Chi non ha mai partecipato ad un Premio Solinas si ritenga un po’ sfortunato, perchè quel che succede in Sardegna a fine Settembre è davvero qualcosa di magico. Abbiamo ancora negli occhi il blu e il verde e l’atmosfera conviviale e serena che si respira in questi giorni di premio.
Da poco si è conclusa la 36° edizione del Premio che prende il nome dal compianto Franco Solinas, sceneggiatore, scrittore, uomo di cultura a tutto tondo, per il quale la parola scritta era ed è il fondamento di ogni immagine. A La Maddalena, in una Sardegna estatica e baciata dalla bellezza del clima e della natura, convergono tutti gli operatori più importanti del settore, produttori, sceneggiatori, distributori e players che intendono giocare un ruolo fondamentale nel mercato italiano ed internazionale, ma soprattutto ci sono i nuovi talenti della scrittura. Tutti quelli che inviano i loro soggetti, sceneggiature, idee e che dal buio della cameretta escono finalmente nel sole caldo e accarezzante di fine settembre. Sono loro e i giurati i veri protagonisti di un premio attivo tutto l’anno, il cui sforzo organizzativo e produttivo è ogni anno sempre più importante nonostante lo stato tagli i fondi, incessantemente. Va dato atto allo staff, con in testa Annamaria Granatello e Angela Cinotti, oltre a Lorenzo Misiti, Elena Visentin e Francesca Solinas di avere probabilmente prodotto una delle migliori manifestazioni che si possono trovare in Italia riguardo il cinema, del presente e del futuro.
Quest’anno c’erano oltre 150 ospiti che hanno abitato l’isola e – stimolati dalla forza e dalla bellezza di questo paradiso terrestre – hanno creato e promosso felicità collettiva con Lab di Alta Formazione, sessioni di pitching e il Convegno “Storie e nuove tecnologie”. La discussione serrata e costruttiva generata dal Convegno e il confronto creativo tra Autori e Produttori che ne è derivato, aprirà – nel prossimo futuro – nuove opportunità di collaborazione tra tutti i soggetti dell’intera filiera dell’intera filiera cinematografica e audiovisiva.
Sulla spiaggia di Punta Tegge, un’area votata alla tranquilla bellezza contemplativa, sono stati distribuiti i Premi da parte dei 50 Giurati e da
Francesco Solinas, figlio di Franco, Storico dell’Arte e Presidente Onorario del Premio, Stefano Sardo sceneggiatore, regista e Presidente 100autori e dal regista Daniele Segre.
Vince la 36° edizione del Premio Franco Solinas al Miglior Soggetto con un premio da 1.000 euro “La legge del lupo” (titolo originale Il
lupo) di Mariachiara Illica Magrini, Luca Renda e Alberto Scocca, mentre il Premio al Migliore Sviluppo di 1.000 euro è stato assegnato a “I
figli della scimmia” (titolo originale Il mio erede) di Damiano Femfert e Tommaso Landucci.
I tre progetti vincitori delle Borse di Sviluppo di 2.000 euro ciascuna del Premio Solinas EXPERIMENTA SERIE con la “main sponsorship” di Rai Fiction sono “L.E.D.” (titolo originale L’effetto Dorothy) di Luca Avagliano e Gregory Eve; “Regina d’Italia” (titolo originale Vittoria) di Marco Colombo, Francesca Frigo e Emanuele Mochi e “Vedi Napoli e poi…boh!” (titolo originale Operazione Sansevero) di Giulio Nocerino e Paolo Piccirillo.
Vince Premio Solinas Miglior Documentario per il Cinema, in collaborazione con Apollo11, di 4.000 euro “Cesare nel tempo” (titolo originale Bassocorso) di Angelo Loy. Il premio è stato consegnato da Daniele Segre. La Borsa di Sviluppo Valentina Pedicini di 1.000 euro è stata assegnata, con grande emozione, al bellissimo progetto di Anna Negri “La trama degli affetti” (titolo originale La famiglia Rossi). Il premio è stato consegnato da Tiziana Triana.
