Torna Sudestival, “Il Festival lungo un inverno” che come di consueto si svolgerà nella città pugliese di Monopoli, tra il Cinema Vittoria, il Teatro Auditorium Radar e la Biblioteca Rendella (sala eventi), con le proiezioni pomeridiane presso ilCinema Norba di Conversano.
Il festival, che quest’anno inaugura la sua 20/ma edizione, vedrà il programma articolarsi nell’arco di 10 weekend, da venerdì 25 gennaio a sabato 30 marzo 2019.
La storica manifestazione, organizzata dall’Associazione Sguardi per la direzione artistica di Michele Suma, rappresenta in Puglia la vetrina della più recente produzione cinematografica italiana d’autore e ospiterà opere prime e anteprime, accompagnate in sala da personalità del cinema che hanno contribuito alla loro realizzazione: registi, attori e professionisti del settore saranno presenti alle proiezioni per incontrare il pubblico.
Ad aprire la 20/ma edizione del festival, venerdì 25 gennaio, sarà la mostra fotografica “Pupi Avati. Parenti, amici e altri estranei”, realizzata in collaborazione con la Cineteca di Bologna e dedicata ai cinquant’anni di cinema del regista. L’esposizione, che ripercorre la storia di uno dei più interessanti, poliedrici e prolifici autori del cinema italiano, sarà inaugurata alla presenza di Avati, alle ore 18.00 presso il Castello Carlo V di Monopoli e resterà a disposizione del pubblico fino al 30 marzo, giornata conclusiva del festival.
Alle 21.00 seguirà l’inaugurazione della manifestazione presso il Teatro Auditorium Radar di Monopoli. Ospite d’onore della serata il Maestro Avati, che, dopo una conversazione con Michele Suma ed il pubblico, darà il via al Sudestival 2019 con l’introduzione e la proiezione del suo film “La seconda notte di nozze” (2005).
La giornata di sabato 26 gennaio sarà interamente dedicata agli eventi speciali: ad aprire il programma alle 18.00, presso il Cinema Vittoria,l’omaggio alla Giornata della Memoria con l’anteprima assoluta europea di “Chi scriverà la nostra Storia”, il docufilm della regista Roberta Grossman – prodotto da Nancy Spielberg, che uscirà nelle sale italiane ed europee il giorno successivo – in cui si ricostruisce la storia dell’archivio segreto del ghetto di Varsavia: un lascito di sessantamila pagine di diari, manifesti, fotografie e oggetti. Il film nelle sale il Giorno della Memoria sarà distribuito da Wanted Cinema e Feltrinelli Real Cinema.
Il programma prosegue poi alle 21.00 con la proiezione di “Ride”, esordio alla regia dell’attore Valerio Mastandrea presentato all’ultimo Torino Film Festival. Il film racconta la storia di una donna che a seguito della perdita del marito in un incidente sul lavoro si trova a fare i conti con se stessa e il dolore che la travolge. Mastandrea e l’attrice protagonista Chiara Martegiani saranno presenti in sala per incontrare il pubblico.
Tra i lungometraggi in concorso, che vedrà protagoniste otto opere prime italiane, tutte rigorosamente accompagnate in sala da autori, registi e attori, da segnalare il road-movie “In viaggio con Adele” di Alessandro Capitani, che vede protagonisti l’attrice Sara Serraiocco nei panni di Adele, una ragazza speciale che indossa solo un pigiama con le orecchie da coniglio, e il cinico e ipocondriaco attore di teatro Aldo, interpretato da Alessandro Haber.
Mentre venerdì 22 marzo a chiudere il concorso della 20/ma edizione sarà invece “Un giorno all’improvviso”di Ciro D’Emilio. Presentato all’ultima Mostra del cinema di Venezia, il film racconta il rapporto tra Miriam (Anna Foglietta), una madre problematica e suo figlio Antonio (Giampiero De Concilio), che sogna di diventare calciatore in una grande squadra. Tra le opere in concorso anche “Asino Vola”, esordio alla regia dell’attore Marcello Fonte – pluripremiato protagonista di “Dogman” di Garrone – e codiretto da Paolo Tripodi, con Luigi Lo Cascio e le voci di Maria Grazia Cucinotta e Lino Banfi; “Zen sul ghiaccio sottile” di Margherita Ferri, storia di Maia (Eleonora Conti), detta Zen, una ragazza bullizzata per il suo aspetto da maschiaccio. Quando Vanessa (Susanna Acchiardi) scappa di casa e si nasconde nel rifugio della madre di Maia, tra le due nasce un legame; “Beate” di Samad Zarmandili, commedia che vede protagonista Donatella Finocchiaro nei panni di un’operaia in una fabbrica di lingerie che rischia il licenziamento. Mai usciti in sala saranno invece presentati in anteprima “La Fuga”, esordio al lungometraggio della regista Sandra Vannucchi e interpretato da Donatella Finocchiaro e Filippo Nigro, che racconta la storia di una ragazzina (Lisa Ruth Andreozzi) che scappa di casa per visitare Roma e del suo incontro con una coetanea rom e “La partita”, del regista Francesco Carnesecchi con Francesco Pannofino, Alberto Di Stasio e Giorgio Colangeli.
Tra le novità di quest’anno, la sezione Sudestival Doc dedicata al cinema documentario diventa competitiva. Il concorso porta sugli schermi otto titoli selezionati dalla più recente produzione documentaristica italiana. A inaugurare la sezione, il documentario presentato alla 75^ Mostra del Cinema di Venezia“Arrivederci Saigon” di Wilma Labate, storia di cinque ragazze che dalla provincia toscana vengono spedite in Vietnam a suonare per i militari della base americana; il regista Fabio Martina torna al Sudestival con il nuovo docu-film “L’estate di Gino”, racconto di un’estate trascorsa in Sardegna da Don Gino Rigoldi, cappellano dell’Istituto di Detenzione Minorile di Milano Beccaria, con gli ex detenuti e i giovani incensurati di cui si prende cura; il terzo appuntamento sarà con “Una gloriosa delegazione a Pyongyang” di Pepi Romagnoli: un gruppo di amici parte per la Corea del Nord con l’intenzione di documentare la vita del paese più enigmatico e più denigrato del mondo; il programma prosegue con “La regina di Casetta” di Francesco Fei, storia di Gregoria, l’ultima nata dopo 25 anni in un paesino sperduto dell’Appennino Tosco-Emiliano, Casetta di Tiara ; tra i titoli anche “1938 – Diversi” di Giorgio Treves con Roberto Herlitzka, storia di quello che accadde in Italia in seguito all’attuazione delle leggi razziali; mentre “L’estate più bella” di Gianni Vukaj racconta la disabilità sfatandone pregiudizi e paure (16/03); “Il clan dei ricciai” di Pietro Mereu, è invece un ritratto della vita di un gruppo di ex carcerati che in Sardegna lottano per reintegrarsi nella società dedicandosi alla pesca dei ricci di mare. Ultimo documentario in concorso, anch’esso presentato all’ultima Mostra di Venezia, “Camorra” di Francesco Patierno, lavoro che cerca di andare alle radici del fenomeno della criminalità organizzata campana.