Michele Placido torna dietro la macchina da presa con Eterno Visionario, un intenso ritratto della vita privata e delle tormentate relazioni di uno dei giganti della letteratura mondiale: Luigi Pirandello. Il film sarà presentato in anteprima alla 19ª edizione della Festa del Cinema di Roma, in occasione del 90º anniversario del conferimento del Premio Nobel per la Letteratura a Pirandello, avvenuto nel 1934.
Dopo il successo internazionale de L’ombra di Caravaggio, Placido continua a esplorare le vite complesse di artisti straordinari. Con Eterno Visionario, ci invita a un viaggio nelle profondità emotive e psicologiche di Pirandello, raccontando i momenti meno conosciuti della sua esistenza, divisa tra il fascino per il teatro, la lotta con il proprio io, e le relazioni contrastanti che ne hanno segnato il destino.
Nel film, Fabrizio Bentivoglio interpreta un Pirandello complesso, diviso tra la passione per la sua musa, l’attrice Marta Abba (interpretata da Federica Luna Vincenti), e il tragico legame con la moglie Antonietta Portulano (interpretata da Valeria Bruni Tedeschi), affetta da una dolorosa malattia mentale. È proprio questo intreccio di amore e follia che rappresenta uno dei cuori pulsanti del film. Pirandello, un uomo capace di affascinare il mondo con la sua scrittura, si ritrova intrappolato in una vita privata segnata da relazioni burrascose e tormenti emotivi.
Placido non si limita a raccontare i successi pubblici del drammaturgo siciliano, ma si addentra nelle pieghe della sua anima, mostrandone l’umanità, le ossessioni e la continua ricerca di un amore assoluto. A fianco di Bentivoglio, Bruni Tedeschi e Vincenti, il film vede la partecipazione di Giancarlo Commare, Aurora Giovinazzo e Michelangelo Placido nei panni dei tre figli di Pirandello: Stefano, Lietta e Fausto. Michele Placido, oltre alla regia, assume anche il ruolo di Saul Colin, collaboratore e amico fidato del maestro.
Il film si muove tra città che hanno segnato la vita e la carriera di Pirandello, partendo dalla sua Roma, passando per la Berlino dei cabaret e di Kurt Weill, fino alla Sicilia degli zolfatari, teatro della sua infanzia e delle sue radici più profonde. La pellicola esplora anche la Stoccolma dei Nobel, dove l’artista fu consacrato con il massimo riconoscimento letterario.
L’intenso racconto visivo è curato dal direttore della fotografia Michele D’Attanasio, mentre le scenografie portano la firma di Tonino Zera e i costumi sono disegnati da Andrea Cavalletto. La colonna sonora, composta dal duo Oragravity, accompagna le immagini con una presenza musicale che amplifica la profondità emotiva della narrazione.
Uno degli elementi più attesi del film è senza dubbio la partecipazione straordinaria della star internazionale Ute Lemper. Con una carriera che spazia tra cinema, teatro e musica, Lemper è celebre per le sue interpretazioni delle canzoni del cabaret di Berlino e delle opere di Kurt Weill. La sua presenza aggiunge un tocco di internazionalità al film e si preannuncia come una performance di grande impatto.
L’intenzione di Placido, come nel lavoro precedente, non è realizzare un biopic, ma un’indagine profonda sul significato dell’esistenza, della creatività e delle relazioni umane. Pirandello, con il suo teatro “scandaloso” e rivoluzionario, troppo moderno per il perbenismo del suo tempo, si erge come simbolo di contraddizioni e di tormenti che risuonano attuali anche oggi. L’artista, capace di trasformare le sue insicurezze e la sua infelicità in capolavori, è qui raccontato come un genio visionario in grado di interpretare non solo la sua epoca, ma anche quella contemporanea.
Placido vuole restituire al pubblico un Pirandello immenso, fragile e appassionato, intrappolato tra ideali altissimi e un rapporto controverso con il regime fascista. La complessità delle sue opere, fatte di maschere e identità fluide, trova una nuova eco in questa pellicola che si propone di essere una riflessione sull’essere umano, sul genio e sulla sofferenza che spesso accompagna la creazione artistica.
Il film, prodotto da Goldenart Production in collaborazione con Rai Cinema e GapBusters, uscirà nelle sale italiane il 7 novembre 2024, distribuito da 01 Distribution.