Villa Ada – Roma incontra il mondo festeggia le nozze d’argento con la musica dando il via alla sua XXV edizione con programma di eventi che dal domani 14 giugno fino al 10 agosto animeranno lo storico spazio verde vicino via di Ponte Salario. La manifestazione è curata da Dada Srl e Arci Roma, fa parte del programma dell’Estate Romana promosso dall’assessorato alla Cultura di Roma Capitale.
Tutto è iniziato nel 1993 anno del Trattato di Maastricht e il battesimo dell’Unione europea, simbolo di un’apertura verso l’altro che il festival ha deciso di celebrare con una line up dal respiro internazionale in grado di raccontare attraverso i suoi artisti la bellezza di un mondo senza confini e barriere.
Ma il 1993 è anche l’anno di “Mani Pulite”, inaugurato con l’arresto di Mario Chiesa nel 1992, in cui la Capitale scopre un mondo di corruzione e malaffare. Sono anni a cavallo tra la fine della prima Repubblica e l’inizio della seconda, anni di transizione, in cui Roma si scopre – oggi come allora – in bilico tra la sua bellezza storica e artistica e le sue eterne criticità.
Per questo il tema scelto per la XXV edizione esprime un concetto contraddittorio e ambivalente, come il rapporto dei romani con la loro città, come i sentimenti che il pubblico vive durante i diversi momenti di un festival: amori nati e finiti, il concerto da fermare nel tempo e quello da dimenticare, le attese vane e quelle ricompensate. “T’ho amato sempre, non t’ho amato mai” è il concept di quest’anno, dalla forte connotazione sentimentale, che prende in prestito un verso di Fabrizio De André, a cui si rende omaggio il 28 giugno a ridosso del ventennale dalla sua morte.
Villa Ada – Roma incontra il mondo sceglie quest’anno di mettere al centro le storie delle persone che in questi 25 anni hanno attraversato Villa Ada e il loro rapporto con la città di Roma: racconti belli ed esasperanti, sentimenti forti e complicati, storie di amore e di odio, come ogni relazione sentimentale che si rispetti.
A dare il via al festival ecco quindi il rap di Noyz Narcos, maestro d’ispirazione per moltissimi giovani della nuova generazione hip hop, che apre il festival il 15 giugno (già sold out) e torna il 17 con l’ultimo album “Enemy”. Segue il 20 luglio Mezzosangue, misterioso rapper romano dalle rime sferzanti e il volto coperto da un passamontagna; il 25 luglio è la volta dell’esplosivo Nitro con l’ultimo disco “NO COMMENT”, mentre il 28 luglio tocca al rapper genovese Tedua, tra i più promettenti artisti della trap made in Italy e reduce dal successo di “Mowgli – il disco della giungla”, certificato disco d’oro e ai vertici della classifica FIMI.
Un posto di rilievo è riservato alla musica italiana tra cantautorato, indie, rock e punk passando per blues, jazz e suoni più sperimentali. Si inizia il 16 giugno con l’ironia pungente di Giancane e la sua ultima fatica “Ansia e disagio”; Il 21 giugno arrivano le suggestioni dei Mokadelic, gruppo attivo nella composizione di colonne sonore per il cinema, la tv e il teatro (le musiche della serie Gomorra tra i loro ultimi successi); seguiti il 22 giugno dai Joe Victor, la band più folle e colorata di Roma.
Il 23 giugno sale sul palco il pop fresco, che passa attraverso il rap e il cantautorato, di Frah Quintale, in vetta alle classifiche con “Missili”, il suo ultimo singolo in collaborazione con Giorgio Poi. Il 26 giugno sarà la volta del raffinato duo jazz voce e contrabbasso dei Musica Nuda; mentre passando a ritmi più rock ecco che il 29 giugno salgono sul palco i Ministri con il nuovo album di inediti “Fidatevi” (aprono il concerto gli Spiritual Front). Il 30 giugno, di ritorno dal successo a colpi di sold out del tour invernale arriva Colapesce, il cui ultimo album “Infedele” lo ha confermato come uno dei talenti più fulgidi e cristallini della sua generazione. In apertura, la sorpresa della musica italiana del 2017: Andrea Laszlo De Simone. Il suo “Uomo Donna” è un disco frutto di anni di lavoro che ha immediatamente conquistato critica e pubblico. Il 3 luglio, dopo l’apertura affidata a Mox, è la volta del romanissimo Galeffi e del suo “Scudetto”, uno degli esordi più chiacchierati dell’anno. Il 5 luglio arriva da Torino la penna sottile e acuta di Willie Peyote, seguito dal Muro del Canto che dopo quasi un anno di stop presenta il 7 luglio nella sua Roma – per un’unica data estiva – “La Vita è Una”, primo singolo del quarto lavoro in studio che vedrà la luce in autunno. Il 9 luglio toccherà a uno dei padri del punk italiano, Giovanni Lindo Ferretti, mentre il 10 luglio all’iron rock dei bergamaschi Pinguini Tattici Nucleari.
