La rassegna cinematografica “Orgoglio e Pregiudizio” al Cinema Nuovo Olimpia di Roma, presentata da Circuito Cinema e curata da Cesare Petrillo e Simone Ghidoni, offre un’opportunità unica per gli spettatori italiani di immergersi nel cinema queer storico e contemporaneo. La programmazione, che va dal 25 marzo al 3 aprile, mette in luce opere significative che, nonostante la loro qualità, non hanno trovato distribuzione nel paese per motivi sia di mercato che culturali.
Oltre venticinque opere inedite, alcune straordinarie, altre scomode, altre tenere, che non hanno mai avuto visibilità in Italia al di fuori dei festival a tema di Milano, Torino e Palermo (mai a Roma). Questi film saranno accompagnati da titoli storici che, a partire dagli anni Sessanta fino alla metà degli anni Ottanta, hanno segnato un momento importante nel panorama cinematografico, mettendo talvolta in modo prorompente lo spettatore di fronte a una realtà diversa. Da “Quelle due” di Wyler e “Domenica maledetta domenica” di Schlesinger fino a “My Beautiful Laundrette”.
Tra i recuperi eccellenti ci sono i primi film, finora inediti, di registi come Céline Sciamma e Robin Campillo, oggi considerati nomi di richiamo ma un tempo relegati al mondo underground. Potremo vedere il primo film americano apertamente lesbo, “Desert Hearts” (1985), e il debutto dirompente di Dee Rees con “Pariah” (2011), un film tutto al femminile e al contempo incentrato sulla comunità nera.
Ci saranno anche molte opere provenienti dall’America del Sud, come i brasiliani “Flores raras” e “Hoje eu quero voltar sozinho”, e dall’Europa, con particolare rilevanza per la Francia. Un aspetto rilevante della rassegna è l’attenzione dedicata al regista argentino Marco Berger, celebre per i suoi film a tematica LGBT. Berger, premiato al Festival Internazionale del Cinema di Berlino nel 2011 per il miglior film a tematica LGBT, sarà presente in sala per interagire con il pubblico e discutere i suoi film, molti dei quali non ancora distribuiti in Italia. Tra questi, “Un rubio”, “Plan B”, “Taekwondo”, “Hawaii”, “El cazador”, “Los agitadores” e “Ausente”, che offrono una panoramica delle sue storie coinvolgenti e dei personaggi complessi.
La programmazione della rassegna comprende oltre venticinque opere inedite e film che hanno segnato un momento importante nella storia del cinema queer, dagli anni Sessanta agli anni Ottanta, come “Quelle due” di William Wyler e “Domenica maledetta domenica” di John Schlesinger, fino a opere contemporanee come “My Beautiful Laundrette”. Inoltre, vengono presentati i primi film, finora inediti, di registi come Céline Sciamma e Robin Campillo, che oggi sono considerati nomi di richiamo ma che un tempo erano relegati al mondo underground.