sabato, Novembre 8, 2025
  • Arte e Cultura
  • Cinema
  • Attualità
  • Eventi
  • Musica
  • Spettacoli
  • Serie Tv
  • Teatro
  • Televisione
TheSpot.news
  • Arte e Cultura
  • Cinema
  • Attualità
  • Eventi
  • Musica
  • Spettacoli
  • Serie Tv
  • Teatro
  • Televisione
No Result
View All Result
TheSpot.news
No Result
View All Result

Mamme narranti: un progetto meraviglioso (e poco pubblicizzato)

Marco Michelli by Marco Michelli
8 Luglio 2019
in Arte e Cultura
Reading Time: 4 mins read
0
Mamme narranti: un progetto meraviglioso (e poco pubblicizzato)
596
SHARES
3.3k
VIEWS
Condividi su FacebookCondividi su TwitterCondividi su WhatsappCondividi su Telegram

Entrata della metropolitana C.
Arrivi trafelato, sempre di corsa, sempre in ritardo. E fa pure un caldo pazzesco.
Ormai, esperto di mezzi pubblici e sempre più sospettoso e refrattario ad ogni novità, mentre mi avvicino ai cancelli di accesso la intravedo da lontano. Donna, poco più grande di me, bel sorriso, qualcosa in mano: certamente una di quelle che fa raccolta fondi per una qualche onlus.
Non che abbia qualcosa contro ma, perl’amordiddio, speriamo che oggi non mi inizi a parlare. Sono in ritardo e proprio non ho voglia di mentire.
Ecco, ha appena abbordato una. Forse se accelero il passo e mantengo lo sguardo basso magari riesco a sfuggirle.
L’ho quasi fatta franca, ma appena l’ho oltrepassata sento che mi domanda “Scusi come si addormentava lei da piccolo?”
“No, grazie. Sai vado di fretta, un’altra volta magari” detto tutto d’un fiato, con aggiunto un bel sorriso di circostanza, mentre imbocco la scala mobile.
Ma qualcosa non funziona nel mio cervello. “Cos’è che mi ha chiesto? Come mi addormentavo?” Mi giro e, come un bambino, mi rimetto a fare le scale mobili al contrario; quasi incespico, mentre lei ride.

E’ così che potrebbe essere cominciata una delle tante storie raccolte nel progetto “Mamme narranti”, nato da un’esperienza nell’ambulatorio pediatrico dell’incredibile Andrea Satta, che, oltre ad essere un pediatra – dove prima o poi devo riuscire a portare mia figlia – è anche il cantante dei Tetes de Bois. Come racconta, il progetto ha visto protagoniste le “sue” mamme:
“Nel mio ambulatorio pediatrico, da nove anni le mamme vengono a raccontare la fiaba con cui si addormentavano da piccole. Mamme di tutto il mondo, provenienti da trenta paesi diversi portano dolci, scambiano esperienze e nascono amicizie; con il tempo si è abbassata la soglia del pregiudizio e la diffidenza è evaporata”.

Tutto è nato, come racconta lo stesso Satta, “Una sera che l’ambulatorio era al termine e stavo per chiudere, quando arrivò una mamma straniera e mi disse: “Andrea, sono qui da otto anni e mi sento sola, ho le stesse amiche di quando sono arrivata in Italia. Qualche parola la scambio qui nel tuo ambulatorio e quando aspetto fuori della scuola che mio figlio esca”. La mamma se ne andò e, dispensata qualche frase di circostanza, rimasi con mille pensieri in testa. Così, un paio di giorni dopo, nella sala d’aspetto dell’ambulatorio appesi un foglio con cui invitavo le mamme a farci conoscere qualcosa di bello e di intimo della loro vita. Per esempio, come si addormentavano da piccole”.

Al Teatro India è andato in scena giovedì 4 luglio l’appuntamento conclusivo di “Mamme Narranti” – curato dell’Associazione Culturale Têtes de Bois, grazie anche al Servizio Intercultura delle Biblioteche di Roma in collaborazione con il Teatro di Roma – Teatro Nazionale e Atac – nel quale si sono potute ascoltare le storie che narrano le mamme italiane e straniere per addormentare i loro bambini: quelle che vengono tramandate di bocca in bocca, di orecchio in orecchio, di cuore in cuore. Una serata atipica letteraria, musicale e perfino poetica, che voleva creare conoscenza e coesione sociale che ha concluso un viaggio che ha attraversato il territorio romano passando per le biblioteche Tullio De Mauro, Goffredo Mameli, Nelson Mandela e Teatro Biblioteca Quarticciolo e proprio per alcune stazioni della Metro C.

