domenica, Maggio 18, 2025
TheSpot.news
  • Arte
  • Attualità
  • Cinema
  • Cultura
  • Eventi
  • Musica
  • Spettacoli
  • Serie Tv
  • Teatro
  • Televisione
No Result
View All Result
TheSpot.news
No Result
View All Result

Il calcio femminile può cambiare la nostra cultura?

Marco Michelli by Marco Michelli
27 Giugno 2019
in Sport
Reading Time: 3 mins read
0
Il calcio femminile può cambiare la nostra cultura?
620
SHARES
3.4k
VIEWS
Condividi su FacebookCondividi su TwitterCondividi su WhatsappCondividi su Telegram

In meno di un mese l’Italia ha letteralmente scoperto l’esistenza del calcio femminile. Nel loro cammino mondiale le ragazze, guidate da Milena Bertolini, stanno compiendo un vero e proprio miracolo non solamente sportivo.

Infatti, se sul campo le azzurre prime del loro girone, dopo aver battuto la Cina negli ottavi, aspettano sabato di giocarsi l’accesso alle semifinali contro l’Olanda, il loro successo sportivo oltre che di audience televisiva potrebbe contribuire a far cambiare l’atavica mentalità nostrana di considerare il calcio uno sport da uomini. E può ambire anche a qualcosa in più, ossia permettere di superare tanti piccoli e grandi pregiudizi legati alle donne.

Se l’Italia rosa ha spopolato e ottenuto un seguito di pubblico inimmaginabile fino a pochi mesi fa, lo si deve a tanti motivi: in primo luogo all’esplosione globale di questo sport che un Mondiale ben programmato e diffuso dalla televisione ha contribuito a lanciare. Ma sia chiaro che, fuori dalla nostra penisola, il calcio femminile ha una sua storia e un suo blasone da oltre venti anni: parliamo di una disciplina che, negli Stati Uniti, rappresenta lo sport più praticato e seguito dalle ragazze, con una nazionale che è ben più famosa e titolata di quella maschile.

Un solo dato può chiarirne la portata (anche economica): nella finale del Mondiale disputato nel 1999 il Florida, al Rose Bowl di Pasadena ad assistere al match tra Usa e Cina c’erano 90mila spettatori, con oltre un miliardo di spettatori incollati davanti ai teleschermi di tutto il mondo. In quegli anni Mia Hamm Alex Morgan e Hope Solo erano vere e proprie star sportive a stelle e strisce, paragonabili a mostri sacri quali Tiger Woods o Michael Jordan.

Le loro gesta sportive sono divenute simbolo di donne vincenti, veri e propri modelli da imitare per spirito, orgoglio e coraggio da un intera generazione di ragazze.

Se a questo effetto di internazionalizzazione, che molto spesso la cultura a stelle e strisce diffonde nel resto del globo, si associa la recente nascita di un rinnovato movimento femminile nostrano, guidato su tutte da Juventus, Fiorentina e Milan prime a capire l’importanza del movimento e creare una propria squadra e la presenza della tv come amplificatore, ben si può comprendere la nascita di questo vero e proprio boom sociale

 Queste concause, oltre ovviamente ai risultati che la squadra del ct Milena Bertolini sta ottenendo al Mondiale di Francia stanno finalmente abbattendo quel atavico tabù tutto italico di considerare il calcio un sport da uomini. Ciò non toglie che da qui al superamento dei tanti pregiudizi ci sia ancora tanta strada da fare: basti pensare alle discriminazioni incontrate dalle azzurre nella loro esperienza di giovani calciatrici o, tanto per citare l’ultimo episodio in ordine di tempo, i pessimi commenti che ha scatenato l’immagine postata dall’azzurra Aurora Galli su Instagram dopo la rete contro la Cina, che testimoniano ancora i tanti preconcetti e l’arretratezza culturale del Paese.

La foto di Instagram (https://www.instagram.com/p/BzC5o9nCStT/) ritrae la numero 4 azzurra che si bacia con un’altra donna protesa dagli spalti: per la cronaca si tratta della sorella, ma il loro bacio ha scatenato polemiche di genere stupide e incomprensibili (se anche fosse stata la compagna che cosa sarebbe cambiato?).


 

 

Ecco allora che il cammino della azzurre al Mondiale, specie se riusciranno nell’impresa di battere la favorite olandesi ed accedere tra le quattro regine della specialità, può diventare un piccolo ma importante tassello per abbattere quei muri culturali, non solo di genere, di cui purtroppo la nostra cultura ancora risente (e non poco), insegnandoci a mettere da parte i pregiudizi.