La Giuria ha inoltre assegnato una menzione speciale a “L’era d’oro” (titolo originale Futura) di Camilla Iannetti. Il Premio IDS
Academy (assegnato a un autore/autrice di un progetto di documentario in sviluppo, e in cerca di produzione) è stato consegnato a “Jara Toledo” (titolo originale Myra) di Giovanni Grandoni e Daniela Mitta, mentre il Premio IDS Industry (assegnato a un autore/autrice che ha già un produttore coinvolto nello sviluppo del progetto) “Donne prete” (titolo originale Il pane di Christine) di Chiara Campara.
La dotazione dei Premi del Premio Franco Solinas e del Premio Solinas Documentario è messa a disposizione dalla SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori.
Noi abbiamo fatto un po’ di chiacchere con gli organizzatori e gli ospiti prestigiosi di questa edizione, a cominciare da Francesco Solinas che ci fa un ritratto del papà Franco.
Annamaria Granatello, la presidente, splendida padrona di casa
Nevina Satta, l’instancabile presidente della Sardegna Film Commission, in un momento chiave del convegno e poi ai nostri microfoni
Riccardo Baldini, Head of Production, grande esperto di cinema italiano ed internazionale dato che vive sei mesi all’anno a Los Angeles
Marina Viro, mitica attrice degli anni ’80 ci fa rivivere un po’ delle atmosfere andate… un piacere ascoltarla!
Altre dichiarazioni dei protagonisti:
«È con grande soddisfazione che la Regione Sardegna sostiene il Premio Solinas e con determinazione nutriamo la crescita dei talenti
isolani e il potenziamento della narrazione di storie di Sardegna – afferma Andrea Biancareddu, Assessore alla cultura della Regione Sardegna. In prima persona sostengo lo sviluppo della filiera audiovisiva isolana, garantendo piena operatività alla Fondazione Sardegna Film Commission, nostro qualificato braccio operativo che porta talenti, opere e la Sardegna tutta all’attenzione del magico mondo
internazionale e nazionale, cinematografico e televisivo».
Dichiara Gianvincenzo Belli, Assessore alla Cultura del Comune di La Maddalena: «A conclusione dell’edizione 2021 del Premio Solinas, esprimiamo la più totale gratitudine per la qualità organizzativa. Come comunità l’edizione 2021 coincide con la candidatura della nostra città come Capitale Italiana della Cultura per il 2024 e il Premio Solinas e la Fondazione Sardegna Film Commission dovranno essere partner prioritari per la realizzazione del nostro progetto».
«Sono molto emozionata_ – racconta Annamaria Granatello, presidente del Premio Solinas – _Siamo tornati a La Maddalena e la magia ha vinto di nuovo, su tutto. La Casa Creativa degli Autori continua il suo lavoro di scouting con forza e determinazione e favorisce la nascita e la
crescita di nuove Storie e nuovi Autori. Ringrazio i Giurati che rappresentano l’anima, il cuore e il motore di questo Premio sempre più prestigioso, tutti i nostri partner, i produttori e Nevina Satta che con la Fondazione Sardegna Film Commission e la Regione Sardegna permettono a noi e a la Maddalena di proiettarci nel futuro con fiducia rinnovata».
«Non potevamo mancare all’appuntamento del Premio Solinas proprio nel 2021, anno fondamentale per la ridefinizione della Agenda Sostenibile mondiale e del Cop26 a Glasgow_ – sottolinea Gianluca Aste, presidentedella Fondazione Sardegna Film Commission – per ricordare proprio da questa magnifica isola nell’isola, con tutta la nostra squadra, la centralità della comunità sarda nella promozione di uno Sviluppo Sostenibile globale, che coinvolga anche l’Industria Cinematograficaed Audiovisiva rendendola sempre più coraggiosa, responsabile ed inclusiva».
Intanto ricordiamo che c’è tempo fino al 15 ottobre per partecipare alla Bottega della Sceneggiatura, qui tutte le informazioni. https://labottegadellasceneggiatura.premiosolinas.it/