Il 12 luglio saliranno sul palco i travolgenti Bud Spencer Blues Explosion, il duo formato da Adriano Viterbini e Cesare Petulicchio, con un nuovo disco registrato completamente in analogico: “VIVI MUORI BLUES RIPETI”; 15 luglio scalderà il pubblico del laghetto lo stile inconfondibile e sperimentale dei Calibro 35. Il 26 luglio la romanità dell’Orchestraccia; il 3 agosto IOSONOUNCANE e Paolo Angeli, dopo il successo del tour invernale, tornano insieme in un magico live che mescola avanguardie sonore e tradizioni ancestrali della loro Sardegna.
Come ogni anno il festival porta a Roma grandi artisti internazionali: il 20 giugno, in occasione della Giornata Internazionale del Rifugiato – #Withrefugees Live, arriva la stella del desert blues Bombino, conosciuto anche come il “Jimi Hendrix del deserto”, con il suo ultimo album “Deran”. Il 4 luglio torna dal Canada la magia sfuggevole e misteriosa dei Godspeed You! Black.
Emperor, reduci dai due sold out di quest’inverno all’Auditorium Conciliazione per il Romaeuropa Festival, mentre il 17 luglio, per una delle due sole date italiane previste, tocca allo storico chitarrista di Bruce Springsteen Little Steven (al secolo Stevie Van Zandt) con i Disciples of Soul. Un’avventura nella storia del rock’n’roll con la sua inimitabile guida.
Il 13 luglio dagli Usa atterra l’elettronica di Ernest Greene, più noto con lo pseudonimo Washed Out, mentre il 14 è la volta dei Chinese Man, collettivo francese paladino dell’indie groove.
Il 18 luglio è la volta di una delle voci femminili più potenti dell’Africa, Dobet Gnahoré, che con il suo sound unico, meticcio e affascinante si esibirà nella giornata dedicata al centenario di Nelson Mandela. Il 19 luglio sarà il turno di Gogol Bordello, la band gipsy punk più amata in Italia. Il 22 luglio arriva la travolgente New York Ska Jazz Ensemble + Shots in the Dark: una carrellata di musicisti eterogenei che mescolano ska e reggae, dancehall e rocksteady, creando un live indimenticabile.
Il 23 luglio un evento imperdibile: Kruder & Dorfmeister celebrano il venticinquesimo anniversario di “G-Stoned“, prima release ufficiale del duo e oggi pietra miliare dell’elettronica, con uno speciale DJ set di 4 ore spalla a spalla, proprio come agli esordi. Il 24 luglio arriva la travolgente energia balcanica di Goran Bregovic; il 31 luglio Huun Huur Tu con la ricchezza misteriosa e affascinante delle antiche musiche della Tuva, nell’Asia centrale. Il 1° agosto aprono il mese i Ministry, una delle più importanti band industrial americane e portabandiera del movimento cyberpunk.
Si prosegue il 28 giugno con la serata “Caro Faber. Roma Canta De André”: un evento prodotto da FACE Magazine.it che celebrerà il cantautore genovese a pochi mesi dal ventesimo anniversario dalla morte. Alcuni artisti della scena cantautorale romana interpreteranno le canzoni più celebri e amate di De André.
L’11 luglio prende vita “Reverend Horton Heat – Psychobilly Rome Holy Day Fest”, serata dedicata a tutti gli amanti dello psychobilly e del rockabilly con Reverend Horton Heat, numero uno del genere nell’unica data italiana del tour europeo, mentre il 2 agosto arriva “Il Mediterraneo è donna”, un racconto del Mediterraneo attraverso le voci delle donne (cantanti, scrittrici, madri o rifugiate). Uno spettacolo che unisce brani delle grandi interpreti (Fairuz, Umm Kulthum, Amalia Rodrigues, SezenAksu, Rosa Balistreri) al repertorio di Stefano Saletti & Banda Ikona per narrare le storie delle donne di ieri e di oggi, costrette a lasciare la propria terra e a reinventarsi una vita, madri coraggio simbolo di un Mediterraneo più che mai dilaniato e ferito.
Tra le giornate speciali da segnalare la serata “Caro Faber. Roma Canta De André” del 28 giugno, un evento prodotto da FACE Magazine.it che celebrerà il cantautore genovese a pochi mesi dal ventesimo anniversario dalla morte. Alcuni artisti della scena cantautorale romana interpreteranno le canzoni più celebri e amate di De André.mentre il 2 agosto arriva “Il Mediterraneo è donna”, un racconto del Mediterraneo attraverso le voci delle donne (cantanti, scrittrici, madri o rifugiate). Uno spettacolo che unisce brani delle grandi interpreti (Fairuz, Umm Kulthum, Amalia Rodrigues, SezenAksu, Rosa Balistreri) al repertorio di Stefano Saletti & Banda Ikona per narrare le storie delle donne di ieri e di oggi, costrette a lasciare la propria terra e a reinventarsi una vita, madri coraggio simbolo di un Mediterraneo più che mai dilaniato e ferito.