Dice Satta: “Ero molto perplesso sulla riuscita della cosa e comprai, e me ne vergogno ancora, tutto quello che un bravo pediatra non consiglia: bevande gassate e dolciastre, patatine e altre cose ben poco raccomandabili, ma volevo attirare i bambini, non volevo che l’esperimento fallisse, temevo il flop. Le mamme invece mi sorpresero… più fiduciose in me di quanto io lo fossi in loro e si presentarono numerose in quel primo pomeriggio e poi, quando comparvero i biscotti palestinesi, i cous cous, le bon bon del Belgio, le frittate e le schiacciate romene e calabresi, altri piatti albanesi, capii che ce l’avevamo fatta.
Così, da allora, il nostro ambulatorio di pediatria di base diventa un luogo di incontro.
Da tutto questo è nato e sta crescendo un sentimento di comunità e le mamme, dismessa la diffidenza, cominciano a frequentarsi, ad aiutarsi. In certi contesti si passa molto tempo soli, con pochi soldi, poche parole a disposizione, distanze complicate, poca mobilità, in assenza di rete sociale”.

Normalmente degli avvenimenti non se ne parla al passato, ma li si anticipa, segnalando che avverranno. Questa volta abbiamo deciso di fare un’eccezione perché lo spettacolo era qualcosa che meritava di essere anche solo “raccontato”. Perché fa parte di quei momenti di vita poco pubblicizzati e diffusi che invece rappresentano o dovrebbero rappresentare quegli elementi fondanti del nostro vivere civile. C’erano le mamme, palestinesi, africane, italiane a raccontare le loro storie, per “un confronto di culture necessario che trasforma in favola le storie che non si conoscono: la voce come cura, come fatto artistico, biologico, sociale”.

(Satta): “È l’Italia giovane, quella che cresce, che ha il più alto numero di bambini stranieri, e proprio per questo dobbiamo partire dal coinvolgimento dei piccoli, per pensare e costruire il futuro. La favola è un portato culturale, ma è anche un pretesto: svela qualche cosa di intimo e personale, avvicinandoci agli altri. L’anima di “Mamme narranti” va oltre l’idea di soccorso o assistenzialismo, perché l’immaginazione è tutto. È tramite la favola che ci si allontana dalla disperazione”.

Oltre alle mamme si sono alternati in tanti sul palco, in modo spontaneo e naturale: l’attore e comico Paolo Hendel, il fotografo Mohamed Keita, lo scrittore Giulio Cederna. Poi, mischiati tra il pubblico c’erano il sassofono di Pasquale Innarella, e la tromba di Luca De Carlo e le incursioni circensi di Circo Maximo. Il tutto arricchito dalle illustrazioni dipinte in diretta sullo sfondo dal disegnatore Fabio Magnasciutti, oltre alla vivacissima chiusura del Coro Multietnico Romolo Balzani di Sara Modigliani.

(Satta): “Questo appuntamento che si rinnova ogni mese nel mio ambulatorio, ha dato origine nel 2011 al libro “Ci sarà una volta” edito da Infinito Edizioni e, due anni fa, a “Mamma quante storie!” , edito da Treccani, e soprattutto, è diventato uno spettacolo che sto portando in giro per l’Italia e siamo già stati in una quarantina di città. Mamme del territorio, pediatri del territorio, artisti di quella città, un disegnatore ogni volta, io che cucino tutto nello strampalato ruolo di artista/pediatra. E’ una cosa che diverte e fa pensare”.
Ecco.
Meraviglioso.

