venerdì, Luglio 4, 2025
TheSpot.news
  • Arte
  • Attualità
  • Cinema
  • Cultura
  • Eventi
  • Musica
  • Spettacoli
  • Serie Tv
  • Teatro
  • Televisione
No Result
View All Result
TheSpot.news
No Result
View All Result

Nata per te: al cinema la storia di Luca e Alba

Marco Michelli by Marco Michelli
26 Settembre 2023
in Cinema
Reading Time: 5 mins read
0
Nata per te: al cinema la storia di Luca e Alba
686
SHARES
3.8k
VIEWS
Condividi su FacebookCondividi su TwitterCondividi su WhatsappCondividi su Telegram

Alba Stellamia. E’ questo il nome che l’infermiera sceglie per la bimba appena nata e abbandonata all’ospedale di Napoli.

Quella bambina, nata con la sindrome di Down, è diventata Alba Trapanese e il film “Nata per te” narra la sua storia, quella della prima adozione fatta da un single omosessuale in Italia.

“Io ed Alba insieme oggi siamo una famiglia. La nostra è una storia di diritti, di lotta, ma soprattutto una storia d’amore”, scrive Luca Trapanese sui social annunciando l’uscita della pellicola.

View this post on Instagram

A post shared by Luca Trapanese (@trapaluca)

Eppure, va detto anche solo per provocazione, che si tratta di un film “pericoloso”, da maneggiare con cura.

E sono tanti i ‘pericoli’ che vale la pena sottolineare.

La vicenda

Il primo è che associarlo solamente ad una storia d’amore tra un papà e una figlia “malata” non riflette la realtà, ma solamente il modo con cui guardiamo con timore al diverso, peggio ancora alla disabilità: invece questa è una storia che – riprendendo l’omonimo libro scritto dallo stesso Trapanese insieme a Luca Mercadante (edito da Giulio Einaudi Editore) – non narra dell’accettazione della disabilità, ma testimonia “la convinzione che la disabilità stessa non esista, se non come diversità”. Luca nella richiesta di adozione ha barrato tutte le caselle legate alle condizioni disagiate perché per lui “non sono problematiche”.

View this post on Instagram

A post shared by Luca Trapanese (@trapaluca)

I protagonisti della storia di Nata per te

Continuando a scherzare, l’ennesimo elemento di rischio è rappresentato dal cast, fin troppo naturale nei ruoli.

Infatti, il film ha come protagonista Pierluigi Gigante, che ha troppi capelli per interpretare il futuro papà Luca, ma che rischia di essere fin troppo empatico con lo spettatore.

Poi si nota una pienezza di ruoli di contorno (meritano un plauso gli sceneggiatori Furio Andreotti e Giulia Calenda) trattati con diverse sfumature e attrici non solamente brave a recitare ma che appaiono, soprattutto, fin troppo credibili tanto da emozionarti: parliamo dell’avvocato Teresa Saponangelo (non a caso vincitrice del David di Donatello alla migliore attrice non protagonista per “È stata la mano di Dio”), la giudice Barbora Bobulova (intensa nel far affiorare il suo contrasto umano) e l’infermiera Antonia Truppo (due volte vincitrice del David di Donatello per la migliore attrice non protagonista e anche questo non è certamente un caso…) senza dimenticare la partecipazione speciale di Iaia Forte che canta una canzone che da sola la rende iconica anche a chi non l’ha mai sentita prima.

Il concetto di famiglia 

Tutti sanno che i film che fanno pensare troppo sono pericolosi in partenza, per antonomasia direbbe qualcuno. E uscendo dal cinema non potrete non porvi la domanda legata a cosa significa per voi famiglia, essere famiglia, anche solo riflettendo sulle decine di rifiuti che ha avuto Alba prima di trovare il papà, o ripescando l’immagine magica dei parenti alla porta, incardinata dalla scena di “tutti a Ischia”.

