Il 10 maggio, nel quartiere romano del Pigneto, si svolgerà una degustazione diffusa dedicata ai vini naturali. L’evento, chiamato Quartiere Vino Pigneto, coinvolgerà cinquanta produttori italiani ed europei che presenteranno più di quattrocento etichette. Per tutta la giornata, il vino diventerà il filo conduttore di un itinerario tra strade, enoteche, ristoranti, gallerie d’arte e botteghe.
Il progetto è nato da due realtà attive nel settore: SO2, una distribuzione specializzata in vini a basso intervento, e Vini Selvaggi, fiera indipendente che da anni promuove la cultura del vino naturale. L’obiettivo dichiarato è quello di unire enogastronomia, cultura e socialità, valorizzando il tessuto urbano del Pigneto, un quartiere in continua trasformazione che negli ultimi anni ha attratto artisti, architetti e artigiani.
I vini presentati seguono criteri di produzione rigorosi: non prevedono l’uso di additivi, lieviti selezionati o tecniche invasive. I produttori presenti sono stati scelti secondo questi principi. Tra loro ci saranno anche figure di rilievo del movimento del vino naturale, come Ramon Saavedra della cantina Cauzon (Spagna) e Giulio Armani di Denavolo (Italia).
L’evento punta a coinvolgere non solo gli appassionati del settore, ma anche i residenti del quartiere. Le degustazioni si terranno dalle 13 alle 20, con calice incluso nel biglietto. Più di quaranta spazi ospiteranno le cantine, creando un percorso che mescola assaggi e incontri con il lavoro artigianale e artistico locale.
In parallelo, saranno organizzate passeggiate gratuite condotte da storici dell’associazione Bella Storia, che guideranno i visitatori alla scoperta delle vecchie osterie del quartiere, raccontando episodi legati a figure come Pier Paolo Pasolini. Le visite si svolgeranno in tre turni su prenotazione.
Gli organizzatori hanno annunciato un’estensione dell’orario rispetto alla prima edizione e l’eliminazione della cauzione per il bicchiere, che sarà ora compreso nel costo del biglietto (20 euro). “Vogliamo che sia una giornata di festa accessibile e ben organizzata per chi viene da Roma e da fuori”, hanno dichiarato in una nota. Hanno anche segnalato l’arrivo di visitatori da diverse regioni d’Italia.
L’iniziativa è patrocinata dal V Municipio di Roma e sostenuta dal ristorante Necci, una delle realtà storiche del quartiere. Il pass per partecipare è acquistabile online e può essere ritirato il giorno stesso presso due infopoint.
Il Pigneto, noto per le sue contraddizioni, si prepara così a diventare per un giorno un crocevia di vignaioli, appassionati, artisti e curiosi. Ma l’evento solleva anche interrogativi: come si integra il crescente interesse per il vino naturale nel contesto urbano, e quale ruolo può avere in una comunità che cambia?