Spazio al teatro con con Guido Catalano e Dente e il 19 giugno presenteranno il loro “Contemporaneamente insieme anche d’estate”, in cui il poeta torinese e il cantautore emiliano incrociano chitarra e penna per parlare d’amore a modo loro.
Ecco il programma fornito dagli organizzatori, che però resta in aggiornamento:
– Noyz Narcos – 15 giugno (sold out);
– Giancane – 16 giugno; biglietti in prevendita: 10,00 + 1,50 € d.d.p.;
– Noyz Narcos – 17 giugno; biglietti in prevendita: 18,00 + 2,70 € d.d.p.
– Guido Catalano e Dente – 19 giugno; biglietti in prevendita: 12,00 + 1,50 € d.d.p
– #WithRefugees Live con Bombino + Sandro Joyeux + Awa Ly – 20 giugno; Giornata Mondiale dei e delle rifugiate con UNHCR, Arci e Sprar Aida; ingresso gratuito
– Mokadelic – 21 giugno
– Joe Victor – 22 giugno biglietti in prevendita: 13,00 + 1,50 € d.d.p.
– Frah Quintale – 23 giugno; biglietti in prevendita: 15,00 + 1,50 € d.d.p.;
– Ascanio Celestini + Giovanna Marini – 24 giugno
– Musica Nuda – 26 giugno
– Caro Faber. Roma Canta De André – 28 giugno
– Ministri + Spiritual Front – 29 giugno; biglietti in prevendita: 18,00 + 2,00 € d.d.p.; biglietti al botteghino: 20,00 €;
– Colapesce + Andrea Laszlo De Simone – 30 giugno; biglietti in prevendita: 12,00 + 1,50 € d.d.p.;
-Galeffi + Mox – 3 luglio; biglietti in prevendita: 10,00 + 1,50 € d.d.p; biglietti al botteghino: n.d.;
– Godspeed You! Black Emperor – 4 luglio; biglietti in prevendita: 22,00 + 1,80 € d.d.p.;
-WIllie Peyote – 5 luglio; biglietti in prevendita: 13,00 + 1,50 € d.d.p.;
– Il Muro del Canto – 7 luglio; biglietti in prevendita: 10,00 + 1,50 € d.d.p.;
– Giovanni Lindo Ferretti – 9 luglio; biglietti in prevendita: 15,00 + 2,25 € d.d.p.
– Pinguini tattici nucleari – 10 luglio
– Reverend Horton Heat – Psychobilly Rome Holy Day Fest – 11 luglio; biglietti in prevendita: 20,00 + 1,50 €;
– Bud Spencer Blues Explosion – 12 luglio; biglietti in prevendita: 12,00 + 1,50 €;
– Washed Out – 13 luglio
– Chinese Man – 14 luglio; biglietti in prevendita: 20,00 + 3,00 d.d.p.;
– Calibro 35 – 15 luglio; biglietti in prevendita: 15,00 + 1,50 d.d.p.; biglietti al botteghino: n.d.;
– Little Steven and The Disciples of Soul – 17 luglio; biglietti in prevendita: 35,00 + 5,20 d.d.p.
– Dobet Gnahorè (Nelson Mandela International Day) – 18 luglio
– Gogol Bordello – 19 luglio; biglietti in prevendita: 25,00 + 3,75 € d.d.p.;
– Mezzosangue – 20 luglio
– New York Ska Jazz Ensemble + Shots in the Dark – 22 luglio; biglietti in prevendita: 8,00 + 1,50 € d.d.p.;
– Kruder & Dorfmeister – 23 luglio; biglietti in prevendita: 25,00 + 2,50 € d.d.p.; biglietti al botteghino: n.d.;
– Goran Bregovic – 24 luglio
– Nitro – 25 luglio; biglietti in prevendita: 18,00 + 2,70 € d.d.p; biglietti al botteghino: n.d.;
– Orchestraccia – 26 luglio
– Tedua – 28 luglio; biglietti in prevendita: 20,00 + 3,00 € d.d.p.; biglietti al botteghino: n.d.;
– Huun-Huur-Tu – 31 luglio
– Ministry – 1 agosto; biglietti in prevendita: 25,00 + 1,50 € d.d.p.; biglietti al botteghino: 30,00 €
– Stefano Saletti e Banda Ikona – 2 agosto
– Iosonouncane + Paolo Angeli – 3 agosto