A ruota libera, il pianeta rosso e Battisti

Il film è una piccola poesia, ma è anche altro. C’è la realtà viva e vivace delle associazioni che Trapanese ha fondato (A ruota libera onlus o “La casa di Matteo” struttura di via Pigna, al Vomero, unica a Napoli che accoglie i bambini in stato terminale), la sofferenza sottesa nei reparti dell’ospedale e nelle suore che fanno giocare una bambina fragile in spiaggia; c’è la fuggente vitalità della gioventù che sbarca anche solo per gioco su Marte e il monologo dell’avvocato che ricorda che i diritti non debbano essere concessi. C’è la potenza che l’ex seminarista affida alla frase “La famiglia è sacra” nel mettere in discussione il suo come un atto di egoismo, ci sono le leggi spinose che non riescono a dare risposte esaustive ad esigenze reali di singoli. Per concludere con la sottesa presenza di Lucio Battisti che, con la sua “Il mio canto libero”, ci guida (o ci riporta) all’esperienza dell’essere padri.

View this post on Instagram

A post shared by Luca Trapanese (@trapaluca_nel_borgo_sociale)

Un pezzo alla volta fino a Marte

Pericolosissime poi le note di regia, in quanto appaiono troppo avare nel limitarsi a scrivere che si tratta di “una storia d’amore senza pregiudizi”. Invece, parliamo di una storia ‘faticosa’ che ha tanti pezzi dentro: paternità, omosessualità, disabilità (e non malattia), burocrazia, abbandono, rifiuto e che pone interrogativi su cui si è chiamati a riflettere. Ecco perché la vita di Luca (che oggi è anche assessore alle politiche sociali del Comune di Napoli) e Alba è molto di più e può essere capace di andare oltre, procedendo anche solo “Un pezzo alla volta fino a Marte”, immagine simbolo del film riportata anche nelle magliette stampate per l’occasione dell’anteprima.

Mica siamo ‘a Svezia

Un altro pericolo palese è rappresentato dalla frase “Mica siamo ‘a Svezia”, che l’infermiera dice al protagonista quando scopre che non ha una moglie ed è single e gay. C’è il rischio che diventi un cult.

Un film per pochi

Se queste sono le premesse, capite bene che il pericolo che diventi un film di nicchia, che in pochi sceglieranno al cinema esiste eccome. E questo nonostante il coraggio dei produttori Cattleya e Bartlebyfilm con Vision Distribution, Ministero della Cultura e Sky Italia e la mano del regista Fabio Mollo che, si vede, ci mette del suo anche quando dice che è stato “Emozionato nello scoprire la potenza di una storia che racconta di coraggio e può darlo alle persone”. Ciononostante, come loro, ci credo e sono convinto che il pubblico potrà apprezzarlo e premiarlo andando a vederlo: del resto, è raro riuscire a fare un film del genere, specie nel nostro Paese.

View this post on Instagram

A post shared by Luca Trapanese (@trapaluca)

In chiusura, Luca Trapanese ha riportato su Instagram la seguente, pericolosissima, riflessione, tratta dall’articolo pubblicato sull’Espresso da Simone Alliva: «Se io avessi preso Alba e mi fossi nascosto in casa dicendo “a me è andata bene pazienza per gli altri”, avrei fatto un danno a me stesso e ad Alba. Non serve al cambiamento che vogliamo. La società cambia quando c’è una testimonianza. Il privato è pubblico. Tutto. Nel film c’è una domanda che resta in sospeso: “E se queste regole fossero sbagliate?” Le leggi in questo Paese sono sbagliate. E allora ne dobbiamo parlarne».

Per tutte queste ragioni capite che un film, così pieno di pericoli, va sostenuto.

 

“Nata per te”, il film sulla storia di Luca Trapanese e la figlia Alba, arriva al cinema il 5 ottobre.

Nota: Caro Luca però un errore lo hai fatto anche tu: il titolo del film, come del tuo libro, “Nata per me” è sbagliato perché sei tu che nasci per lei. E noi con te.

