sabato, Maggio 17, 2025
TheSpot.news
  • Arte
  • Attualità
  • Cinema
  • Cultura
  • Eventi
  • Musica
  • Spettacoli
  • Serie Tv
  • Teatro
  • Televisione
No Result
View All Result
TheSpot.news
No Result
View All Result

ll lungo silenzio, tra passato e presente Al Bif&st cinema e magistratura a confronto

Monica Straniero by Monica Straniero
27 Aprile 2018
in Cultura
Reading Time: 4 mins read
0
ll lungo silenzio, tra passato e presente Al Bif&st cinema e magistratura a confronto
637
SHARES
3.5k
VIEWS
Condividi su FacebookCondividi su TwitterCondividi su WhatsappCondividi su Telegram

Nel 1992, all’indomani degli omicidi dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e degli uomini delle loro scorte, Felice Laudadio, da sceneggiatore e produttore, e Margarethe von Trotta da regista, decisero di reagire al loro sgomento con il cinema (“l’unica cosa che potevamo fare”, ricorda l’autrice di “Anni di piombo”). Ne nacque un film, “Il lungo silenzio”, riproposto al Bif&st in versione restaurata prima di un incontro cui hanno preso parte, oltre a Laudadio e von Trotta – oggi rispettivamente direttore e presidente del Bif&st – due ex magistrati e un magistrato in servizio, tutti e tre pugliesi e legati in modi diversi a questa edizione del Festival: Michele Emiliano, Governatore della Regione Puglia, Gianrico Carofiglio e Giancarlo De Cataldo, rispettivamente presidente della Giuria del Panorama Internazionale e della sezione ItaliaFilmFest.

Se il film intendeva riflettere sulle condizioni di vita nelle quali erano costretti all’epoca (ma in parte ancora oggi) i magistrati e le loro mogli o compagne, costantemente e strettamente sotto scorta, il tema è stato riproposto nell’incontro moderato dallo stesso Laudadio, alla luce delle esperienze dei partecipanti.

Gianrico Carofiglio, che è stato Procuratore Antimafia a Foggia e poi a Bari, la sua città, ha vissuto sotto scorta per cinque anni e ricorda come fossero in pochi, allora, ad avere protezione per le indagini che stavano conducendo: “Il fenomeno delle minacce ai magistrati fu sottovalutato per troppo tempo eppure bisognava capire da subito che uccidere chi si occupava di criminalità organizzata era una prospettiva sensata, da parte di chi ordinava gli omicidi, in quanto difficilmente il giudice colpito sarebbe stato sostituito con colleghi dalle stesse esperienze e conoscenze. Oggi molto è cambiato perché c’è stata una spersonalizzazione delle indagini, per cui non esistono più bersagli efficaci, non ha più senso uccidere un singolo magistrato. E poi non dimentichiamo che tutti coloro che quegli omicidi li hanno ordinati o commessi sono tutti in galera, perché il contrasto al fenomeno è stato efficace e i magistrati, nel tempo, si sono dotati di strumenti culturali e giuridici che gli hanno consentito di ottenere enormi risultati.”

Anche Michele Emiliano ha vissuto sotto scorta, per ben 12 anni: “Tutto iniziò con l’omicidio del magistrato, già politico, Cesare Terranova che, ai tempi, era in procinto di diventare Giudice Istruttore a Palermo e che aveva soltanto un uomo a occuparsi della sua sicurezza. Da lì si passò a un programma di protezione più incisivo ma devo dire che all’inizio venivamo dotati di automobili inadeguate allo scopo, non potevano neppure superare gli 80 chilometri all’ora e avevano blindature meno efficaci. Io ricordo che quando stavamo facendo le indagini sulla Sacra Corona Unita, più che paura sentivamo la voglia di sfidare i criminali. Non ho mai sofferto la mia condizione perché la causa che portavamo avanti era giusta. E voglio sottolineare come tante altre categorie correvano rischi e hanno pagato il loro lavoro con la vita, dagli stessi poliziotti a tanti giornalisti.”

