mercoledì, Maggio 21, 2025
TheSpot.news
  • Arte
  • Attualità
  • Cinema
  • Cultura
  • Eventi
  • Musica
  • Spettacoli
  • Serie Tv
  • Teatro
  • Televisione
No Result
View All Result
TheSpot.news
No Result
View All Result

Vita Dulcis, paura e desiderio nell’Impero Romano al Palazzo delle Esposizioni di Roma

Monica Straniero by Monica Straniero
21 Aprile 2023
in News
Reading Time: 5 mins read
0
Vita Dulcis, paura e desiderio nell’Impero Romano al Palazzo delle Esposizioni di Roma
618
SHARES
3.4k
VIEWS
Condividi su FacebookCondividi su TwitterCondividi su WhatsappCondividi su Telegram
A Palazzo delle Esposizioni di Roma, va in mostra Vita Dulcis curata da Francesco Vezzoli e Stéphane Verger, in cui l’Antica Roma  è messa in posa sotto una luce ironica e camp. Aperta al pubblico  da sabato 22 aprile fino al 27 agosto, grazie all’inedita collaborazione curatoriale fra un archeologo, Verger, direttore del Museo Nazionale Romano, e un artista, Vezzoli, fra i più noti nomi del panorama artistico contemporaneo.
Dal dialogo fra i due è nata una mostra che mescola sculture del mondo romano — quasi tutte provenienti dai depositi del Museo Nazionale — e opere dello stesso Vezzoli. Ma, come nella mitologia classica abbondano centauri e sirene, non manca l’apparizione di creature mitologiche, per metà composte da arte antica, per l’altra metà, da arte contemporanea. Sono i momenti della mostra in cui Vezzoli ha innestato, su magnifici pezzi del museo romano, le proprie creazioni, e da qui nasce uno spiazzante corto circuito.

Il titolo scelto VITA DULCIS, una latinizzazione del celebre film di Federico Fellini La dolce vita, introduce e riassume l’agilità̀ con cui la mostra intende muoversi tra epoche e contesti differenti. Il progetto espositivo – pensato per Palazzo delle Esposizioni – si sviluppa in sette sale tematiche collegate dalla rotonda centrale, che fa da introduzione, e accosta opere e reperti archeologici conservati nelle diverse sedi del Museo Nazionale Romano – capolavori noti e reperti mai esposti al pubblico prima d’ora – a clip cinematografiche di grande successo come Cabiria, primo colossal italiano datato 1914, sceneggiato da Gabriele D’Annunzio, Satyricon di Federico Fellini, Sebastiane di Derek Jarman, Il gladiatore di Ridley Scott. Le opere di Vezzoli, che incorporano elementi d’epoca antica o che all’antico sono ispirate, costituiscono il terzo elemento di questo dialogo.

Negli ultimi anni, Francesco Vezzoli ha sviluppato la sua pratica artistica creando un ponte tra l’immaginario contemporaneo e la storia dell’arte. VITA DULCIS è un progetto che vuole creare una nuova narrativa, presentando opere e reperti dell’arte classica romana in un percorso espositivo privo di quella “freddezza” e “lontananza” caratteristiche di molte esposizioni museali, per restituire al visitatore l’intensità vitale e la passione autentica che questi reperti sanno suscitare, immergendoli in un allestimento concettuale- scenografico suggestivo e inaspettato, che li mette in relazione con alcune opere recenti di Vezzoli.

Il cinema è il completamento ideale del racconto di VITA DULCIS: tra tutte le arti visive, è stato il mezzo che più di tutti ha utilizzato e celebrato il periodo storico dell’antica Roma, sempre cercando di restituirne la verità, la passione, le storie, le psicologie, le atmosfere e i colori.

Fin dagli inizi della sua carriera da artista, Vezzoli ha celebrato la Settima Arte come “medium” privilegiato per l’interpretazione della realtà e come riferimento emotivo e narrativo più potente nel dibattito contemporaneo. E non è un caso che una delle sue opere più note, Trailer for a Remake of Gore Vidal’s Caligula, presentata alla Biennale di Venezia del 2005, unisca appunto in una citazione irriverente dei “peplum”, il cinema e l’antico per offrire una rappresentazione della degenerazione contemporanea del potere.

È stato dunque per lui naturale accostare i reperti di epoca romana a spezzoni di film ambientati nell’antica Roma, creando un excursus parallelo sulla storia del cinema che parte da Cabiria del 1914 (il primo kolossal italiano, sceneggiato da Gabriele D’Annunzio), al Satyricon di Federico Fellini, fino alle incarnazioni più contemporanee, sia di produzione italiana che internazionale.