Tags: adozionecinemadisabilitàfilmlucatrapanesenatapertepaternità
Share274Tweet172SendShare
Previous Post

The 2023 New York Film Festival: Us Premiers and festival worldwide prizewinners

Next Post

Torna la Vendemmia Social-e, iniziativa benefica che unisce solidarietà e convivialità

Marco Michelli

Marco Michelli

Ti potrebbero interessare

Brad Pitt guida a 320 km/h! E’ F1 il Film
Attualità

Brad Pitt guida a 320 km/h! E’ F1 il Film

by Marco Michelli
26 Giugno 2025
A Lecco il cinema fa sul serio. E parla soprattutto al femminile
Cinema

A Lecco il cinema fa sul serio. E parla soprattutto al femminile

by Monica Straniero
26 Giugno 2025
“28 anni dopo”, torna l’horror targato Boyle e Garland
Attualità

“28 anni dopo”, torna l’horror targato Boyle e Garland

by Marco Michelli
18 Giugno 2025
Nell’estate dei live action ecco Dragon Trainer
Cinema

Nell’estate dei live action ecco Dragon Trainer

by Marco Michelli
16 Giugno 2025
India Hair, Sara Forestier e Camille Cottin sono le protagoniste di Tre Amiche, il nuovo film di Emmanuel Mouret presentato in concorso a Venezia 81:
Cinema

Tre amiche, troppi segreti

by Elena Marcheggiano Dal Forno
12 Giugno 2025

Seguici sui social

Video

Currently Playing

“Ho cercato di liberarmi dalle sovrastrutture” – Angela Baraldi torna con 3021

Angela-Baraldi-ph-©-Claudia-Pajewski-Caravan

“Ho cercato di liberarmi dalle sovrastrutture” – Angela Baraldi torna con 3021

Cultura
Red carpet , vip al tappeto

Vip al Tappeto: Il caos sul red carpet!

Eventi
Better man di Robbie Williams

Anteprima italiana di Better Man di Robbie Williams

Cinema

Da leggere

Meno di 30, la serata di lancio il 21 gennaio al Vascello di Roma

Meno di 30, la serata di lancio il 21 gennaio al Vascello di Roma

17 Gennaio 2023
Five: Trump e le sue donne a Broadway

Five: Trump e le sue donne a Broadway

21 Febbraio 2024

Non perderli

Marco Mengoni in tour
Musica

Marco Mengoni: un tour da standing ovation

1 Luglio 2025
Achille Lauro sul palco del Circo Massimo durante l’annuncio a sorpresa della data-evento “Comuni Immortali” allo Stadio Olimpico di Roma, in programma il 10 giugno 2026.
Musica

Achille Lauro fa tremare Roma

30 Giugno 2025
Gianna Nannini
Musica

Gianna Nannini accende il rito rock

27 Giugno 2025
Brad Pitt guida a 320 km/h! E’ F1 il Film
Attualità

Brad Pitt guida a 320 km/h! E’ F1 il Film

26 Giugno 2025
Gianna Nannini al Circo Massimo: debutto storico nella Capitale
Musica

Gianna Nannini al Circo Massimo: debutto storico nella Capitale

26 Giugno 2025
Vasco Rossi al Circo Massimo
Musica

Vasco Rossi chiude a Roma il tour 2025: “Questa è la vita che volevo”

26 Giugno 2025
thespot-sito

Privacy Policy - Cookie Policy - Contatti

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma numero 151 del 19/09/2018
© restyling di Studio Campisi per TheSpot.news .

TheSpot.news
Gestisci Consenso Cookie
Utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Lo facciamo per migliorare l'esperienza di navigazione e per mostrare annunci personalizzati. Il consenso a queste tecnologie ci consentirà di elaborare dati quali il comportamento di navigazione o gli ID univoci su questo sito. Il mancato consenso o la revoca del consenso possono influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Gestisci opzioni Gestisci servizi Gestisci {vendor_count} fornitori Per saperne di più su questi scopi
Visualizza le preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Arte
  • Attualità
  • Cinema
  • Cultura
  • Eventi
  • Musica
  • Spettacoli
  • Serie Tv
  • Teatro
  • Televisione

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma numero 151 del 19/09/2018
© restyling di Studio Campisi per TheSpot.news .