Giancarlo De Cataldo non ha mai avuto una scorta, anche se da Giudice alla Corte d’Assise di Roma si è occupato della cosiddetta Banda della Magliana e ha così commentato il film: “Il lungo silenzio è un un’opera calda e intensa che racconta un Paese che non c’è più, non solo iconicamente, per la presenza dei primissimi cellulari, della cabine telefoniche, dei computer antidiluviani e i televisori con il tubo catodico. Ma anche perché, all’epoca, un magistrato colpito suscitava indignazione, provocava una forte reazione da parte della società civile, si facevano le fiaccolate cui partecipavano centinaia di persone. Oggi abbiamo una perdita di tensione e una catastrofe culturale che si è abbattuta sulla figura del magistrato, che un tempo veniva difeso almeno da una parte politica e ora è oggetto di accuse da parte di tutti. Dire ‘magistrato’, oggi, sembra quasi una parolaccia”.

Prima di girare il film, Margarethe von Trotta volle incontrare diverse mogli e compagne delle vittime di mafia raccogliendo le loro commoventi testimonianze. Tra loro anche la moglie di Cesare Terranova, Giovanna, la cui lettera-testamento del marito, con pochissime modifiche, è stata inserita in “Il lungo silenzio” come rivolta dal magistrato interpretato da Jacques Perrin alla moglie Carla Gravina.

Le mogli delle vittime della mafia erano presenti, insieme a molti magistrati e alle loro scorte (“una parte della sala sembrava un fortino sotto assedio”) a politici e gente comune, all’anteprima mondiale di “Il lungo silenzio” a Palermo nel marzo del 1993. Racconta Laudadio: “Al termine della proiezione si alzò una donna, ringraziò per il film, disse che si era riconosciuta nel ritratto di solitudine e dolore del personaggio di Carla Gravina e poi gelò tutti i presenti: ‘qui stasera c’è uno dei mandanti dell’assassinio di mio marito’. Fu una cosa sconvolgente. Pochi giorni dopo, il cinema dove era stato proiettato il film andò a fuoco. Da quel momento Il lungo silenzio, per il quale era stata prevista una vasta distribuzione da parte dell’allora UIP (oggi Universal) cominciò ad essere eliminato dalla programmazione degli esercenti, ne furono distribuite solo 30 copie rispetto alle 150-200 previste, fu addirittura oggetto di una indagine della magistratura che ne chiese formalmente una copia all’associazione dei produttori. E ciò nonostante avesse un cast di richiamo – sia Jacques Perrin che Carla Gravina erano sulla cresta dell’onda – c’era una regia prestigiosa come quella di Margarethe von Trotta. Insomma, andò malissimo, diventò presto invisibile, e al suo insuccesso penso che contribuì anche una recensione molto negativa da parte di un critico influente. Per fortuna andò molto bene all’estero, partecipò a molti Festival e vinse anche tre Globi d’Oro, che è appunto assegnato dai giornalisti della stampa estera accreditata in Italia”.

Nel corso dell’incontro, anche un confronto sui fenomeni criminali attuali legati alla finanza, al traffico d’armi e quello internazionale di stupefacenti. Anche conducendo operazioni che solo apparentemente sono legali: “Ma sono sempre condotte” – ha specificato Michele Emiliano – “con l’esercizio di pressioni indebite e dunque con metodi mafiosi”. Da combattere, come hanno puntualizzato tutti i partecipanti – con strumenti nuovi, moderni e soprattutto con la stretta collaborazione tra tutti gli attori coinvolti, dalla magistratura all’intelligence a livello europeo.