Il risultato è un intenso mosaico di opere classiche iconiche, sorprendenti reperti inediti, capolavori del cinema mondiale e un tocco di contemporaneità. Questa compresenza di livelli semantici è già particolarmente evidente all’ingresso della mostra, nella grandiosa “rotonda”, dove i visitatori sono accolti da una serie di opere provenienti dal progetto 24Hours Museum, che Francesco Vezzoli ha prodotto nel 2012 in collaborazione con Prada ed esposto – per un solo giorno – nello storico Palais d’Iéna a Parigi.

Dopo 10 anni, vengono qui ripresentate per la prima volta sei grandi opere luminose (lightbox) del 24Hours Museum, con le quali Vezzoli mostrati al pubblico per la prima volta.

Immersi in una dimensione installativa, suggestiva e teatrale, disegnata dall’artista Filippo Bisagni, ed esaltati da un gioco di luci e ombre, di bianchi e neri, concepito da Luca Bigazzi (il più celebrato DoP italiano vivente, autore della fotografia di Così ridevano, Il Divo e La Grande Bellezza, tra gli altri), i reperti e le opere contemporanee selezionati da Francesco Vezzoli e Stéphane Verger dialogano all’interno di un percorso complesso ed emozionante, fatto di stratificazioni e accostamenti di livelli estetici distanti, epoche diverse, arte colta e arte popolare, racconto del potere e fotografia della vita “reale”.

Intorno alla Sala Rotonda di Palazzo delle Esposizioni si sviluppano sette sale tematiche, ognuna dedicata a un aspetto peculiare della storia dell’impero romano.La prima sala, intitolata PARA BELLUM, è dedicata al tema della guerra e al culto della potenza del corpo maschile, inteso nella sua duplice accezione di difensore armato e protettore di valori estetico- morali. Un ritratto di Alessandro Magno da Palazzo Massimo, una Testa del Dio Marte e un torso monumentale dell’Imperatore Domiziano vestito da Ercole combattente, dai depositi delle Terme di Diocleziano, verranno messi in relazione con una re-interpretazione del mito di Achille e Pentesilea. La seconda sala ANIMULA VAGULA BLANDULA è dedicata a un tema molto vicino al cuore della produzione artistica di Francesco Vezzoli: il culto di Antinoo fondato dall’imperatore Adriano, come definitiva creazione culturale ed estetica della passione amorosa. L’iconico Busto di Antinoo, dalla Collezione Boncompagni Ludovisi di Palazzo Altemps, è al centro di un’installazione concepita come rappresentazione dell’ossessione sentimentale, della moltiplicazione e stratificazione artistica. La terza sala DUX FEMINA FACTI vuole evidenziare l’importanza della celebrazione della donna, imprescindibile nella cultura romana. La figura femminile verrà qui rappresentata in tutte le sue personificazioni, dalle più aggressive e minacciose (Testa di Medusa) alle più fisiche e passionali, (le Dee, come Venere e Diana), dal ritratto di una Matrona all’installazione di 69 sculture di uteri ex- voto. La quarta sala, intitolata CERTA OMNIBUS è dedicata al culto dei defunti, molto sentito nell’antica Roma. Un culto che si manifestò in varie forme nell’arte e che qui viene rappresentato con un’imponente installazione di circa 50 lapidi funerarie in marmo, provenienti dai depositi delle Terme di Diocleziano.

Fellini Satyricon (1969), capolavoro assoluto del cinema mondiale, dà lo spunto centrale al tema della quinta sala, RIDENTEM DICERE VERUM. La celebre sequenza della cena di Trimalcione fa da sfondo a un’installazione di sculture (teste e busti di personaggi storici) apparecchiate come in un banchetto dionisiaco, al cui centro appare una delle opere più riconoscibili e iconiche del Museo Nazionale Romano: l’Ermafrodito dormiente del II sec. d.C. Due imponenti e suggestive soluzioni installative illustrano il tema delle ultime due sale: la celebrazione del potere imperiale e la forza distruttiva della sua degenerazione.

La sesta sala UBI POTENTIA REGNAT ospiterà una sequenza di ritratti di imperatori romani, appartenenti alla collezione di Palazzo Massimo, mentre nella settimana e ultima sala della mostra, MIXTURA DEMENTIAE, dedicata alla caduta dell’Impero, una serie di preziosi frammenti e reperti, molti dei quali provenienti dalla sede di Crypta Balbi, sono di contrappunto alla proiezione di Trailer for a Remake of Gore Vidal’s Caligula (2005), un segno con cui Francesco Vezzoli intende, a conclusione del percorso espositivo, chiudere un cerchio su questa parte della sua ricerca artistica dedicata allo studio, la citazione e l’intersezione di opere antiche e di opere contemporanee. Una ricerca che nella mostra VITA DULCIS trova il suo compimento attraverso la prossimità e la ri- narrazione della Storia, qui riplasmata nella resa memoriale e sensibile dell’artista.