 

Siamo una nazione che si appassiona agli sport nei suoi picchi olimpici o mondiali e che poi li dimentica troppo facilmente, basti pensare agli sport olimpici che vivono il proprio apice solamente ogni quattro anni: speriamo che questa volta, prima che passino i loro “quindici minuti di notorietà” le nostre azzurre siano capaci di dare a questo sport la dignità che merita.

Per tutto il resto basterebbe vi fosse un semplice riconoscimento di normalità.

 

Tags: CalciofemminilemondialiSport
Share248Tweet155SendShare
Previous Post

White Crow, la storia del leggendario danzatore russo Rudolph Nureyev

Next Post

Il grande cinema al Teatro Antico, i Premi e le masterclass del Taormina Film Fest 2019

Marco Michelli

Marco Michelli

Ti potrebbero interessare

Otto Infinito, vita e morte di un Mamba
News

Otto Infinito, vita e morte di un Mamba

by Luisa Gabbi
29 Gennaio 2025
Teatro Olimpico
Sport

La Roma di Juric ingrana: seconda vittoria consecutiva e classifica in risalita

by Monica Straniero
30 Settembre 2024
Il murales su Paola Egonu della street artist Laika
Sport

A Roma la nuova opera di Laika dedicata a Paola Egonu

by Redazione di TheSpot.news
12 Agosto 2024
Volley, Egonu o Mazzanti?
News

Volley, Egonu o Mazzanti?

by Marco Michelli
11 Settembre 2023
Nuoto: a Roma cominciano gli Europei
Attualità

Nuoto: a Roma cominciano gli Europei

by Marco Michelli
11 Agosto 2022

Seguici sui social

Video

Currently Playing

“Ho cercato di liberarmi dalle sovrastrutture” – Angela Baraldi torna con 3021

Angela-Baraldi-ph-©-Claudia-Pajewski-Caravan

“Ho cercato di liberarmi dalle sovrastrutture” – Angela Baraldi torna con 3021

Cultura
Red carpet , vip al tappeto

Vip al Tappeto: Il caos sul red carpet!

Eventi
Better man di Robbie Williams

Anteprima italiana di Better Man di Robbie Williams

Cinema

Da leggere

Intervista a Loredana Macchietti, regista di Gianni Minà, una vita da giornalista

Intervista a Loredana Macchietti, regista di Gianni Minà, una vita da giornalista

2 Aprile 2022
Zerocalcare in mostra per la prima volta al Maxxi

Zerocalcare in mostra per la prima volta al Maxxi

12 Novembre 2018

Non perderli

GO!2025_ThirtySecondsToMars
Musica

A Gorizia l’estate è una questione di suono

16 Maggio 2025
Francesca Michielin celebra i suoi 30 anni con un evento unico: michielin30 – tutto in una notte
Musica

Francesca Michielin compie 30 anni e li festeggia come sa fare: suonando

15 Maggio 2025
Tra Sicilia e cristalli: la moda secondo Dolce&Gabbana va in scena a Roma
Arte

Tra Sicilia e cristalli: la moda secondo Dolce&Gabbana va in scena a Roma

15 Maggio 2025
Miglior-Film_MOON-foto-di-scena-con-Andria-Tayeh
Cinema

Il trionfo di “Moon” al Riviera International Film Festival 2025

11 Maggio 2025
Gianna Nannini infiamma il palco con la sua energia rock e il pugno alzato tra fumo e luci blu. Ph. Luisa Carcavale
News

Gianna Nannini torna con “Panorama”

11 Maggio 2025
Valeria Golino apre la retrospettiva Bertolucci Revolution_ph Silvana Fico
News

Valeria Golino conquista il RIFF con “L’arte della gioia”

11 Maggio 2025
thespot-sito

Privacy Policy - Cookie Policy - Contatti

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma numero 151 del 19/09/2018
© restyling di Studio Campisi per TheSpot.news .

TheSpot.news
Gestisci Consenso Cookie
Utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Lo facciamo per migliorare l'esperienza di navigazione e per mostrare annunci personalizzati. Il consenso a queste tecnologie ci consentirà di elaborare dati quali il comportamento di navigazione o gli ID univoci su questo sito. Il mancato consenso o la revoca del consenso possono influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Gestisci opzioni Gestisci servizi Gestisci {vendor_count} fornitori Per saperne di più su questi scopi
Visualizza le preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Arte
  • Attualità
  • Cinema
  • Cultura
  • Eventi
  • Musica
  • Spettacoli
  • Serie Tv
  • Teatro
  • Televisione

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma numero 151 del 19/09/2018
© restyling di Studio Campisi per TheSpot.news .

 

Caricamento commenti...
 

Devi effettuare l'accesso per postare un commento.