Tags: BifestMafia. Falcone e BorsellinoMargarethe von Trotta
Share255Tweet159SendShare
Previous Post

Famiglia Allargata, la nuova commedia francese

Next Post

Arriva nei cinema il Drones World Tour, il docu film del tour dei Muse

Monica Straniero

Monica Straniero

Ti potrebbero interessare

GO!2025_ThirtySecondsToMars
Musica

A Gorizia l’estate è una questione di suono

by Monica Straniero
16 Maggio 2025
Francesca Michielin celebra i suoi 30 anni con un evento unico: michielin30 – tutto in una notte
Musica

Francesca Michielin compie 30 anni e li festeggia come sa fare: suonando

by Paola Medori
15 Maggio 2025
Tra Sicilia e cristalli: la moda secondo Dolce&Gabbana va in scena a Roma
Arte

Tra Sicilia e cristalli: la moda secondo Dolce&Gabbana va in scena a Roma

by Monica Straniero
15 Maggio 2025
Miglior-Film_MOON-foto-di-scena-con-Andria-Tayeh
Cinema

Il trionfo di “Moon” al Riviera International Film Festival 2025

by Lola Fernandez
11 Maggio 2025
Beabaleari (Diana Tejera e Beatrice Tomassetti) in un’immagine promozionale del nuovo album Nei sogni non si muore
Musica

Beabaleari, il viaggio immobile di “Itaca è il divano”

by Luisa Gabbi
9 Maggio 2025

Seguici sui social

Video

Currently Playing

“Ho cercato di liberarmi dalle sovrastrutture” – Angela Baraldi torna con 3021

Angela-Baraldi-ph-©-Claudia-Pajewski-Caravan

“Ho cercato di liberarmi dalle sovrastrutture” – Angela Baraldi torna con 3021

Cultura
Red carpet , vip al tappeto

Vip al Tappeto: Il caos sul red carpet!

Eventi
Better man di Robbie Williams

Anteprima italiana di Better Man di Robbie Williams

Cinema

Da leggere

L’Amour Flou, come separarsi e restare uniti

L’Amour Flou, come separarsi e restare uniti

30 Agosto 2019
Cat Power canta Bob Dylan

A Rock in Roma Cat Power rievoca Bob Dylan

29 Giugno 2024

Non perderli

GO!2025_ThirtySecondsToMars
Musica

A Gorizia l’estate è una questione di suono

16 Maggio 2025
Francesca Michielin celebra i suoi 30 anni con un evento unico: michielin30 – tutto in una notte
Musica

Francesca Michielin compie 30 anni e li festeggia come sa fare: suonando

15 Maggio 2025
Tra Sicilia e cristalli: la moda secondo Dolce&Gabbana va in scena a Roma
Arte

Tra Sicilia e cristalli: la moda secondo Dolce&Gabbana va in scena a Roma

15 Maggio 2025
Miglior-Film_MOON-foto-di-scena-con-Andria-Tayeh
Cinema

Il trionfo di “Moon” al Riviera International Film Festival 2025

11 Maggio 2025
Gianna Nannini infiamma il palco con la sua energia rock e il pugno alzato tra fumo e luci blu. Ph. Luisa Carcavale
News

Gianna Nannini torna con “Panorama”

11 Maggio 2025
Valeria Golino apre la retrospettiva Bertolucci Revolution_ph Silvana Fico
News

Valeria Golino conquista il RIFF con “L’arte della gioia”

11 Maggio 2025
thespot-sito

Privacy Policy - Cookie Policy - Contatti

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma numero 151 del 19/09/2018
© restyling di Studio Campisi per TheSpot.news .

TheSpot.news
Gestisci Consenso Cookie
Utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Lo facciamo per migliorare l'esperienza di navigazione e per mostrare annunci personalizzati. Il consenso a queste tecnologie ci consentirà di elaborare dati quali il comportamento di navigazione o gli ID univoci su questo sito. Il mancato consenso o la revoca del consenso possono influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Gestisci opzioni Gestisci servizi Gestisci {vendor_count} fornitori Per saperne di più su questi scopi
Visualizza le preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Arte
  • Attualità
  • Cinema
  • Cultura
  • Eventi
  • Musica
  • Spettacoli
  • Serie Tv
  • Teatro
  • Televisione

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma numero 151 del 19/09/2018
© restyling di Studio Campisi per TheSpot.news .