La terza stagione di Dinner Club sbarca su Prime Video dal 21 novembre. Non è il solito programma di cucina, ma un food travelogue che racconta l’Italia attraverso il gusto e le storie dei suoi protagonisti. Questa volta, a condividere il tavolo con lo chef stellato Carlo Cracco ci saranno tre nomi amatissimi: Christian De Sica, Emanuela Fanelli e Rocco Papaleo. Accanto a loro, due ospiti d’eccezione e ormai veterani del format, Sabrina Ferilli e Antonio Albanese, a cui si aggiunge il geniale Corrado Guzzanti come guest star.
Prodotta da Banijay Italia per Amazon MGM Studios, la terza edizione di Dinner Club sarà disponibile in esclusiva su Prime Video in oltre 240 paesi e territori.
Non ci sono copioni, né schemi prefissati: è questa la magia di Dinner Club. Lo confermano gli stessi protagonisti. “L’unico che segue una traccia è Cracco”, svela Antonio Albanese. “Noi ci affidiamo alla vera improvvisazione”. Sabrina Ferilli, sempre pronta a sorprendere, definisce il format “unico in Europa” e si lascia andare a un’idea folle: montare le scene più memorabili e trasformarle in un film.
Corrado Guzzanti, alla sua prima esperienza, racconta con stupore di essersi trovato di fronte a un Carlo Cracco diverso dal temuto burbero: “Conciliante e incredibilmente umano”. Lo chef, vero collante del gruppo, aggiunge: “La cucina ha un potere straordinario: avvicina le persone e supera ogni difficoltà”.
Tra i momenti più iconici della stagione, spicca la performance di Christian De Sica, che ha affrontato con maestria la preparazione di un elaborato sformato della tradizione aristocratica napoletana del Settecento. “È stato bello il rapporto che si è creato”, confessa l’attore. De Sica, reduce da una settimana detox, non risparmia una battuta ironica: “A tavola meglio non parlare di soldi o firmare contratti. Quei discorsi si fanno prima di pranzo”.
Emanuela Fanelli, unica a tuffarsi per pescare durante un episodio, racconta di aver superato i suoi limiti: “Ho scoperto sapori che non avrei mai immaginato di amare”. Rocco Papaleo, invece, sottolinea il lato poetico del cibo: “Cracco ci ha insegnato a guardare oltre la superficie, fino al cuore delle materie prime”.
In Dinner Club, la tavola diventa uno spazio di condivisione, divertimento e scoperta. “E’ come una femme fatale: ti cattura e ti inganna”, scherza De Sica. E se gli ospiti hanno una classifica segreta sui commensali migliori, una cosa è certa: politici e medici non brillano per la loro compagnia.