Tra le pareti dorate della Domus Aurea, la storia si fonde con il presente e l’arte torna a vivere nell’incanto delle sue forme più vibranti. Moisai 2024 riapre i battenti per la sua terza edizione, un omaggio alle nove Muse che abiteranno nuovamente gli spazi maestosi della residenza imperiale, dal 27 settembre al 13 ottobre 2024. Nove eventi imperdibili, ciascuno dedicato a una Musa del mito, prenderanno vita tra visite guidate e performance, nell’affascinante cornice della Sala Ottagona, capolavoro architettonico voluto dall’imperatore Nerone.
L’amore di Nerone per l’arte, spesso oscurato dalla sua complessa figura storica, sarà al centro di questo percorso emozionale. Tra i frammenti del ciclo statuario delle Muse, un tempo scolpite per celebrare l’imperatore, gli spettatori verranno accompagnati in un viaggio tra passato e contemporaneità. Ogni visita si concluderà con un incontro artistico unico, dove musica, danza e parola si intrecceranno nel segno dell’innovazione, in omaggio alle Muse e al loro canto eterno.
Il 28 settembre, la Sala Ottagona accoglierà “Lettera a una ragazza del futuro”, un evento che promette di toccare corde intime e universali. Concita De Gregorio, con la sua penna incisiva, dialoga con le donne di domani, tracciando un ponte tra generazioni. La sua voce si intreccerà con la musica delicata di Erica Mou, cantautrice pugliese dalla sensibilità unica, mentre le illustrazioni di Mariachiara Di Giorgio completeranno questa trama visiva e sonora. Sarà un momento di riflessione e resistenza, un inno alla ribellione gentile e alla libertà fragile.
Gli altri appuntamenti del festival proseguiranno con performance altrettanto
coinvolgenti. Il 29 settembre, sarà la volta di “Sconfinamenti”, un dialogo tra danza e musica che vedrà protagonisti Nicola Galli e Rodrigo D’Erasmo. Il weekend successivo inizierà con “Elizabeth – Sorry for what?” (4 ottobre), diretto da Giulia Spattini e interpretato insieme a Paolo Rosini. A seguire, il 5 ottobre, l’emozionante “Lavinia fuggita” del Teatro di Dioniso, con Michela Cescon, mentre il 6 ottobre, la scena sarà conquistata dal mitico “Polifemo innamorato” di Giovanni Calcagno, con musica dal vivo e danza evocativa.
Il terzo e ultimo weekend culminerà con spettacoli straordinari: l’11 ottobre, Teatrino Giullare offrirà una visione sperimentale dell’Orestea con “DRONE TRAGICO”, seguito il 12 ottobre da una performance indimenticabile con Laura Morante e il suo “Notte di sfolgorante tenebra”. Il festival chiuderà il 13 ottobre con Peppe Servillo che darà voce a Marcovaldo, rendendo omaggio a Italo Calvino in un toccante viaggio tra letteratura e musica.
Ogni evento sarà un viaggio intimo e profondo, iniziando alle 17:30 con le visite guidate negli spazi suggestivi della Domus, e culminando alle 18:30 nella Sala Ottagona, dove l’arte performativa prenderà vita.
Con Moisai 2024, la Domus Aurea torna a essere un palcoscenico senza tempo, un crocevia di storie e suoni, dove il presente dialoga con il passato in un abbraccio di creatività. “Anche quest’anno – commenta Alfonsina Russo, Direttore del Parco archeologico del Colosseo – la Sala Ottagona tornerà a vivere come macchina scenica, restituendo alla città e al mondo il suo originario significato di luogo d’incontro tra arte e potere, tra sogno e realtà”.