: 18 March 2025
Spettacoli

A New York il pickleball ha preso il treno

by Lola Fernandez
13 Agosto 2025
Otto Infinito, vita e morte di un Mamba
News

Otto Infinito, vita e morte di un Mamba

by Luisa Gabbi
29 Gennaio 2025
Teatro Olimpico
Sport

La Roma di Juric ingrana: seconda vittoria consecutiva e classifica in risalita

by Monica Straniero
30 Settembre 2024
Il murales su Paola Egonu della street artist Laika
Sport

A Roma la nuova opera di Laika dedicata a Paola Egonu

by Redazione di TheSpot.news
12 Agosto 2024
Volley, Egonu o Mazzanti?
News

Volley, Egonu o Mazzanti?

by Marco Michelli
11 Settembre 2023

Articoli + popolari

  • Pumbino

    Pumbino non ce l’ha fatta. E il suo addio commuove il web

    6958 shares
    Share 2782 Tweet 1739
  • Bob Dylan zittisce il pubblico dell’Auditorium di Roma

    2271 shares
    Share 908 Tweet 568
  • “Un uomo di nome Otto”: un’accattivante commedia con Tom Hanks

    2268 shares
    Share 907 Tweet 567
  • Under 30, il premio per i giovani attori italiani

    1878 shares
    Share 751 Tweet 469
  • Antoni Benaiges: Una storia di coraggio e memoria

    1661 shares
    Share 664 Tweet 415

Articoli recenti

Fuori la verità

Fuori la verità di Davide Minnella

19 Ottobre 2025
Angelina Jolie

Angelina Jolie incanta la Festa del Cinema di Roma

18 Ottobre 2025
c-yaman_-conferenza_sandokan_fotodammicco

“Sandokan”: il mito di Salgari rinasce alla Festa del Cinema di Roma

18 Ottobre 2025
v-bruni-tedeschi-v-mastrandrea_-photocall-cinque-secondi_mirkopizzichini

“5 secondi”: la nuova parabola umana di Paolo Virzì

18 Ottobre 2025
Marco Bellocchio

Il senso di un paese – L’anno delle scoperte

17 Ottobre 2025
gheghi-borello-alfieri-petrini-de-vivo-giansanti-di-leva-puccilli-photocall-40-secondi

“40 secondi”, Il film di Vincenzo Alfieri sulla morte di Willy Monteiro Duarte

17 Ottobre 2025
Anime: Chainsaw Man arriva al cinema

Anime: Chainsaw Man arriva al cinema

17 Ottobre 2025
Filippo Timi torna a Roma con Non sarò mai Elvis Presley

Filippo Timi torna a Roma con Non sarò mai Elvis Presley

17 Ottobre 2025
Nina DaCosta regista di Hedda

“Hedda”: Nia DaCosta riscrive Ibsen come un thriller moderno al femminile

16 Ottobre 2025
edoardo-leo-alessandro-aronadio-teresa-saponangelo-javier-francesco-leoni_red-carpet-per-te_e-manco

“Per Te”, Edoardo Leo alla Festa del Cinema di Roma

16 Ottobre 2025

thespot-sito

Privacy Policy - Cookie Policy - Contatti

  • Progetto
  • Contatti
  • Partner
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma numero 151 del 19/09/2018

TheSpot.news
Gestisci Consenso Cookie
Utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Lo facciamo per migliorare l'esperienza di navigazione e per mostrare annunci personalizzati. Il consenso a queste tecnologie ci consentirà di elaborare dati quali il comportamento di navigazione o gli ID univoci su questo sito. Il mancato consenso o la revoca del consenso possono influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Gestisci opzioni Gestisci servizi Gestisci {vendor_count} fornitori Per saperne di più su questi scopi
Visualizza le preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Arte e Cultura
  • Cinema
  • Attualità
  • Eventi
  • Musica
  • Spettacoli
  • Serie Tv
  • Teatro
  • Televisione

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma numero 151 del 19/09/2018

 

Caricamento commenti...
 

Devi effettuare l'accesso per postare un commento.