Ops propone una eccellente selezione di opere prime e seconde proposte che andranno in scena all’Isola del Cinema da lunedì 27 giugno . Si parte con Calcinculo di Chiara Bellosi (salvo rare eccezioni la giornata di OPS! sarà il lunedì) alle ore 21:30 in Arena Lexus.
Tutte le proiezioni del Premio Opera Prima e Seconda Lexus saranno in italiano con sottotitoli in inglese per dare anche la possibilità al pubblico internazionale che frequenta l’Isola del Cinema di potere apprezzare il nuovo cinema italiano.
L’opera seconda di Chiara Bellosi, Calcinculo, vede una strepitosa interpretazione di Andrea Carpenzano nei panni di un trans Armando, in arte Armanda, che trascinerà nel suo mondo randagio e sregolato la quindicenne problematica e sovrappeso Benedetta. È vero che quando si cresce la vita, molte volte, ti prende a calci in culo ma è altrettanto vero che molto rapidamente la giostra può girare e arriva qualcuno che ci travolge facendoci volare talmente in alto da non volere più scendere. L’opera seconda della Bellosi è stata selezionata nuovamente (come la prima Palazzo di Giustizia) nella sezione Panorama del 72° Festival di Berlino.
Piccolo corpo di Laura Samani è lo straordinario debutto al lungometraggio della regista triestina ed è un miracolo produttivo oltre che artistico. La storia di una giovane madre, Agata, che perde la figlia alla nascita all’inizio del ‘900. Le ripercussioni di una oppressiva religione cattolica e di una civiltà rurale vogliono impedire alla donna la possibilità che l’anima della piccola trovi pace. Nel viaggio che Agata farà incontrerà Lince (Ondina Quadri) una figura selvaggia e vitale che la aiuterà nel suo percorso spirituale ed individuale. Piccolo corpo è stato presentato in concorso alla 60° Semaine de la Critique del Festival di Cannes e poi al Toronto International Film Festival e al 37° Torino Film Festival, concludendo il giro festivaliero nazionale come film di chiusura del Trieste Film Festival 2022.
Proviene da Alice nella Città quindi Festival di Roma, Anima bella di Dario Albertini, reduce dal successo del suo primo film, Manuel. Cast di tutto rispetto: Elisabetta Rocchetti, Francesca Chillemi, Paola Lavini, Piera Degli Esposti, Anima bella è il ritratto tenero e commovente di una ragazza solare fin dal nome a dispetto delle difficili circostanze nelle quali vive. Scrive la critica Paola Casella su My Movies: “Dopo il successo con il lungometraggio di esordio Manuel, Dario Albertini torna al grande schermo con una maturità superiore, mettendo bene a frutto il suo passato di documentarista, e in particolare il primo lavoro, Slot – Le intermittenti luci di Franco, che seguiva la quotidianità di un giocatore d’azzardo compulsivo”.
Giulia Louise Steigerwalt si è aggiudicata il Nastro d’Argento come Miglior Regista Esordiente per Settembre. Ottimo inizio come primo film per questa regista (cha aveva già scritto sceneggiature di successo come Moglie e Marito, Croce e Delizia e il Campione) che ha diretto Fabrizio Bentivoglio, Barbara Ronchi, Thony, Andrea Sartoretti con la produzione di Matteo Rovere e la sua Groenlandia in una storia ambientata in un giorno di settembre. Tre personaggi si accorgano che la vita in cui si ritrovano non è quella che sognavano, che la felicità è un’idea lontana eppure ancora possibile. Ne esce un racconto corale che esplora le relazioni umane, la nostra natura più profonda, la ricerca di un contatto più autentico tra le persone. Un’opera prima fatta di malinconie esistenziali, dialoghi serrati e grande libertà espressiva.
Re Granchio per la regia di Alessio Rigo de Righi e Matteo Zoppis, autori anche della sceneggiatura, firmano un esordio che ha conquistato la critica cinematografica. Un film dove ogni inquadratura è un quadro e la scuola di un Maestro del Cinema Italiano come è stato Ermanno Olmi è molto presente, in particolare nella natura filosofica della narrazione. Re Granchio ha ottenuto una candidatura ai David di Donatello e una ai Nastri d’Argento ed è stato presentato alla 53a Quinzaine des Réalisateurs | Cannes Film Festival 2021 e in seguito è andato fuori concorso al 39° Torino Film Festival.
Era al Festival di Cannes 2022 in veste di giurata ma anche di regista Jasmine Trinca con il suo esordio nel lungometraggio con Marcel!. Il titolo del film è dedicato al cane di una delle protagoniste Alba Rohrwacher che, insieme agli altri del cast non avranno un nome ma un ruolo: la madre, la figlia, la nonna ecc… Nel cast anche: Giovanna Ralli, Umberto Orsini, Dario Cantarelli, Valentina Cervi, Valeria Golino, Giuseppe Cederna. Esattamente vent’anni dopo il suo primo sbarco a Cannes ne La stanza del figlio di Nanni Moretti, dove esordiva come attrice, Jasmine Trinca è tornata sulla Croisette e ha incuriosito critica e pubblico con un film Marcel! che è la storia di una bambina innamorata di sua madre, la quale però sembra amare solo Marcel, il suo cane, e l’arte. La mamma è una performance artist di strada che mette in scena brevi spettacoli con il suo cane ispirati alla mimica di Marcel Marceau. In un mondo surreale un evento spiacevole e molto reale metterà a dura prova la vita dell’artista che si accorgerà di avere una figlia.
Altro piccolo miracolo che L’Isola del Cinema mostra al suo pubblico è La Santa piccola di Silvia Brunelli un film nato da Biennale College (progetto della Biennale di Venezia dedicato alla formazione dei giovani nei settori artistici e nelle attività proprie della struttura organizzativa della Biennale) che dopo avere vinto il RIFF (Rome Indipendent Film Festival) come Miglior Film è stato l’unico film italiano invitato oltreoceano al famoso Tribeca Film Festival. La storia di una bambina napoletana che dopo un evento, apparentemente accidentale, viene considerata santa in quanto in grado di parlare con la Madonna. Diventa un’attrazione per il quartiere nel quale vive ma un problema per la famiglia: alla felicità della madre che vede nell’evento una possibilità di fare fortuna, allo sdegno del fratello che non si sente più considerato dalle due donne più importanti della sua vita.
Un’Ambra Angiolini straordinaria e con un personaggio perfetto per lei che pochi registi hanno capito, un Popolizio che riconferma le sue doti attoriali, giovani attori come Michele Eburnea, Francesco Di Napoli, Nicolò Galasso, Luigi Fedele di puro talento sono parte del film corale diretto da Simone Aleandri, La notte più lunga dell’anno. Opera prima di fiction di un eccellente documentarista, il film si svolge tutto in una notte, in una città/personaggio Potenza che sembra uscire dalle inquadrature di David Lynch o Nicolas Winding Refn. In realtà oltre la indiscussa bravura di Aleandri, Potenza è una città cinematograficamente prestante con le scale mobili più lunghe del mondo e quei neon sparati che entrano nelle esistenze di questi avventori che attendono l’alba.
L’attrice Michela Cescon (protagonista di Primo amore, che lanciò la carriera di Matteo Garrone nel 2004) ha scelto il genere noir per esordire nella regia. Occhi blu con protagonista Valeria Golino è un omaggio al cinema di genere, al thriller notturno, al polar francese. Iper-stilizzato, è un’opera notevole perché ha l’ardire di essere implausibile e astratta, operando al livello del puro sguardo. Due commissari cercano di capire l’identità di un rapinatore seriale. La risoluzione del caso è sconvolgente.