La mostra è promossa dal Ministero della Cultura, Assessorato alla Cultura di Roma Capitale, Azienda Speciale Palaexpo e Museo Nazionale Romano ed è organizzata da Azienda Speciale Palaexpo.

Share247Tweet155SendShare
Previous Post

L’innamorato, l’arabo e la passeggiatrice, dal 27 aprile al cinema

Next Post

Il Tango delle Capinere di Emma Dante al Teatro Argentina di Roma

Monica Straniero

Monica Straniero

Ti potrebbero interessare

Mannarino in concerto durante il suo tour europeo. Foto ufficio stampa Goigest
News

Mannarino conquista l’Europa: un tour sold out senza confini

by Redazione di TheSpot.news
21 Maggio 2025
Gianna Nannini infiamma il palco con la sua energia rock e il pugno alzato tra fumo e luci blu. Ph. Luisa Carcavale
News

Gianna Nannini torna con “Panorama”

by Marco Michelli
11 Maggio 2025
Valeria Golino apre la retrospettiva Bertolucci Revolution_ph Silvana Fico
News

Valeria Golino conquista il RIFF con “L’arte della gioia”

by Monica Straniero
11 Maggio 2025
Visual del Nuovi Talenti LAB 2025, il laboratorio per registi under 35 all’interno del Lecco Film Fest.
News

Nuovi Talenti LAB: un laboratorio per i registi di domani, oggi

by Redazione di TheSpot.news
19 Aprile 2025
Paolo Caiazzo in scena ne I Promessi Suoceri alla Sala Umberto di Roma
News

“I promessi Sposi”, quando il matrimonio è questione… di suoceri!

by Redazione di TheSpot.news
12 Aprile 2025

Seguici sui social

Video

Currently Playing

“Ho cercato di liberarmi dalle sovrastrutture” – Angela Baraldi torna con 3021

Angela-Baraldi-ph-©-Claudia-Pajewski-Caravan

“Ho cercato di liberarmi dalle sovrastrutture” – Angela Baraldi torna con 3021

Cultura
Red carpet , vip al tappeto

Vip al Tappeto: Il caos sul red carpet!

Eventi
Better man di Robbie Williams

Anteprima italiana di Better Man di Robbie Williams

Cinema

Da leggere

“Lo Schiaccianoci” di Balanchine torna a New York

“Lo Schiaccianoci” di Balanchine torna a New York

13 Dicembre 2022
Il Teatro India di Roma Giunsero i terrestri su Marte

Il Teatro India di Roma Giunsero i terrestri su Marte

5 Aprile 2024

Non perderli

Il palco dei TIM Summer Hits in Piazza del Popolo a Roma. Foto Pamela Rovaris
Musica

Il pop italiano si fa evento. A Roma, i TIM Summer Hits tornano a occupare Piazza del Popolo

21 Maggio 2025
Mannarino in concerto durante il suo tour europeo. Foto ufficio stampa Goigest
News

Mannarino conquista l’Europa: un tour sold out senza confini

21 Maggio 2025
Matilda De Angelis e Valeria Golino in una scena del film Fuori di Mario Martone, unico film italiano in concorso a Cannes,
Cinema

“Fuori” di Martone: un ritratto frammentario ma necessario di Goliarda Sapienza

21 Maggio 2025
Denzel Washington riceve la Palma d'Oro onoraria da Spike Lee prima della proiezione di Highest 2 Lowest al Festival di Cannes, 19 maggio 2025. SAMEER AL-DOUMY / Pool via REUTERS
Cinema

Denzel, vampiro del jet lag e signore del palco

20 Maggio 2025
Road to Kappa FuturFestival 2025 Vol.1:
Cultura

Kappa FuturFestival 2025: il viaggio è iniziato

19 Maggio 2025
Salmo
Musica

Ranch di Salmo è primo. Un disco nato dal silenzio

19 Maggio 2025
thespot-sito

Privacy Policy - Cookie Policy - Contatti

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma numero 151 del 19/09/2018
© restyling di Studio Campisi per TheSpot.news .

TheSpot.news
Gestisci Consenso Cookie
Utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Lo facciamo per migliorare l'esperienza di navigazione e per mostrare annunci personalizzati. Il consenso a queste tecnologie ci consentirà di elaborare dati quali il comportamento di navigazione o gli ID univoci su questo sito. Il mancato consenso o la revoca del consenso possono influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Gestisci opzioni Gestisci servizi Gestisci {vendor_count} fornitori Per saperne di più su questi scopi
Visualizza le preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Arte
  • Attualità
  • Cinema
  • Cultura
  • Eventi
  • Musica
  • Spettacoli
  • Serie Tv
  • Teatro
  • Televisione

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma numero 151 del 19/09/2018
© restyling di Studio Campisi per TheSpot.news .