http://www.festivaldelleletterature.it/festival-off/mamme-narranti/

Tags: mamme parlantiTeatro India
Share238Tweet149SendShare
Previous Post

Intervista a Dome Karukoski regista del biopic su Tolkien

Next Post

Ginevra di Marco e Cristina Donà, così vicine

Marco Michelli

Marco Michelli

Ti potrebbero interessare

Il Vizio a Roma
Sapori&Gusto

Il Vizio Roma – Tra Tokyo e Piazza Barberini

by Monica Straniero
5 Novembre 2025
L’interno della nuova Città del Cioccolato a Perugia, allestita nell’ex Mercato Coperto: un percorso immersivo dedicato alla storia e alla cultura del cacao
Sapori&Gusto

Perugia, la città che si riscopre di cioccolato

by Monica Straniero
28 Ottobre 2025
Diana Del Bufalo
Arte e Cultura

Red carpet e buone cause: la magia di Best Movie Worlds alla Festa del Cinema

by Floriana Lovino
21 Ottobre 2025
Marco Bellocchio
Arte e Cultura

Il senso di un paese – L’anno delle scoperte

by Monica Straniero
17 Ottobre 2025
Casula-Usai-Novelli-Lucisano-Gialdini-Dichter
Arte e Cultura

Il ritorno in sala (e sul divano)

by Monica Straniero
11 Ottobre 2025

Articoli + popolari

  • Pumbino

    Pumbino non ce l’ha fatta. E il suo addio commuove il web

    6961 shares
    Share 2784 Tweet 1740
  • Bob Dylan zittisce il pubblico dell’Auditorium di Roma

    2275 shares
    Share 910 Tweet 569
  • “Un uomo di nome Otto”: un’accattivante commedia con Tom Hanks

    2271 shares
    Share 908 Tweet 568
  • Under 30, il premio per i giovani attori italiani

    1879 shares
    Share 751 Tweet 470
  • Antoni Benaiges: Una storia di coraggio e memoria

    1672 shares
    Share 669 Tweet 418

Articoli recenti

Predator Badlands

Predator Badlands

7 Novembre 2025
Il Vizio a Roma

Il Vizio Roma – Tra Tokyo e Piazza Barberini

5 Novembre 2025
CMA3_photocallmattina-3

Call My Agent! Italia – Al via la terza stagione

4 Novembre 2025
Stranger Things 5 Foto di Dania Ceragioli

Stranger Things chiude il cerchio: i Duffer e il cast a Lucca per salutare i fan

2 Novembre 2025
Alice-Sinigaglia

La nuova scena del teatro italiano passa da “Anni Luce”

31 Ottobre 2025
ElenaLaMatta_PhGuglielmoVerrienti_AgCubo

Paola Minaccioni dà voce a Elena Di Porto, l’antieroina del ghetto romano

31 Ottobre 2025
ELECTRIC-CHILD_Elliott-in-server_Gabriel-Sandru-

Oltre lo Specchio Film Festival: a Milano il cinema che guarda oltre

31 Ottobre 2025
Totò, Napoli, anni Cinquanta. Uno scatto intimo del Principe de Curtis, simbolo eterno della comicità e dell’anima partenopea. Credito: Archivio Parisio Onlus / Ph. Studio Troncone

Totò e la sua Napoli: un amore in mostra a Palazzo Reale

31 Ottobre 2025
Cover originale de La donna, il sogno & il grande incubo (1995)

Halloween sotto il segno di Max Pezzali

31 Ottobre 2025
Il Tre autore di Anima Nera Foto di Federico Caraffa

Il Tre presenta Anima Nera in anteprima alla Discoteca Laziale di Roma

30 Ottobre 2025

thespot-sito

Privacy Policy - Cookie Policy - Contatti

  • Progetto
  • Contatti
  • Partner
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma numero 151 del 19/09/2018

TheSpot.news
Gestisci Consenso Cookie
Utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Lo facciamo per migliorare l'esperienza di navigazione e per mostrare annunci personalizzati. Il consenso a queste tecnologie ci consentirà di elaborare dati quali il comportamento di navigazione o gli ID univoci su questo sito. Il mancato consenso o la revoca del consenso possono influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Gestisci opzioni Gestisci servizi Gestisci {vendor_count} fornitori Per saperne di più su questi scopi
Visualizza le preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Arte e Cultura
  • Cinema
  • Attualità
  • Eventi
  • Musica
  • Spettacoli
  • Serie Tv
  • Teatro
  • Televisione

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma numero 151 del 19/09/2018